JOVINELANCIA “L’EFFETTO” – IL CAMBIAMENTO AI TEMPI DELLA PANDEMIA :“DOBBIAMO RITROVARCI COME COMUNITÀ, VINCENDO ANSIE E PAURE”

JOVINE LANCIA “L’EFFETTO” – IL CAMBIAMENTO AI TEMPI DELLA PANDEMIA : “DOBBIAMO RITROVARCI COME COMUNITÀ, VINCENDO ANSIE E PAURE”

LINK: https://www.youtube.com/watch?v=ge_PRtZWM9g&feature=youtu.be

La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori” diceva Johann Sebastian Bach e proprio per riempire di significato l’assordante silenzio di queste interminabili giornate di pandemia globale la musica non può fermarsi ma deve continuare la narrazione del nostro tempo raccontandone la trasformazione, le paure, le aspettative e le speranze.

Proprio da questa riflessione nasce L’Effetto il nuovo singolo di Valerio Jovine, disponibile su tutte le piattaforme e da oggi, 15 aprile, con video curato da Raffaele Zappa su YouTube.

Contrariamente a quanto si possa pensare L’Effetto non è stato scritto durante l’emergenza Coronavirus ma la sua genesi risale a qualche mese prima dello scoppio della pandemia quando Jovine – così come tutti gli artisti del mondo – programmava i nuovi progetti da lanciare in questo 2020. Poi il virus ha cambiato in maniera irreversibile le vite di tutti mettendo in pausa anche la musica; il nuovo scenario creatosi ha dato così un nuovo significato a L’Effetto, un brano introspettivo in cui l’ansia, i turbamenti, la paura e la fragilità si rincorrono in un mix di emozioni che non sono però preludio a un crollo. Tutt’altro, L’Effetto anticipa una trasformazione:

Sto jenn a sotto ma nun m’accappott, ma che ne sai, ‘a capa mia sta sotto e n’copp
o’core sbatte ma n’o sent m’piett, cercavo affetto e mo’ aspetto l’effetto 
”. Brano, scritto da Valerio Jovine, con le musiche di Alessandro Aspide, chitarre di Giuseppe Spinelli e arrangiamenti di Massimo D’Ambra.

L’epidemia ci ha dato tempo per pensare – spiega Valerio Jovine – innanzitutto alle nostre fragilità, alla nostra precarietà e al fatto che nessuno basta a sé stesso. È un momento storico di trasformazione che vivo sia dal punto di vista personale che collettivo. Abbiamo la possibilità di ritrovarci come comunità, di riscoprire il valore degli affetti, sono sicuro che quello che sta avvenendo ci cambierà per sempre, ora il segno di questo cambiamento dipenderà da tutti noi, da come ne sapremo uscire e come impareremo a vivere di nuovo”.

Le restrizioni introdotte per fronteggiare il Coronavirus hanno letteralmente sconvolto il mondo della musica (ad ancora non sappiamo oggi quando sarà possibile tornare a vedere un concerto), un blocco che ha colpito in maniera durissima un mercato già di per sé fragile.

Intorno a me vedo troppa gente senza un sostegno economico, parlo dei precari, dei lavoratori in nero, dei lavoratori atipici, troppa le persone che faticano a mangiare – sottolinea Jovine – anche nel mondo della musica, se non hai fatto almeno 30 concerti certificati e regolarmente pagati nell’ultimo anno non hai diritto al sussidio statale. Per non parlare del problema degli affitti, che riguarda milioni di persone. È in questa fase che dobbiamo riscoprirci comunità, dobbiamo trovare nel mutualismo, nell’aiuto reciproco una nuova genesiDavanti a queste paure dobbiamo sentirci più forti per andare avanti”.

44 anni, Valerio Jovine ha inanellato diversi successi nella sua carriera, dalle hit che hanno segnato una generazione come Napulitan all’esperienza con i 99 Posse, passando per i talent show.

Oggi per l’artista è un momento di trasformazione anche personale: “Il senso di cambiamento parte innanzitutto da sé stessi – racconta Valerio – oggi mi sento una persona diversa che guarda il mondo con occhi differenti, forte della mia storia ma anche consapevole che quello che sta avvenendo mi sta rendendo una persona nuova”.

Tenendo conto delle restrizioni in vigore, per girare il video de L’Effetto Jovine ha radunato varie professionalità attraverso il suo profilo Facebook riuscendo a produrre e a pubblicare un nuovo contenuto. “Ho preso dall’armadio una vecchissima Nikon – spiega – ho cercato le inquadrature migliori giocando con la luce. Gli attori?! Due neofiti speciali: i miei figli, che si sono prestati al playback. Ho deciso di riprendere anche una scena per me molto intima e che, per chi non mi conoscesse, rimarrà nella storia! Ho deciso di rasarmi i capelli, di togliere il cappellino.

È stato un bisogno che ho sentito, uno di quegli elementi di cambiamento che mi ha attraversato in questi mesi”. Il montaggio è stato poi affidato a Raffaele Zarra, giovane videomaker residente a Torino che, dalla quarantena di casa sua, ha montato le clip girate da Valerio; e per la copertina del disco Jovine ha lanciato un contest pubblico, scegliendo tra tutte l’opera di Pasquale Castronuovo.

L’Effetto doveva uscire proprio adesso, ma posso dire che in questo momento lavoro sui nuovi progetti 24 ore al giorno. Questa nuova condizione di dimensione “casalinga” non mi ha sopraffatto, anzi… mi ha dato la carica per riprendere in mano tutto quello che stavo facendo prima della pandemia, con un impulso nuovo. La musica non si può fermare, la musica deve raccontare quello che stiamo vivendo, deve contribuire a dare un segno al cambiamento. È troppo importante” conclude Jovine.

L’Ufficio Stampa

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BIO – JOVINE

L’avventura musicale di Jovine nasce nel 1998 dal progetto di Valerio Jovine, in collaborazione con il fratello Massimo “JRM” dei 99 Posse. Contagiato (BMG) è il titolo del primo album prodotto nel 2000 a cui segue, dopo un tour di Valerio Jovine con i Simple Mind, Ora, distribuito da Il Manifesto. Nel 2005, Valerio e la sua band realizzano l’album Senza Limiti (prodotto da Rai Trade), in che contiene brani come  O’Reggae e’ Maradona e Da sud a Sud. Nel 2008 è la volta di In viaggio, il primo album live che raccoglie i classici del repertorio della band, due inediti e due cover. Dopo un lungo tour in giro per l’Italia, nel 2010 è la volta dell’album Il mondo è fuori, autoprodotto e autodistribuito con 13 tracce dalla natura profondamente reggae impreziosite da collaborazioni con Cico, Jah Sazzah e Don Skal degli Aretuska, O’Zulu’ dei 99 Posse, Speaker Cenzou e Cor Veleno. Dopo due tour, di cui uno insieme a Zulù, nasce una duplice collaborazione con il cantante dei 99 Posse: nel 2010 Valerio Jovine entra a far parte, come seconda voce, della nuova formazione live dei 99 Posse, tornati dopo dieci anni sulla scena musicale. Nel 2012 gli Jovine realizzano l’album Sei con i featuring di O’ Zulu, Kaya Pezz8 e Jrm, tutti componenti dei 99 Posse, Dope One dei Freestyle Concept, Dj Uncino e Speaker Cenzou.  In Sei ci sono brani come Canto, La rivoluzione e Me’ so’ scetat’ e tre, il cui videoclip è realizzato in collaborazione con i comici di Made in SudSei è l’album che include anche Napulitan’, brano diventato ben presto uno dei cavalli di battaglia degli Jovine. Nell’aprile del 2014, Valerio Jovine partecipa al talent show di Rai2 The Voice of Italy nel team di J-AX. Nel 2015, dopo The Voice, Valerio collabora con J-Ax  al brano Un altro viaggio, incluso nell’album Il bello di essere brutti. Il 10 marzo 2015 esce Parla più forte, settimo disco di Jovine, promosso attraverso la canzone Vivo in un reality show. Nel luglio 2017 esce In Assenza di Gravità,ottavo lavoro discografico di Valerio che contiene 12 tracce come Doje paroleIn Assenza di GravitàUn giorno che non vaUna vita normale e Nu poc e vient. Dopo il singoloPuortamecute uscito il 25 maggio, Jovine si lancia nell’avventura dei JS3 e firma con il collettivo, I SAY, aprendo la strada a un nuovo percorso da produttore oltre che di cantanti.