Le Bellissime di Mondospettacolo: Alina Badicioiu

Amici di Mondospettacolo, oggi per la rubrica le bellissime intervisterò per voi: “Alina Badicioiu” Fotomodella e Make Up Artist. Alina è Rumena, ma nonostante tutto ha risposto benissimo alle domande che le ho inviato, ho lasciato volutamente (senza correggere) i puntini sospensivi e qualche sua frase, proprio per mantenere quel tocco di originalità che la caratterizza.

Ciao Alina,  benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao Alessandro, intanto grazie di avermi chiesto di risponderti a questa intervista, se ci sbaglio ancora con le doppie, chiedo scusa, non farci caso, leggi fra le righe. Sto bene, grazie, sono in fase di “decollo”  nel mio mondo, dove ogni tanto, qualcuno mi scrive a farmi dei complimenti e questo mi fa piacere, vuol dire che nella diversità di questa vita, sono apprezzata da qualcuno per quello che vorrei trasmettere, un messaggio che racconta di me, delle mie aspirazioni, dei miei sentimenti, delle mie sensazioni.

Descriviti al nostro pubblico raccontami un po’ di te.

Sono rumena, ovviamente, e questa fa di me una persona molto fiera, questo perché le mie radici mi hanno fatto apprezzare di più e valorizzare la vita e prenderla con un occhio diverso.  Il misto di etnie che rappresenta il mio paese, la nostra cultura, mi ha insegnato ad apprezzare di più ogni cultura, a imparare e prendere spunto dai punti di forza di ogni paese, e a esserci più flessibile e comprensibile per ogni suo punto debole. Ho nel sangue un misto fra tutti questi popoli (romani, daci, turchi, russi, austro-ungheresi, nomadi, tedeschi). Fortunatamente ha preso le cose più belle, per il quale io non sono in merito. ma tutto sommato, diciamo che la bellezza non e solo quella, la bellezza e un insieme di cose…. la bellezza e la fame e il desiderio di come vogliamo far parte in modo positivo in  questa vita, del nostro donno, e della generosità verso gli altri.

Da quanto tempo posi come fotomodella?

Poso come modella da quando ho iniziato a fare l’Accademia del trucco, dal desiderio di sfogarmi e farmi vedere, oppure di confermare le mie passioni, a volte nascoste, e continuo a dire che sono in continua scoperta, perché finalmente, mi posso esprimere come voglio e attiro intorno a me persone che si identificano con me, che vedono una bellezza in me, che prima di sicuro non la potevano vedere attraverso la fotografia, oppure di vedermi attraverso essa senza avermi conosciuto prima.

Come è stata la tua prima volta davanti all’obiettivo fotografico?

La mia prima volta e stata un po’ imbarazzante facevo degli shootings a pagamento, ed il fotografo non sapeva cosa volevo fare, il mio genere, lo stile, non conoscendomi prima. Io pure, imbarazzata, perché non sapevo posare e lasciarmi andare.

Quali sono i motivi per cui hai deciso di posare?

I motivi per quale ho deciso di posare sono stati un po’ strani…. questo fu 7 anni fa, quando cercando a caso lavoro, sparavo con dei curriculum senza saper dove, e quindi cosi, un curriculum e arrivato da una agenzia di modelle…. solo che ulteriormente mi sono resa conto che é stata una truffa…. motivo per cui non vale la pena di dire il nome…. ed io ingenua ci sono cascata… l’unica cosa bella era che mi ha fatto entrare nel mondo del cinema, anche per poco, come comparsa russa, nel film “I soliti idioti”, che penso che tutti l’avete visto…. e la ero la bionda russa, lo stereotipo famoso delle ragazze del est, perfetta nelle diverse scene, con dei protagonisti del film e una signora italiana che doveva essere la mia mamma… l’unica cosa era che mi ero accorta del ruolo svolto appena sono stata vestita…. poi, ero un po’ cicciottella, con dei pantaloncini e calze a rete, poi taglia 40 delle scarpe al posto del 38, ero veramente grottesca….che posso dire, neanche i protagonisti famosi non li conoscevo prima, essendoci da poco in Italia…. posso dire che abbiamo parlato poco, vergognandomi del mio italiano che ai tempi faceva pena.

Mi ricordo che il più basso dei protagonisti, cioè il ragazzo che faceva il vecchio travestito con la maschera mi avesse chiesto se era più bello da personaggio che in realtà. Ovviamente, non conoscendolo prima, oppure non avendo capito bene cosa stava dicendo, gli avevo detto di si… e poi, da li, la roba si era finita.

Ho deciso di posare, forse dal mio subconscio, sapevo che qualcosa vale la pena di far vedere, forse perche per un grande periodo ero un po’ alla grande in sovrappeso, e questo era un motivo per voler essere apprezzata di più, sia io verso di me, sia dalle altre persone… dal vivo, senza trucco, passo inosservata, mi trasformo solo appena mi vesto bene, valorizzandomi, truccandomi e farmi l’acconciatura…. dopo aver eseguito tutto ciò, anche se fossi stato un trucco nude, compaio io, come sono dentro, la mia vera “ io”…

Hai partecipato a diversi shootings: quali di questi ricordi con più piacere?

Ho partecipato ai diversi shootings… al inizio, con dei shootings che li pagavo, ma che non rappresentavano me, poi dal punto di vista tecnico, forse pochi hanno saputo a valorizzarmi bene.

Poi da li ho imparato a truccarmi al livello professionale, a valorizzarmi, a collaborare sia come Make Up Artist e Hairstaylist che come modella. Ho iniziato con la maggior parte in tf, come modella, per conoscere la persona prima che il professionista, poi come make up artist e hairstylist …poi da li hanno iniziato i terzi e gli stessi per delle collaborazioni veri e propri, lavorativamente parlando…

Come modella, da li capivo il feedback ,  se ero al mio aggio oppure no….

Avevo iniziato a posare per beauty, ritratto, poi….da li ho iniziato con il glamour. Fra tutti questi fotografi, uno mi ha chiamato per una collaborazione, mi ha fatto vedere i suoi lavori, e per me si e aperto il mondo. Lui e un fotografo che per me e stato speciale perche ho capito e imparato tante cose, anche a oltrepassare i miei limiti, un fotografo internazionale, che si chiama Giorgio Mondolfo.

Sono stata una testa dura con lui, perciò, penso che per fare questo cambiamento li ho fatti uscire tanti altri pelli bianchi di quanti ne abbia già avuti.

Non voglio riconoscere, pero dai, è merito tuo, Mr Mondolfino. Lui forse è un Talent Scout, cosi come anch’io adesso per scegliere delle modelle, non mi interessano quanta esperienza hanno, basta se vedo qualcosa, che con il trucco ed il parrucco riesco a far tirare fuori un capolavoro, ed esprimere la bellezza di una modella al massimo, anche trasformandola  in diversi look… oppure scegliere la modella che si amalgama perfettamente con il mood scelto. Ci sono stati anche tanti altri che sono venuti fuori come dei bravi fotografi;  ma sai come è, conta sempre il primo che ha colpito con la tecnica e la trasformazione interiore della modella nel cambiamento.

Il mondo della fotografia  è come lo immaginavi prima di farne parte?

Facevo le foto, ma non mi hanno colpito in particolare, anche perché la mia mente ai tempi era direzionata verso altri interessi, altre aspirazioni.

Mi piaceva solo che la fotografia doveva trasmettere un emozione, un particolare, un momento di un periodo trascorso nel passato, poi anche il video mi interessava, come liberta di esprimersi.

 

Cosa fai per mantenerti in forma?

Non mi mantengo in forma, le foto che vedi nascondono i miei punti deboli e fanno vedere i punti di forza; questo perché sto iniziando a posare meglio, a conoscere il mio corpo, a valorizzarlo al massimo appena dopo aver posato un po’ più sexy, perché sono diventata più consapevole di quello che sono, di quello che posso offrire, cercare e valorizzare, e le persone appena adesso vedono tutto ciò…

Vedono una bellezza che non deve dipendere dai cannoni imposti ma dal unicità. Ed io mi sento unica anche se ho del peso da perdere, lo perdo con tranquillità e senza l’ansia di essere ”nella norma”.

Ho imparato che se veramente vuoi colpire, non colpisci con la nudità, ma con l’atmosfera che si crea intorno ad essa, a quello che esprimi, attraverso l’emozione, la sensazione, la  fantasia, etc….

Per sedurre basta solo essere belle oppure….?

Per sedurre, veramente, vuol dire che non devi far niente di particolare, ma esprimerti in modo naturale, a sapere i propri limiti, migliorando i punti deboli, e valorizzare i punti forti. agire con personalità ed originalità; essere se stessi ed avere la fame di lottare per le proprie passioni, perché da quelle arrivi a non fingere, e ha beccare le persone giuste. Cosi fai innamorare le persone giuste per te, e non sempre i soldi risolvano il problema. Ti  danno il conforto, come una droga, ma non sei felice, se la persona accanto non sa apprezzarti per quello che sei e viceversa.

Cosa apprezzano maggiormente di te i fotografi con cui hai lavorato?

I veri fotografi apprezzano il momento prima dello scatto, per farti entrare nell’atmosfera, in modo naturale, poi, un altro punto importante è che i veri fotografi non si firmano mai sulla foto, perché per loro la foto e stata fatta di gruppo, dal risultato di un emozione, di una collaborazione, cooperazione.

Il vero fotografo sa firmare la sua fotografia attraverso lo scatto in se, attraverso la sua visione, la sua bravura, e la sua fantasia. Non ha bisogno di affermarsi, perche non si sentiranno mai al altezza, per la loro umiltà, e proprio quelli sono i grandi fotografi, perché sanno che non sono arrivati da soli ad essere affermati, ma con l’aiuto delle persone che confermano la loro bravura, il loro talento, la loro passione.

Questo vuol dire passione, cioè avere fame di migliorarsi e di reinventarsi, di imparare dagli sbagli e continuare immaginare, a progettare, a ispirarsi da tutto ciò che sta intorno.

Sei anche una bravissima M.U.A.  raccontami un po’ come è nata la passione per il trucco?

Da piccola sapevo qual cosina di quello che volevo fare da grande perché mi mettevo i tacchi che erano 4 volte più grandi del miei piedi, prendevo la mia sorella come cavia, e li facevo i cappelli, la truccavo, copiando la mia madre, la vestivo; poi tutte le mie bambole, nella stessa maniera, le facevo anche dei vestiti. Le uniche cose fatte da bambina per il resto era il calcio, giocavo con dei ragazzi, mi arrampicavo sugli alberi, e varie cose da ragazzi; ho un carattere maschile, ecco perché adesso sto valorizzando me, perché vesto il mio corpo come un maschio vorrebbe vedere una donna…. ovviamente, non sempre, quando ho voglia, ovviamente ad un maschio non piace stare sempre davanti allo specchio, e a perdere del tempo con ogni piccolo dettaglio (ahhahhah)….io sono una donna, con il carattere solo da maschio, per il resto ho tutte le caratteristiche di una donna. Forse perché non parlo tanto, questo potrebbe rientrare nella categoria maschi…. ma non è detto.

Cosa riesce a farti emozionare?

Mi emoziona forse l’imprevisto, uno sguardo senza cercarlo, mi piace il mistero (dipende chi lo crea), poi non ho delle regole, insomma, se qualcosa mi colpisce, mi fa emozionare, mi fa uscire dalla zona di confort, e mi fa mettere in gioco. Mi piace il fatto che a volte ritorno a innamorarmi di alcune cose che non li vedevo in precedenza.

Ti definisci più bambola o più pantera?

Mi definisco una mutazione genetica, a volte sono più bambola, finché mi arrabbio e divento pantera. Dipende cosa mi fa uscire da una zona di confort e mi mette in un altra zona di confort, o “sconforto positivo”.

Che cosa ti piace di più in un uomo?

Sinceramente mi piace la gentilezza, il mistero, l’educazione, e la generosità.

Questo mi fa aprire; al resto, divento ironica. Non mi piace il perbenismo, la superiorità, l’arroganza e la stupidita.

Cosa ti aspetti dal futuro?

Mettere in pratica più progetti riguardanti al lavoro, di cercare a valorizzare le persone, di insegnare a loro attraverso queste cose di essere loro stesse, e a fare anche dei eventi, dove posso far insegnare lo charm del est, la genuinità delle cose, e a come far vedere una bellezza che non sta nelle cose “alla moda”, ma nelle cose vere…

Giocare con il trucco di far vedere di più la bellezza che ognuno ha al suo modo, che si riversa nel esterno; pur sia una cosa come è il trucco ed il parrucco di un giorno, che si potrebbe fare in tanti altri modi, in diversi momenti.

 

Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

Si, vorrei creare un circuito, un movimento chi sia anche al livello di video, raccontando me attraverso quello che faccio…. e attraverso le persone che collaborano con me, come se fossero una piccola parte di me.

Quali sono le tue passioni?

Mi piace viaggiare, ascoltare la musica, la natura, mi piacciono gli animali, a curarli ad ascoltarli, a guardarli, le spa, i massaggi linfodrenanti, riflessologia plantare, gli idromassaggi, mi piace mangiare qualsiasi piatto di qualsiasi paese. Provare cose nuove, il video in tutte le sue sfumature, se è fatto bene, la fotografia espressiva, il mio lavoro, sia come Make Up Artist, Hairstylist e Personal Stylist che come modella.

 Il termine modella mi piace perché significa anche un mezzo di esprimere attraverso una visione, una prospettiva.

Un tuo pregio e un tuo difetto

Il mio pregio è che sono in continuo miglioramento, il mio difetto è che a volte sono molto dura con me stessa.

 

 

Se ti proponessero di fare un film erotico d’autore che cosa risponderesti?

Non l’ho mai fatto, non so neanche se sarei brava, se mi potrebbe piacere, anche perché rispetto ai tutti i lavori, dal mio punto di vista è un lavoro, non un modo da vergognarsi.

Dipende se ti piace farlo oppure no. La vergogna di una cosa sta nel fatto che può diventare volgare lavorativamente parlando, quando non la fai con passione, pur essendo un medico, avvocato, etc.

La mia passione è quello che attualmente sto facendo, la soddisfazione è quella che altri vedono in me, e forse questo per me è molto importante da non cambiare strada.

Che cos’è sacro per te?

Sarebbe il fatto di raggiungere gli obbiettivi, di non mollare mai, pur essendo difficile o impossibile.

La tua più grande paura?

Di non riuscire a fare tutto quello che mi potrei immaginare da raggiungere, ma sono contenta per adesso che almeno sto provando e sognando.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Si. (ahhah)

Butterei qualche kilo in più, di avere meno pigrizia verso le cose semplici, e ripetitive, di poter avere tempo per tante altre cose che devono essere sempre alimentate.

Cosa è per te la felicità?

La felicita e di poter avere la voglia di fame, e passione verso le cose che ognuno vorrebbe raggiungere.

Come descriveresti la tua vita sentimentale?

La mia vita sentimentale non la voglio descrivere, sono abbastanza riservata da far vedere il giusto di me, motivo per cui, nessuno mi conosce al 100%.

Il mio unico segreto, il fatto che non faccio vedere tutto, ma solo una parte di me….

E le foto, il video, se vuoi la nudità, non dicono di più di quanto voglio far vedere.

A volte faccio vedere di più, non perché qualcuno mi può vedere nuda, ma perché riesco a far tirare fuori qualcosa di più, di me, di qualche mia sfumatura. E questo dipende anche da quello che mi può trasmettere il fotografo, oppure se lui riesce ad aprire la mia mente al livello di lasciarmi andare e di entrare nel proprio personaggio.

Secondo te quali sono le qualità che una fotomodella dovrebbe avere?

Di far intimidire, quando forse attraverso il nudo riesce a far sciogliere l’imbarazzo e a uscire dal corpo, a comunicare, e a far entrare nel atmosfera che si vuole avere per la creazione del mood. A volte non dipende sempre dal nudo, ma del feeling, se quello che si trasmette nello scatto e avvenuto in modo spontaneo, sai, quando sia te che la persona che scatta si lascia andare.

Ultimo film visto?

Le 50 sfumature di grigio, dove mi era piaciuta l’atmosfera del film.

Ultimo libro letto?

Penso che era stato di come mettersi in proprio, se non mi sbaglio. Ne lego tanti, ma mi rimane in mente solo il contenuto, o almeno quello che mi interessa; che siano di alimentazione sana, di medicina, di geografia…. ma se mi fai domande di economia, faccio fatica, non mi piacciono i numeri, solo cose creative, che hanno un senso al livello pratico, etc.

Il tuo piatto preferito?

Mangio spesso cose semplici, fatti al volo, però a volte mi piace ritornare nei ristoranti rumeni e mangiare la “trippa rumena”, “le sarmale”, “mici”, “fasole batuta”, “salata de vinete”, “l’insalata russa” che è diversa dalla vostra; di italiano mangio spesso la pizza, che si ordina velocemente, la pasta ogni tanto, perché ingrassa, boh sono un misto, perciò mangio di tutto, mi piace anche indiano, marocchino, libanese (oh my god); non so, mangerei però in continuazione l’insalata russa.

Che genere musicale preferisci?

Allora, sono un “artista”, almeno mi ritengo tale, quindi ascolto in base a come mi sento, vario, dal blues, al r&b, jazz, pop, alternative rock.

Sei superstiziosa?

Si, penso che non esiste la vita dopo la morte, per cui ho l’ansia che mi rimane poco da vivere e non potrei godere di tutto.

Amicizia, Amore, Famiglia, Lavoro Salute, Sesso e Soldi mettili in ordine di importanza!!!

Salute, amore, sesso, lavoro, famiglia, soldi, amicizia.

 

 Un  motto o una frase che più ti rappresenta?

Di non pensare subito ai soldi prima di pensare alla qualità, perche arrivano anche quelli dopo aver raggiunto altri obbiettivi, ma se non ci sia la soddisfazione di una cosa fatta per passione, i soldi non li saprai apprezzare, e non soltanto, non riuscirai ad acquisire una sorta sensibilità, con questi.

Si potrebbe arrivare ad  un giorno in qui sarai precario e nelle mani di altre persone, in alcuni situazioni; e là riesci a capire quanto è importante avere la sensibilità;  la sensibilità di ogni servizio verso le persone.

Vuoi approfittare di questo spazio per dire o mandare una dedica a qualcuno?

Voglio trasmettere il fatto che niente può avvenire senza un minimo sforzo, potere di cambiare, e se decidi di fare questo, è la scelta migliore a raggiungere se stessi, verso il mondo, di sconfiggere i stereotipi, cose che li altri ti dicono, etc.

Non è vero niente finché non lo passi attraverso il proprio filtro.

E il mondo, con la varietà di gente, di culture, dei piati, vegetazioni, flore e faune ci fa capire che siamo ancora piccoli.

Ci fa capire che abbiamo ancora tanto altro da imparare dagli altri e che ci sono ancora delle ragioni non scoperte. A volte il cambiamento avviene anche se solo sei aperto a riceverlo, non soltanto di aver fatto qualcosa.

Manda un saluto ai nostri lettori!!!

Saluti a tutti, se volete in tutte le lingue, purtroppo non in scritto ma in modo paraverbale, e non verbale, pure anche con la telepatia (ahhah).

Alex Cunsolo

Le foto sono di: Beppe Bisceglia, Roberto Ridoli, Giorgio Mondolfofoto, Daniele Monzani e Andrea Bordignon.