Michela Borgia è un’artista poliedrica che ha trovato nella musica la sua vocazione più autentica, grazie a una famiglia di musicisti che l’ha cresciuta a “pane e musica”. In questa intervista, Michela ci racconta del suo percorso artistico e della sua scelta di rendere omaggio a una delle icone più grandi della musica italiana e internazionale, Mina. Un viaggio musicale che culminerà il 28 maggio a “La valle dei Re” a Scandicci (Fi), dove Michela presenterà uno spettacolo straordinario dedicato alla cantante. Scoprite con noi le sfide, le emozioni e la passione che animano questa artista mentre rende un tributo alla leggendaria Mina.
Un caloroso benvenuto a Michela Borgia su “Mondospettacolo”. Prima di addentrarci nella tua interpretazione dedicata alla straordinaria Mina, vorrei chiederti di presentarti. Potresti raccontarci chi sei e come è nata la tua passione per la musica?
Essendo nata in una famiglia di musicisti, la musica è sempre stata parte integrante della mia vita. Sono cresciuta letteralmente a “pane e musica”. Nella mia casa, la musica risuonava continuamente e spesso si organizzavano incontri con compagnie teatrali. In questo modo, ho sempre respirato l’atmosfera del palcoscenico, sentendomi completamente a mio agio su di esso. Per me, stare sul palco è una sensazione naturale, così come fare musica. Senza dubbio, la mia famiglia mi ha trasmesso questa grandissima passione.
Da cantante, hai scelto di interpretare una delle icone più importanti della musica italiana ed internazionale. Perché questa scelta? Hai avuto mai paura di ricevere qualche critica?
Scegliere di cantare le canzoni di Mina è stato un atto molto naturale e istintivo per me. Sebbene non canti esclusivamente i suoi brani, le canzoni di Mina sono sempre state nelle mie corde fin da quando ero piccola. Ho iniziato a cantare in pubblico che ero poco più di una bambina e, all’epoca, interpretavo altre canzoni. Tuttavia, mi veniva spesso detto che il mio stile ricordava quello di Mina. Incuriosita, ho iniziato a esplorare il suo repertorio, non conoscendola ancora bene. Ho scoperto così una certa affinità con il suo modo di cantare, cosa che dico con molta umiltà. Credo che si tratti di una predisposizione naturale al canto. Questo approccio non è stato pianificato, ma è avvenuto spontaneamente. Con il tempo, mi sono appassionata a questa grandissima artista, e la sua presenza non mi ha mai abbandonato lungo il percorso della mia vita. Ancora oggi, Mina è più presente che mai nel mio repertorio e nella mia esperienza musicale.
Il 28 maggio sarai a “La valle dei re” a Scandicci (Fi) per questo concerto straordinario dedicato a Mina. All’interno del repertorio, ci sono dei brani a cui sei più legata e perché?
Il 28 maggio sarò incredibilmente felice di portare il mio tributo a Mina a Scandicci (Fi), presso “La valle dei Re”. Ho trovato dall’altra parte persone estremamente accoglienti, il che rende questo concerto un evento straordinario. Nel programma ci saranno i brani più famosi di Mina, tra cui alcuni a cui sono particolarmente legata. Uno dei pezzi che eseguirò è “Ancora ancora ancora” di Cristiano Malgioglio. Questa canzone rappresenta pienamente Mina nella sua totalità come artista, donna e interprete. È una canzone meravigliosa, scritta da un grandissimo autore come Cristiano Malgioglio. Inoltre, non mancherà “Se telefonando”, un brano che provoca brividi per la sua bellezza e la qualità del suo arrangiamento. Le musiche di questa canzone sono state curate dal grande maestro Ennio Morricone, mentre il testo è stato scritto da Maurizio Costanzo. È una canzone davvero toccante. Tra gli altri brani ci sarà “Vorrei che fosse amore”, un’altra interpretazione emozionante. E poi c’è “Brava”, un vero esercizio tecnico vocale che eseguo solo in occasioni speciali. Sicuramente, il concerto del 28 maggio sarà una di queste occasioni speciali, quindi sì, la canterò. Non vedo l’ora di condividere questo momento unico con tutti voi, celebrando la grandezza di Mina attraverso i suoi brani indimenticabili.
Mina, o il suo entourage, è a conoscenza di questi tuoi contributi musicali? Se riuscissi a parlarci, che cosa le diresti?
Vorrei sperare che Mina, ogni tanto, sbirci tra le cose che facciamo. Io mi impegno sempre fortemente a portare rispetto per la sua persona, per l’artista che è e per la sua immagine, perché Mina è inarrivabile. Tutti noi siamo davvero chiamati a rispettarla pienamente. Mi impegno affinché le mie performance siano degne di questa grandissima artista. Posso sicuramente affermare di nutrire una grandissima stima e considerazione nei suoi confronti e per tutto ciò che riguarda la sua vita, le sue scelte, la sua voce, le sue interpretazioni. Provo una grandissima ammirazione e, perché no, anche un immenso affetto. Mina mi accompagna da una vita, così come accompagna la vita di tutti noi. Non si può fare a meno di volerle bene, perché sì, è davvero una gran bella persona.
Dopo questo concerto a Scandicci (Fi) ci sono altri eventi che farai, tornerai a Firenze o in Toscana?
Dopo il concerto di Scandicci, ci saranno sicuramente tanti altri eventi. Mi aspetta un’estate particolarmente movimentata, che mi vedrà viaggiare da nord a sud d’Italia come una trottola. Tuttavia, è il mio lavoro e lo amo profondamente, quindi lo faccio con immenso piacere. Sicuramente tornerò in Toscana molto presto, perché stanno già organizzando un evento, se non sbaglio, a teatro. Quando sarà il momento, informerò tutte le splendide persone de “La valle dei re” e magari le inviterò a teatro. Perché no? Saranno tutti i miei graditissimi ospiti.
Per maggior informazioni riguardo allo spettacolo del 28 Maggio a “La valle dei re” a Scandicci (Fi): 055 6142359

Michela Borgia
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