La sfida delle mogli: la coralità femminile di Peter Cattaneo

A partire dal 25 Aprile 2020, per quattro settimane, La sfida delle mogli è disponibile in streaming sulle principali piattaforme digitali Huawei Video, TIMvision, Chili, Rakuten TV, Sky Primafila Premiere e Infinity.

Quinto lungometraggio cinematografico diretto dall’inglese Peter Cattaneo, che debuttò nel 1997 tramite il divertentissimo Full monty – Squattrinati organizzati, prende ispirazione dalla vera storia delle donne che crearono il primo coro delle mogli di soldati, già oggetto di una canzone arrivata in cima alle classifiche del Regno Unito e della serie tv della BBC The choir: military wives.

Donne che in questo racconto in fotogrammi per il grande schermo troviamo guidate dalla Kate incarnata da Kristin Scott Thomas.

La Kate che, consorte di un colonnello e madre di un figlio caduto in battaglia, presa ad affrontare con grazia e perseveranza lo stress e la monotonia della sua condizione, non solo individua una certa libertà espressiva nel canto, ma riesce a convincere un gruppo di mogli dai mariti in missione come il suo in Afghanistan a formare il Military Wives Choir.

E, determinate e convinte del fatto che Rocky non si arrese sebbene avesse vinto il primo incontro, le ascoltiamo quindi cimentarsi in personali rielaborazioni di successi musicali del passato del calibro di Only you del duo Yazoo, Shout dei Tears for fears e Time after time di Cyndi Lauper.

Successi che contribuiscono ad arricchire la splendida colonna sonora non originale atta ad affiancare i temi a firma di Lorne Balfe, che non possono fare a meno di accentuare un più o meno avvertibile spettro del lutto aleggiante nell’atmosfera generale.

Perché, se il gruppetto maschile di disoccupati portato in scena da Full monty – Squattrinati organizzati si trascinava ancora, di sicuro, gli ultimi stralci di una certa positività proveniente dal precedente decennio degli Ottanta, La sfida delle mogli prende forma in un mondo sempre più disilluso e che ha dovuto nel frattempo fare i conti con non poche sciagure, a cominciare dell’attentato terroristico dell’11 Settembre 2001.

Un mondo sempre più disilluso, ma dinanzi a cui valide protagoniste del film – tra le quali spicca anche Sharon Horgan – puntano giustamente a ribadire che è sempre possibile superare le proprie paure ed affrontare le avversità della sorte creando un fronte di solidarietà comune.

Al servizio di oltre un’ora e cinquanta di gradevole visione destinata ad evolversi lentamente nella sola attesa, ovviamente, della competizione conclusiva.

 

  

Francesco Lomuscio