Un evento unico e carico di significato si è tenuto presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, in Piazza Madama a Roma, dove si è svolta la conferenza stampa intitolata L’Arte della Pace. Al centro del dibattito, il tema cruciale della guerra e le prospettive di pace, analizzate attraverso un approccio multidisciplinare che ha intrecciato politica, sociologia, arte e sport. Tra i protagonisti della giornata, la carismatica showgirl e sexy comedian lituana Monika Maksime’, che ha portato il suo tocco di leggerezza e profondità, unendo il linguaggio universale dell’arte a un messaggio di speranza.

Un gol per la pace
Monika Maksime’, nota per il suo talento televisivo e la sua verve comica, ha conquistato l’attenzione dei presenti con un intervento tanto semplice quanto potente: “La pace è come un bel gol all’ultimo minuto: emoziona tutti, non importa la maglia che indossi”. Una metafora che, con la sua immediatezza, ha saputo catturare l’essenza dell’evento, sottolineando come l’arte e lo sport possano diventare strumenti di unione e dialogo in un mondo spesso segnato da divisioni. “Partecipare a questa conferenza è stato davvero stimolante”, ha dichiarato Monika. “In un mondo che sembra andare a cento all’ora nella direzione sbagliata, fermarsi a riflettere sul valore della pace attraverso l’arte è fondamentale”.

Un parterre d’eccezione
L’evento, moderato con sensibilità e competenza, ha visto la partecipazione di figure di spicco come il Senatore Manuel Vescovi, il giornalista Paolo Di Giannantonio, il promoter musicale Giovanni Germanelli e il cantautore e scrittore Igor Nogarotto, ideatore dell’incontro. Quest’ultimo ha presentato due suoi lavori incentrati sul tema della pace: il videoclip #rapperunanotte (No más guerras), un inno alla nonviolenza, e Pater Noster qui ES, un omaggio a Papa Francesco. Ad arricchire la giornata, gli interventi di Baz, speaker di RDS, e Salvatore Riso di Radio Italia Anni ‘60, che hanno sottolineato l’importanza della musica e della comunicazione nel veicolare messaggi universali.

La cultura come arma di pace
Il cuore pulsante dell’evento è stato il ruolo dell’arte e della cultura come linguaggi universali capaci di superare barriere e parlare direttamente al cuore delle persone. In quest’ottica, Igor Nogarotto ha presentato il suo concept album La Voce del Servo, un progetto musicale e motivazionale che narra la storia di un “Servo”, metafora delle persone comuni. Partito da un contesto difficile segnato da babygang, il protagonista del disco intraprende un percorso di crescita e riscatto attraverso impegno, sacrificio e valori. “La vera rivoluzione è la Cultura: NO MÁS GUERRAS”, recita una citazione tratta dal brano #rapperunanotte, che incarna il messaggio dell’album: un invito a sostituire le armi della violenza con un arsenale di valori umani.

Musica e riflessione: un connubio vincente
La musica, come sottolineato durante l’evento, ha il potere di arrivare dritta al cuore, senza filtri, stimolando emozioni e consapevolezza. Il videoclip #rapperunanotte (disponibile su YouTube: https://youtu.be/KoL8uZKZXDY) è un esempio concreto di come l’arte possa diventare un megafono per messaggi di pace e solidarietà. Monika Maksime’, con il suo spirito ironico e la sua passione per il calcio, ha ribadito il valore del sorriso e del gioco come strumenti per unire le persone: “Da comica e da amante del calcio, credo che il sorriso e il gioco possano essere potentissimi per unire, non dividire”.

Un evento che lascia il segno
La conferenza L’Arte della Pace ha dimostrato come il dialogo tra mondi apparentemente lontani – politica, arte, sport e musica – possa generare riflessioni profonde e ispirare un cambiamento positivo. Grazie alla partecipazione di personalità come Monika Maksime’ e Igor Nogarotto, l’evento ha trasformato il Senato in un palcoscenico di speranza, dove il messaggio di No más guerras ha risuonato forte e chiaro. Come un gol segnato all’ultimo minuto, la pace è un obiettivo che può unire tutti, al di là di ogni differenza.
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