Intervista a Sofi Bonde per il singolo On Fire

Sofi Bonde è tornata con un nuovo singolo “On Fire“. La cantautrice svedese sotto etichetta Universal Music ci racconta in questa intervista di più sul brano e sulla sua carriera.

Intervista Sofi Bonde

Ciao Sofi, benvenuta nella nostra rivista. La tua carriera è lunga e varia. Qual è stato il momento peggiore e quello migliore?

Ciao e grazie mille! Penso che il momento peggiore o i momenti più difficili siano sempre quando senti che non sta succedendo niente… essere in una nuova città, provando a farsi ascoltare ed essere notato. I momenti migliori sono quando vieni finalmente notato!

Il tuo ultimo singolo “On Fire” parla dell’avere un fuoco dentro. Ti senti di averlo?

Sì, ce l’ho. Questa era una canzone che volevo far uscire adesso durante la pandemia perché penso che sia particolarmente importante dire sì alla vita in questo momento. Abbiamo ancora bisogno di sorridere, ridere e sentirci passionali anche se tutti desideriamo che questa pandemia finisca.

Nel video di “On Fire” il tuo stile è ispirato agli anni 50. Che cosa ti piace di quel periodo e perché?

Amo come tutti fossero bellissimi. Tutto lo sforzo che mettevano nel loro abbigliamento, nei capelli e il make up. Durante il Covid è stato di ispirazione vedere le donne di quei tempi e immaginare come vivessero la loro vita di tutti i giorni. E posso dirti con sicurezza che Marylin Monroe mi stupisce completamente come persona.

Come trovi ispirazione per i tuoi brani?

Dalla vita. A volte le parole escono dalla mia bocca mentre canto la melodia e le scrivo subito cercando di dare un senso a tutto.

Tre album che ti hanno completamente cambiato la vita!

Il primo era quello dei The Police con “Every Breath You Take”, e poi direi il primo album dei Fudgees e per ultimo tutto quello di Roy Orbison.

Sei mai stata in Italia? Cosa ti piace?

Sono stata in Italia diverse volte. Amo il vostro Paese. Roma è come un grande museo da sola, il cibo è fantastico e i vostri vestiti belli da morire. Sapete sicuramente come rendere la vita bellissima!

Ultima domanda: la pandemia è lunga e per una ragazza come te penso che stare a casa e non poter viaggiare sia molto difficile. Come combatti questa sensazione?

Sì, penso che la cosa che mi manca di più sono i sapori diversi, vedere le persone, cantare e suonare. Una parte di me ama stare a casa ma adesso sta andando avanti da troppo tempo. Non vedo l’ora di essere vaccinata e venire in Italia a suonare!

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