Tra sfumature dance e melodie vintage, Edea firma un pezzo vibrante che abbraccia ogni diversità. Un invito universale a vivere i sentimenti senza timore, un inno liberatorio per chi ha sofferto, per chi cerca voce, per chi crede ancora che l’amore sia la forza più grande.
Bentrovata, Edea. “L’amore non si giudica” presenta echi delle tue esperienze personali?
Grazie! Più che un’esperienza personale, “L’amore non si giudica” rappresenta una presa di posizione chiara e precisa. È un brano che abbraccia un messaggio universale, in cui credo profondamente.
Il testo nasce dalla penna sensibile di Vincenzo Incenzo, con la collaborazione musicale di Stefano Cisotto e Loris Galimberti.
Quando l’ho ascoltato, ho sentito che rispecchiava perfettamente il mio modo di vedere l’amore: libero da pregiudizi e aperto a tutte le sue forme.
Che valore ha l’amore nella tua vita?
L’amore è il motore di tutto. Non parlo solo dell’amore romantico, ma di quello che ci tiene vivi: l’amore per sé stessi, per la vita, per l’arte, per le persone che ci fanno sentire a casa.
Per me è un valore assoluto, una forza che guarisce, che unisce e che dà senso a ciò che facciamo ogni giorno.
Vorresti trasmettere un messaggio particolare ai tuoi ascoltatori?
Certo che sì : non abbiate paura di amare e di essere amati, nella forma che per voi è la più vera.
L’amore non ha bisogno di permessi o approvazioni, è qualcosa che semplicemente è.
Spero che questo brano possa essere un piccolo rifugio per chi si è sentito giudicato o non compreso.
Quali emozioni prevalgono all’interno del brano?
C’è un mix di dolcezza, forza e malinconia. Viaggia su toni dance vintage, ma è in realtà un brano emotivo, che tocca corde profonde.
C’è il desiderio di liberarsi dai giudizi, ma anche la vulnerabilità di chi ha sofferto per amore.
Alla fine, però, prevale la luce: la consapevolezza che amare è sempre un atto di coraggio.
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