Finalmente si parte, con un colpo di scena: sarà Carosso e non la Poggio, sempre della Lega, ad assumere l’incarico di vice di Alberto Cirio. Lunedì conferenza stampa per presentare la nuova Giunta regionale del Piemonte.
Dunque sarà Fabio Carosso già sindaco di Coazzolo, in provincia di Asti, presidente del Consiglio della Comunità Collinare “Tra Langhe e Monferrato”, il Vice Presidente della Giunta Regionale del Piemonte. Eletto grazie alle oltre 4.500 preferenze conquistate nel suo collegio, nato nel 1972, ha svolto diverse attività imprenditoriali ed è, per questo, uomo di grande capacità ed esperienza.
Per il resto nessuna sorpresa nella nomina dei nuovi assessori regionali: la Poggio a Commercio, Turismo e Cultura; il novarese Marco Marnati a Ricerca, Innovazione, Energia e Ambiente; l’alessandrino Marco Protopapa a Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca. Alla Sanità il cuneese Luigi Genesio Icardi. A Fabrizio Ricca, le deleghe a Internazionalizzazioni, Partecipate, Giovani, Immigrazione, Sport, Opere post olimpiche, Sicurezza e Polizia locale.
Per Chiara Caucino biellese, sono pronte, dopo la surroga con un altro consigliere, Caucino con Michele Mosca, le deleghe alla Famiglia, Bambini, Casa, Politiche sociali e Pari opportunità. Per Fratelli d’Italia, Elena Chiorino assume le deleghe alla Scuola, Formazione professionale, Lavoro e Università; Roberto Rosso vice-sindaco di Trino, assume le deleghe relative alla Semplificazione, Delegificazione, Affari legali, Rapporti con il Consiglio regionale, Emigrazione e Diritti civili.
Per Forza Italia neo-assessori sono Marco Gabusi con Trasporti e Infrastrutture, Protezione civile e Organizzazione, e Andrea Tronzano di Forza Italia, recordman di preferenze, con deleghe pesanti, alle Attività produttive, Piccole e medie imprese, Bilancio e Patrimonio.
Con la nomina di Roberto Rosso ad Assessore, Maurizio Marrone, fortemente sostenuto da Augusta Montaruli e dal nucleo “storico” di Fratelli d’Italia (già Alleanza Nazionale), andrà a ricoprire il ruolo di Capogruppo, proprio per Fratelli d’Italia, in Consiglio Regionale, degno premio per il lavoro svolto fin’ora.
Il governatore Alberto Cirio si è tenuto per se, forte dell’esperienza fatta come Parlamentare Europeo e, quindi, profondo conoscitore dei meccanismi che regolano i rapporti con l’U.E., tenuto le deleghe a Europa, Affari istituzionali, Grandi eventi, Autonomia.
La giunta è convocata per la sua prima riunione lunedì alle ore 12.
Ricucire il rapporto fra il capoluogo e il resto del territorio e dare alla Regione Piemonte un altra velocità, attraverso una squadra di uomini e donne nuove e preparate, e radicate nei diversi territori, in rappresentanza di tutte le provincie piemontesi, energiche, disponibili. Questa la sfida della nuova Giunta Regionale nominata poche ore fa, a Torino dal Presidente neoeletto della Regione.
11 sono gli assessori, per questa Giunta di Centro-Destra media età 40 anni, che, assieme al neo-Governatore avranno il compito di guidare la regione per i prossimi 5 anni. 7 per la Lega, due a testa per Fratelli d’Italia e Forza Italia.
“In una settimana abbiamo composto la squadra in anticipo sui tempi previsti che fissano in dieci giorni i temi per definire la giunta – ha dichiarato il Presidente Alberto Cirio –. Sono molto contento di essere riuscito a trovare una situazione di ottimo equilibrio per rappresentare geograficamente in modo equilibrato Torino e le province, garantire il requisito di novità con le deleghe gestionali affidate a persone nuove.
A tre donne di grande valore sono state affidate alcune delle deleghe più importanti e su cui si gioca il bene futuro della nostra regione. Una Giunta che rappresenta in modo capillare le nostre province, accanto al capoluogo, Torino, presente con assessori che si occuperanno in particolare di impresa e attività produttive, perché proprio qui si è fatta più critica e forte l’emergenza lavoro. Molti sono sindaci di piccoli comuni a testimonianza del rispetto che dobbiamo ai nostri oltre 1.200 piccoli comuni”.
E da lunedì potremo dire che è finita l’era di Sergio Chiamparino, e che rinasce la speranza per la ripresa economica, che ci si augura possa essere rapida e duratura.
Al Governatore, agli Assessori, a tutti gli eletti gli auguri più sinceri di buon lavoro.
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