Marco Labbate esplora il significato della felicità nel suo nuovo singolo “La vita che passa”. Tra ironia e profondità, il brano invita a riflettere su ciò che davvero conta nella vita, combinando sonorità accattivanti e un testo denso di spunti di riflessione.

Bentrovato, Marco. Come mai hai scelto il titolo “La vita che passa” per il tuo nuovo brano?
Ho scelto questo titolo perché son tornato nuovamente sul concetto del tempo e sul concetto della felicità, due tematiche a me care e anche connesse a parer mio tra di loro.
Il continuo scorrere delle cose, la felicità che rincorriamo affannosamente e che sembra sempre sfuggirci un po’ di mano, questi sono i concetti che hanno mosso questo nuovo singolo
Come mai hai scelto di mischiare serio e faceto? Quale effetto hai voluto ottenere?
Perché il serio e il faceto si mischiano continuamente nella vita, come una commedia shakespeariana, dove si ride, si è frivoli ma sotto sotto c’è sempre un insegnamento di fondo. E allora sotto il ritmo e lo stile giocoso di questa canzone si nasconde un tema molto importante, una domanda di fondo che pervade la nostra intera esistenza, cioè il concetto della felicità
Sei soddisfatto dei progetti che stai portando avanti? Puoi ritenerti felice?
Si, diciamo che in questi quattro anni ormai di nuovo percorso cantautorale ho conosciuto tanta gente, ho collaborato con tante persone, ho fatto ascoltare la mia musica anche ad orecchie importanti ricevendo apprezzamenti che non mi sarei mai aspettato. E tutto questo mi conforta nel non mollare e nell’andare avanti su questa strada, magari più ardua, impervia, ma che spero porterà altre grandi soddisfazioni
Se dovessi descrivere il brano con tre parole, quali sarebbero?
Allora direi: “Siamo veramente felici?”
Questa è la domanda di fondo che descrive questa canzone, e non è un quesito da poco. Io penso che in fondo, tutto il mondo soprattutto occidentale, pecchi proprio nel non saper dare una risposta definitiva e sostanziale a questa domanda, e cioè lasci l’illusione che si possa essere tutti felici, che il benessere in fondo porti automaticamente alla felicità, ma poi i fatti dimostrato l’esatto opposto.
Quindi credo che si debba un po’ ripensare all’intero nostro stile di vita per capire se tutto ciò che abbiamo e facciamo ci faccia stare veramente in pace con noi stessi.
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