Dal 28 marzo 2025 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Ti stupirò”, il nuovo singolo di Annachiara Cecere.
“Ti stupirò” è un brano che racconta una storia d’amore segnata da dubbi e incertezze, elementi che uniscono i due protagonisti. La camicia diventa il simbolo dei ricordi: Annachiara la indossa, un regalo della persona con cui ha condiviso momenti speciali. Inizialmente, la camicia non sembra evocare un addio, ma piuttosto rappresenta la fiducia e l’illusione di costruire un legame solido. Tuttavia, alla fine, tutto svanisce nel nulla, proprio come la persona con cui si è trascorso quel tempo.

Biografia
La giovane cantautrice salernitana Annachiara Cecere, classe 1997, si avvicina al canto e alla scrittura musicale all’età di 20 anni, iniziando a prendere lezioni presso il Francesco Ruocco Vocal Studio di Salerno. Dopo tre anni di studi, inizia a pubblicare i suoi brani. Tra i suoi singoli più noti ci sono “Una luna blu” e “Stasera non ti giudico”, con quest’ultimo che ha ottenuto un grande successo sui social, superando un milione di stream su YouTube e un milione e mezzo su TikTok. Il brano le è valso anche una menzione tra i 5 emergenti più promettenti di Exclusive Magazine. Nel 2023 pubblica i brani “Non cercarmi mai” e “Lasciati andare”, che hanno ottenuto ottimi riscontri nelle classifiche di musica emergente e pop web. A fine anno esce “Dannato mistake”, riconfermando la sua presenza nelle classifiche e sui social. Nel 2024 continua il suo percorso con “Persa nel rumore” e “23 drammi”, seguiti da numerosi singoli di successo come “Everest”, “Flashback”, “Umani”, “Il peso del mondo” e “Stelle”.
Nel 2025 inizia una collaborazione con il rinomato Take Away Studios e pubblica “Ti stupirò”, il nuovo singolo di Annachiara Cecere disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 28 marzo 2025.
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Noi di Mondospettacolo siamo andati ad intervistarla, ecco che cosa ci ha raccontato.
Ciao Annachiara, benvenuta su Mondospettacolo! Il 28 marzo è uscito Ti stupirò, un singolo che parla di un amore fatto di dubbi e incertezze. Ci racconti com’è nato? Quella camicia, simbolo dei ricordi, ha una storia vera dietro?
Ciao, grazie a voi! Ti stupirò è nato mentre suonavo la mia tastiera e realizzavo quanto questa persona mi avesse fatta stare male. È sparito completamente, lasciandomi solo la sua camicia, l’unico legame rimasto tra noi.
Dici che il brano distingue tra paure reali e paure fittizie, soprattutto nella tua generazione. Cosa intendi? È un messaggio per chi scappa dalle relazioni o un modo per esorcizzare le tue esperienze?
Intendo dire che la nostra generazione ha assorbito sia la negatività che il romanticismo di quelle precedenti. Il messaggio è rivolto sia a chi scappa dalle relazioni sia a me stessa, perché scrivere questa canzone è stato un modo per esorcizzare le mie esperienze e, soprattutto, la mia paura del rifiuto.
La camicia che indossi nel testo parte come simbolo di fiducia e finisce nel nulla, proprio come la persona che te l’ha regalata. È stato difficile trasformare questa delusione in musica? Quanto c’è di te in questa storia?
Sì e no. Sono una persona con molto amor proprio, nonostante le mie insicurezze. Ovviamente ci sono stata male, perché è sempre deludente mettersi in gioco e poi sentirsi rifiutati. È come camminare su un ponte traballante. Ma scrivere per me è un processo di guarigione: nel momento in cui una canzone viene scritta e poi prodotta, è come se andassi dallo psicologo. È il mio modo di superare le cose.
Da Una luna blu a Stasera non ti giudico, che ha spopolato con milioni di stream, fino a Stelle e ora Ti stupirò: come senti di essere cresciuta artisticamente? Questo singolo è un’evoluzione o un punto di svolta?
Direi entrambe le cose. Mi sento molto più serena e fiduciosa artisticamente perché, dopo un anno abbastanza complesso, ho finalmente visto una luce.

Collabori con Take Away Studios per Ti stupirò. Cosa ha portato questa partnership al tuo suono e al tuo modo di lavorare? È stato uno “stupore” anche per te?
Sì, questa collaborazione mi ha dato la voglia di migliorarmi e di lavorare con persone che mi valorizzano e mi spingono a dare il meglio di me. Ora sono serena, ed è la cosa più importante. Ci confrontiamo costantemente con loro e con Red&Blue, e stiamo facendo un bellissimo lavoro di squadra.
Hai detto che hai imparato a mettere te stessa al primo posto, nonostante le esigenze degli altri. La musica ti ha aiutato in questo? Ti stupirò è una rivincita o una confessione?
Assolutamente sì, la musica mi ha insegnato a brillare e a essere selettiva. Fino ai 19 anni ero una persona piuttosto insicura. Ti stupirò è una rivincita, non solo nei confronti della persona a cui è dedicata, ma anche di chi, invece di essere felice per me e per le mie opportunità, ha preferito gettare fango. Vengo dal nulla e oggi mi sento più ricca che mai, umanamente parlando.
Noi di Mondospettacolo amiamo le connessioni con il cinema. Se Ti stupirò fosse un film, che atmosfera avrebbe? Un dramma romantico, una commedia agrodolce? E chi vedresti nel cast?
Lo vedrei come un mix tra una commedia romantica e un thriller psicologico. Come protagonisti sceglierei Jake Gyllenhaal ed Emma Stone, e ovviamente aggiungerei anche altri brani in stile dark pop.
Da Salerno al successo sui social e nelle classifiche emergenti, con brani come Dannato mistake e 23 drammi: qual è stato il momento in cui hai pensato “Ok, ce la sto facendo davvero”?
In realtà, non l’ho ancora pensato. Questo è un mestiere in cui molte cose non accadono subito, ma te le ritrovi più avanti, con maggiore consapevolezza. Sarà in quel momento che capirò davvero il valore del percorso che sto facendo.

Tra i tuoi singoli – Everest, Flashback, Umani – c’è un filo conduttore emotivo. Ti stupirò come si inserisce in questo percorso? È un addio o un nuovo inizio?
Decisamente un nuovo inizio.
Ultima domanda, un classico per i nostri lettori: dacci tre motivi per non perdere Ti stupirò dal 28 marzo. Cosa stupirà chi preme play?
La sincerità, la musica vera, quella suonata, e… direi che sarebbe interessante soprattutto per chi mi ha sottovalutata!
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