La cena perfetta: pallottole in agrodolce

la cena perfetta 2

Arriva nelle sale cinematografiche soltanto nei giorni 26, 27 e 28 Aprile 2022 La cena perfetta, diretto da Davide Minnella e interpretato da Salvatore Esposito e Greta Scarano. Il film è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano e viene distribuito da Vision Distribution.

Azione, commedia e un pizzico di romanticismo “condiscono” le avventure di Carmine, un camorrista dal cuore buono che gestisce un ristorante per poter riciclare soldi sporchi, e della scorbutica e talentuosa chef Consuelo, sempre alla ricerca della perfezione.

Il tutto finirà per mischiarsi in una lotta senza quartiere contro critici severi e criminali pericolosi. L’amore per il cibo e il sogno di conquistare una stella Michelin daranno ad entrambi una seconda possibilità e un’occasione di riscatto. Davide Minnella, al suo esordio dietro la macchina da presa, dirige una commedia culinaria e romantica. Questi ultimi, in fin dei conti, come sappiamo sono due aggettivi che, storicamente, molto spesso hanno avuto modo di incontrarsi nel variegato universo della Settima arte. Certo, Esposito si ritrova ancora una volta nei panni del gangster, che lo hanno reso noto al pubblico; tuttavia il suo è in questo caso un personaggio piuttosto distante dal Genny di gomorriana memoria.

E, nonostante l’invadenza di quella figura e di ciò che rappresenta nell’immaginario collettivo, il lungometraggio risulta veramente incentrato sul mondo della cucina, mostrandone tutti gli aspetti. Sia quelli positivi che quelli negativi, che, di certo, faticano a palesarsi davanti alle telecamere di un reality show. I due protagonisti si intendono molto bene insieme e la narrazione scorre piacevolmente, tenendo lo spettatore incollato allo schermo nonostante una scrittura forse non particolarmente brillante. Per fortuna impreziosita da una recitazione piuttosto a fuoco. In conclusione, dunque, abbandonarsi alla visione de La cena perfetta si può rivelare per lo spettatore un’esperienza in grado di regalare svago e riflessioni in un unico… boccone.

 

 

Dario Bettati