Francesca Fiume, è una delle bravissime attrici protagoniste dell’ultimo film diretto dal nostro mitico Carlo Verdone: “L’abbiamo fatta grossa”. In questa intervista, le ho chiesto di raccontarmi la sua esperienza sul set con Carlo Verdone e Antonio Albanese.
Ciao Francesca benvenuta su Mondospettacolo come stai innanzitutto?
Ciao a tutti gli amici di Mondospettacolo. Sto alla grande, grazie per avermi invitata.
E’ da pochissimi giorni nelle sale italiane “L’Abbiamo fatta grossa”, il nuovissimo film interpretato dai bravissimi Carlo Verdone e Antonio Albanese e diretto dallo stesso Verdone. In questo film tu hai un ruolo molto importante; sei l’assistente di Arturo ( Carlo Verdone) un investigatore privato caduto in disgrazia. Come nasce la tua partecipazione al film?
Dopo aver ottenuto un piccolo ruolo nel suo penultimo film “Sotto una buona stella”, Carlo ha creduto in me e mi ha dato una seconda opportunità per la quale gli sarò sempre riconoscente.
Come è stato recitare con 2 grandi della comicità italiana (Albanese/ Verdone), ma sopratutto che emozione hai provato nell’interpretare un ruolo così vicino a Verdone?
Un’emozione indescrivibile, non ci sono parole.. Ancora oggi devo darmi dei pizzicotti per rendermi conto di aver girato insieme a due grandi del cinema italiano. Mai avrei potuto immaginare, quando ho intrapreso questo percorso, che avrei avuto la possibilità di lavorare con un maestro come Carlo. E’ sempre stato il mio modello di riferimento, tant’è vero che la mia tesi di laurea si è incentrata sul suo cinema. Ripeto, per me è un sogno.
C’è stato qualche episodio divertente o qualche dietro le quinte particolare che ricordi in modo particolare?
Era il mio primo giorno di riprese e, come potete immaginare, la mia emozione era alle stelle. Dopo alcuni ciak fortunati in cui sono riuscita a prendere confidenza con il mio personaggio, Carlo dice davanti a tutta la troupe “E’ proprio brava questa ragazza”. A sentire quelle parole mi sono emozionata e agitata così tanto che nel ciak seguente ho sbagliato la battuta. E allora ho detto a Carlo che l’errore era dovuto al fatto che poco prima mi aveva fatto un complimento che per me valeva moltissimo. A quel punto Carlo ha iniziato a dire “Ma non è vero, sei pessima, non sei una brava attrice!” e le cose sono andate alla grande!
Dopo la tua importante interpretazione nel film di Cavagna “Si Vis Pacem Para Bellum”, sei tornata con Verdone ad interpretare un ruolo più simpatico e divertente, premesso che una brava attrice debba saper interpretare diversi ruoli, dal drammatico al brillante, cosa che tu hai ampiamente dimostrato di saper fare, in quale ruolo però, pensi di riuscire a dare il meglio di te stessa?
A me piace moltissimo il registro drammatico anche se sono consapevole di essere più portata per la commedia. Tant’è vero che negli ultimi tempi ho scoperto di riuscire abbastanza bene anche nel cabaret.
Una delle tue caratteristiche più salienti è questa tua straordinaria simpatia, che riesci a trasmettere anche solo con una battuta, basti pensare alla scena di “Benur un gladiatore in affitto” nel quale rispondi a Nicola Pistoia che si rivolge a te credendoti una turista cinese/giapponese ” Aho io so de Vetralla” con il classico accento romanesco (rido). Quanto è stata importante nella tua carriera di attrice questa tua caratteristica: lineamenti orientali con un italiano perfetto per non parlare dell’accento romanesco?
Fondamentale. Visto che nel cinema è difficile emergere, se fossi stata un’orientale che parla solamente la sua lingua avrei avuto ancora più difficoltà a farmi notare. Quindi devo dire “grazie” al mio romanesco che amo alla follia!
Fare l’attrice vuol dire anche tanto studio, tanta passione e tanta dedizione, è vero? Raccontami un po’.
Si, e anche tanti sacrifici. Fondamentale è crederci. Tante volte ho pensato di mollare tutto e dedicarmi ad altro ma per fortuna (o sfortuna) ho un carattere orgoglioso e determinato che mi ha portato a realizzare questo sogno.
C’è chi dice che la comicità di Verdone, sia una comicità molto matura adatta ad un pubblico di persone più adulte rispetto per esempio ad altri comici emergenti (vedi il caso Zalone), cosa pensi a riguardo?
A mio avviso, sono due comicità differenti che riescono bene entrambe e che rispetto in egual modo.
Il film è appena uscito, perché secondo te gli italiani dovrebbero andarlo a vedere? Lancia un tuo appello.
Amici andate a vedere “L’abbiamo fatta grossa”: una commedia divertente, intelligente, dove oltre a ridere a crepapelle avrete anche modo di riflettere. E comunque parliamoci chiaro: Carlo Verdone e Antonio Albanese sono una garanzia!
Francesca, siamo arrivati alla conclusione della nostra intervista, prima di chiudere, vuoi mandare un saluto o ringraziare qualcuno in particolare?
I miei ringraziamenti più sinceri vanno prima di tutto a Carlo che mi ha permesso di realizzare il mio sogno e che mi ha insegnato tanto sul set; ai miei meravigliosi genitori che mi hanno aiutato a non demordere e ad affrontare le molte difficoltà che ho incontrato lungo il mio percorso; e a tutti coloro che, lavorandoci assieme, mi hanno fatta crescere artisticamente.
Grazie per essere stata con noi su Mondospettacolo, complimenti davvero per la tua carriera, a nome mio e di tutta la mia redazione ti auguro le cose più belle.
Grazie a voi per avermi dato l’opportunità di raccontarmi!
Alex Cunsolo
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