Nel panorama musicale italiano del 2025, dove l’autenticità spesso si dissolve dietro filtri, algoritmi e logiche virali, arriva come un’onda sincera, consapevole e provocatoria “Kiss sei”, il nuovo singolo di Ondanotte – nome d’arte di Claudia Rustichelli, voce storica, carismatica e camaleontica, artista trasversale che ha attraversato generi, media e generazioni. Una figura poliedrica che oggi ritorna sulla scena con un progetto sonoro dal respiro moderno, dal cuore pulsante e dallo sguardo lucido sulle dinamiche emotive del presente. Il singolo non è solo una proposta musicale, ma una vera e propria narrazione identitaria, sociale, generazionale.
Prodotto da Luigi Mosello per Music Universe APS, “Kiss sei” si impone come un affresco elettronico del caos emozionale e sensoriale in cui si muove la gioventù contemporanea. Il titolo, ingegnoso nel suo doppio senso tra l’inglese “kiss” e l’interrogativo italiano “chi sei”, sintetizza con potenza il paradosso del nostro tempo: il bisogno disperato di contatto fisico ed emotivo e, al tempo stesso, l’incapacità diffusa di riconoscere e affermare un’identità stabile. È una domanda che vibra come un mantra nelle relazioni digitali, nei messaggi lasciati in sospeso, nei profili social che mostrano solo frammenti distorti di realtà.
“Tra le luci e le lenzuola nasci e muori ogni notte, sei un mistero che si svela tra le mani…”
Questa frase-simbolo è il cuore poetico di un brano che, più che cantato, sembra sussurrato all’anima. Il testo firmato da Mosello è un flusso di coscienza che mescola desiderio, euforia, fragilità, ansia e bisogno d’amore. Un viaggio nella nightlife interiore, dove il movimento non è solo quello del corpo ma anche quello irrequieto del cuore e della mente. Ogni strofa è uno specchio che riflette i dubbi, le tensioni e le aspirazioni di una generazione che corre veloce senza sempre sapere dove sta andando.
Ondanotte si conferma interprete intensa e sincera, con una voce che accarezza e punge, seduce e interroga. Il sound è ipnotico, elettronico, pulsante, ma mai freddo. Una dance ballad che unisce l’energia dei club all’introspezione della musica d’autore, rendendo l’esperienza sonora profonda e multidimensionale. La produzione, elegante e contemporanea, trasforma ogni ascolto in un piccolo rito catartico.
In un’epoca in cui i giovani sembrano iperconnessi e allo stesso tempo disorientati, pieni di stimoli ma poveri di certezze, “Kiss sei” emerge come una bussola emotiva. È un SOS che prende la forma di canzone, un faro intermittente in una notte senza stelle, un invito a non smarrirsi nella superficie ma a scavare con coraggio. Il ritornello martellante è una sveglia, una carezza e una scossa insieme. E forse è proprio questa la sua forza più grande: parlare un linguaggio universale, accessibile e profondo, dove ogni ascoltatore può ritrovarsi.
Il messaggio di Ondanotte arriva dritto al cuore. È una dichiarazione d’intenti per tutti coloro che si sentono fuori posto, in bilico tra mille aspettative e il bisogno urgente di autenticità. È un canto notturno che parla di libertà, desiderio, vulnerabilità, e di quell’irrinunciabile bisogno di essere visti, accolti, riconosciuti. Ogni verso è un abbraccio, ogni beat un battito condiviso, ogni silenzio un respiro trattenuto che finalmente esplode.
Con trent’anni di carriera alle spalle, tra tv, radio, concerti, spettacoli e palchi di ogni tipo, Ondanotte non smette di stupire per la sua capacità di rinnovarsi restando fedele a se stessa. In “Kiss sei” non si limita a seguire le tendenze: le attraversa, le decostruisce e le ricompone con un linguaggio personale che non ha bisogno di strilli o travestimenti. La sua arte è sempre stata dialogo, connessione, racconto. E oggi più che mai si fa ponte tra epoche, tra generazioni, tra mondi apparentemente inconciliabili.
“Kiss sei” è disponibile su tutti i digital store mondiali e nelle migliori radio italiane ed estere ma soprattutto, è un’esperienza che va vissuta con le cuffie, con il corpo, con il cuore. È la colonna sonora perfetta per chi è in cerca, per chi si perde e si ritrova, per chi vuole dire finalmente al mondo: “Io ci sono. E tu… kiss sei?”
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