INTERSTELLAR… QUELL’AMORE CHE SALVERÀ L’UMANITÀ …

… il silenzio ascoltò il mio cuore, il mio cuore comprese il valore dell’amore…

Interstellar non è solo un film, è un meraviglioso caleidoscopio di colori, immagini, emozioni e nonostante dissidi nella critica e nel pubblico, io credo sia il miglior film di fantascienza degli ultimi vent’anni.

Quando parliamo di fantascienza o si fa un buon film o si rischia facilmente di cadere nel baratro del banale o del fantasy.

Da sempre questo genere di cinema tende a sviluppare il desiderio di comprendere quelle che sono le nostre paure e interrogativi più reconditi: la fine del mondo, un invasione aliena, super macchine in grado di parificare l’emozioni umane… Interstellar se vogliamo, è niente di tutto ciò e al contempo è tutto questo.

Vorrei narrarvi della storia di un fantasma, di un padre coraggioso, di un viaggio verso quei confini ultimi che l’uomo si pone perché non comprende la casa in cui vive, vorrei narrarvi di assiomi a cui da sempre non diamo spiegazione e mettendoli lì, al centro del pavimento di casa, affermiamo la loro esistenza e… punto, tuttavia, di tutti però, ne abbiamo dimenticato uno, abbiamo dimenticato il cardine dell’universo stesso intorno cui esso ruota, grazie a cui tutto esiste: l’amore.

Si! L’amore è il perno che salverà l’umanità.

Ecco, a mio parere questo è il messaggio dietro le quinte che il regista Christopher Nolan vuole trasmetterci; un amore che nasce dalle lacrime di un addio disperato, un amore fra figlia e padre, un amore ancor più grande, verso tutto il genere umano.

Spesso quando facciamo fantascienza dimentichiamo il significato di umanità, dimentichiamo ciò che ci permette di compiere meraviglie, ciò che ci rende davvero unici, forse in tutto l’universo… ebbene si! Io credo che sarà proprio l’amore a salvare la specie umana.

Concludo asserendo che Interstellar non è solo un film su tecnologie ancora impossibili o sul desiderio di salvezza, ma è un film che definisce quanto di più prezioso contraddistingue il nostro essere, ovvero l’amore del proprio cuore, quell’amore che salverà l’umanità

Francesco Arena