Le arti marziali anni Ottanta tornano in dvd con Jean Claude Van Damme e Franco Nero

Quando il gioco si fa duro, l’unica cosa da fare è deliziarsi con la visione di qualche classico dell’action, sempreverde e mai datato ai nostri occhi. Direttamente dai mitici anni Ottanta, quindi, ecco tornare in dvd, sotto il marchio Quadrifoglio e in versioni rimasterizzate in HD, due produzioni sulle arti marziali sfornate dalla Cannon, ovvero la premiata ditta Menahem Golan e Yoram Globus.

Una, diretta dallo stesso Golan nel 1981, è L’invincibile ninja, orchestrata nello spietato mondo dei noti sicari mascherati dell’estremo Oriente e con protagonista il nostro Django per eccellenza Franco Nero, l’altra, di sette anni dopo, è Senza esclusione di colpi di Newt Arnold, che lanciò all’epoca la star del cinema d’azione Jean Claude Van Damme.

L’invincibile ninja (1981)

Dopo aver superato un duro addestramento gestito dai migliori maestri di ninjitsu, un veterano del Vietnam di nome Cole (Nero) decide di andare a Manila, a trovare il vecchio amico ed ex commilitone Frank (Alex Courtney), il quale ora è padrone di una vasta tenuta agricola. I problemi arrivano quando il posto viene preso di mira dal potente uomo d’affari Venarius (Christopher George), che vorrebbe impadronirsene in quanto vi è un ricco giacimento petrolifero nel sottosuolo. Disposto a tutto, il malvagio imprenditore non ha previsto però l’arrivo di Cole, il quale, grazie alle sue arti mortali, riuscirà a dare filo da torcere agli spietati criminali spalleggianti Venarius in una lunga lotta sanguinaria che vedrà trionfare solo il più forte.

Apripista di un filone che avrebbe fatto poi proseliti con miriadi di produzioni incentrate sulle gesta dei ninja (prima su tutte la serie Guerriero americano, sempre per mano della Cannon), già solo per questo motivo L’invincibile ninja assume particolare importanza nella tradizione cinematografica action, grazie anche al suo modo realistico di descrivere i crudeli esiti della tecnica ninjitsu, tra colpi all’arma bianca e mosse altrettanto letali.

Un titolo quindi da riscoprire e che ebbe una lavorazione travagliata, considerando che inizialmente l’autore del soggetto Mike Stone ne doveva essere protagonista, poi sostituito dal più celebre Nero. Un titolo che riesce pienamente nel suo intento, forte oltretutto di un cast all’altezza della situazione comprendente un malvagio George più la partecipazione della Susan George di Cane di paglia e dell’artista marziale Sho Kosugi, nei panni della nemesi di Cole. Un vero e proprio idolo del genere in questione e che, tra l’altro, sempre per la Cannon interpretò nel 1983 il valido Ninja la furia umana.

Con sezione extra dispensatrice de trailer e del doppiaggio integrale italiano, per la prima volta in home video.

 

Senza esclusione di colpi (1988)

Nei più estremi bassifondi di Hong Kong si svolge l’incontro del momento, ovvero il kumitè, uno spietato torneo all’ultimo sangue dove partecipano i più svariati artisti marziali del mondo, col solo scopo di salire sul podio e mostrare la propria forza. Tra essi vi è anche il pilota dell’esercito americano Frank Dux (Van Damme), il quale, nonostante l’opposizione dei suoi superiori, decide di andare contro le regole per affrontare i più spietati combattenti del globo. Sarà una lunga competizione da superare, ma, cosa ancor più importante, non morire sul ring, perché nel kumitè anche questo è consentito. Nessuna regola, nessuna pietà, solo la forza fisica dell’avversario che hai di fronte, che sia l’amichevole compatriota americano Jackson (Donald Gibb) o lo spietato campione in carica Chong Li (Bolo Yeung).

Vero e proprio classico del cinema di arti marziali, oltre ad avere il privilegio di lanciare nell’ambito della Settima arte tutta la destrezza e l’agilità action del noto Van Damme, il film di Arnold (una carriera di assistente per registi come Sam Peckinpah e Francis Ford Coppola) sfoggia la lodevole intuizione del rimodellare in salsa eighties tutto il sapere del mondo e della celluloide marziale, aggiornando una determinata filosofia appartenente alla cultura dei film anni Settanta.

Tratto dalla vera storia del campione Dux, che qui ricopre il ruolo di coreografo dei combattimenti, Senza esclusione di colpi riesce a rendere col giusto piglio romanzato tale vicenda ed esalta lo spettatore di minuto in minuto, fino all’emozionante scontro finale.

Scritto, tra l’altro, da Sheldon Lettich, regista poi di un paio di capisaldi vandammiani come Lionheart – Scommessa vincente e Double impact – Vendetta finale, il lungometraggio include nel cast anche un giovane Forest Whitaker nei panni di un agente della polizia americana.

Trailer nella sezione extra.

 

Mirko Lomuscio