Intervista al cantautore partenopeo Alfredo Minucci

 

Nato  nel 1970, Alfredo Minucci è stato definito dalla critica giornalistica “un cantautore capace di riprendere quella corrente musicale chiamata Neapolitan Power”, molto diffusa negli anni Ottanta, della quale hanno fatto parte Pino Daniele, Enzo Avitabile e Tullio De Piscopo.

A maggio 2008 è uscito con Jamm’ a vedé (terzo album) nel quale canta la speranza di un popolo (quello napoletano) che ha voglia di riscatto e vuole dare voce ai desideri più profondi del cuore. E’ il progetto discografico della svolta grazie all’incontro con una nuova compagnia di amici che, nel Rione Sanità, testimonia (appunto) “la speranza”.

Sempre con questi ultimi, nel 2009 pubblica “Cammenanno”, una vera e propria passeggiata tra i vicoli di Napoli in compagnia di alcune canzoni classiche napoletane e alcuni brani inediti di sua composizione, accompagnato da una vera guida turistica di Napoli.

Nel 2010 presenta Senza tiempo, al Meeting di Rimini 2010  e partecipa a varie manifestazioni musicali, tra le quali da segnalare il “Ravenna Festival” in veste rappresentante della musica napoletana contemporanea.

Nel marzo 2020 pubblica il singolo TIENEME CU TTE  (scritto con Michele Buonocore, arrangiato da Ennio Mirra e Prodotto da Future artist con l’etichetta discografica EVERGREEN  ed inserito nella raccolta MUSICA SENZA TEMPO VOL 1) distribuito da ARTIST FIRT.

Lo stile molto personale e la voce calda collocano Minucci nell’élite della musica napoletana d’autore.

 

Andiamo a conoscerlo meglio…

Ciao Alfredo, raccontaci della tua musica. Come la definiresti in poche parole?

La potrei definire con una sola parola: VERA. Poi ovviamente può piacere o non piacere, ma senza dubbio racconta di vita vissuta tra i vicoli di Napoli.

Qual è stato il primo album che hai acquistato, e quanto tempo fa?

Il primo che ho acquistato personalmente è “Musicante” di Pino Daniele, nel 1984 . Gli altri precedenti me li aveva regalati mio padre.

Sei uscito con un nuovo singolo che si chiama “TIENEME CU TTE”, qual è l’essenza che vorresti si possa cogliere da questa canzone?

L’essenza direi che è “l’essenza dell’amore vero”, l’amore che sembra sia finito quando non si sta più insieme, ma che resta in un angolo nascosto del cuore, all’improvviso riemerge  , rimane dentro per sempre.

Fai parte di Evergreen, un’etichetta che sotto la sua ala tiene un bel gruppo di artisti napoletani che fanno parte come te di Musica Senza Tempo Vol. 1 . Parlaci di questo progetto.

E’ un progetto molto interessante, 8 artisti napoletani, ognuno con il suo bagaglio personale e artistico, uniti dalla musica. 8 canzoni scritte da Mikele Buonocore direttore artistico del progetto (Tieneme cu tte è scritta insieme a me) e arrangiate da Ennio Mirra, producer che rende queste canzoni molto attuali, anzi direi futuristiche, pur trattandosi di brani composti in maniera classica Napoletana, vengono rese da Ennio, con delle grandi intuizioni, fruibili anche dalle nuove generazioni. Progetto che ritengo rivoluzionario.

E’ il primo singolo di un prossimo album? 

Mai dire mai, ho tante canzoni nel cassetto e tante ne stanno nascendo in questo periodo insieme a Mikele Buonocore, di materiale ce n’è. Vedremo!

Cosa cambia per te personalmente tra il cantare una canzone in napoletano e in italiano?

Direi che cambia tutto, per esprimere quello che ho dentro, necessariamente devo scrivere in lingua napoletana, è molto più sintetica e musicale dell’italiano e poi è molto più efficace e concreta, Faccio sempre un esempio per rendere l’idea: se io scrivo in italiano “ti voglio tanto bene”, di certo sembra chiaro che ti voglio bene, ma se io scrivo in napoletano “te voglio bene assaje” sembra che ti voglia più bene, è rafforzato, ti riempie la bocca e il cuore.

Chi ha cambiato il modo di cantare Napoli negli ultimi anni a tuo parere?

Faccio due  nomi  su tutti :

Renato Carosone, che ha iniziato il processo di cambiamento e innovazione della canzone Napoletana.

Pino Daniele, che  ha fuso la tradizione classica con il Blue’s Americano, sperimentando nuove sonorità , mischiando il napoletano con L’inglese.

C’è un artista che ami particolarmente col quale vorresti collaborare?

Lo sto già facendo, sto collaborando con tutti gli artisti di Evergreen musica senza tempo, li stimo tanto sia personalmente che artisticamente.

C’è un argomento nuovo del quale hai già pensato di mettere le basi per scriverne una canzone?

Di argomenti nuovi credo non ce ne siano tanti, quando pensi che stai parlando di qualcosa di nuovo, ti accorgi sempre che c’è qualcuno che lo ha fatto prima di te. Mi lascio comunque “provocare” dalla realtà e dalla vita, per scrivere una nuova canzone mi basta semplicemente “vivere”, qualcosa di nuovo arriverà.

Grazie per averci dedicato un po’ del tuo tempo.

LA REDAZIONE

Grazie a voi per avermi dato questa opportunità.