Le Bellissime di Mondospettacolo: Carlotta Sfolgori

Carlotta Sfolgori, nasce a Roma il 12/09/92.

Diplomata presso l’accademia di arte drammatica Teatro Senza Tempo.
La sua passione per il mondo dello spettacolo inizia sin da quando era una bambina prendendo parte a vari spettacoli amatoriali finché nel 2010, in seguito a un seminario su Dante diretto da Paolo Pasquini, partecipa e vince il primo premio al Festival Dantesco presso il teatro Ghione di Roma interpretando un estratto del V canto della Divina Commedia (Paolo e Francesca) riadattandolo in chiave dark. Successivamente è stata chiamata a prender parte alla trasmissione “Tutti a scuola” in diretta Rai 1 per reinterpretare lo stesso estratto presso i giardini del Quirinale in onore dei 150 anni dell’unità d’Italia davanti al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, presentata da Fabrizio Frizzi e introdotta da Pietro Sermonti.
Negli anni seguenti fino a oggi ha preso parte a diverse Masterclass e stage oltre la frequentazione dell’accademia, lavorando con esponenti del teatro italiano e non: Pietro De Silva, Mamadou Dioume, Antonio Nobili, Marco D’Aleo, Edy Angelillo, Cathy Marchand (esponente del LivingTheatre).
Ha inoltre avuto modo di cimentarsi in alcuni video musicali, cortometraggi e pubblicità ma soprattutto è accresciuta nell’ambito teatrale, variando dalla commedia, al dramma, al giallo, al teatro dell’assurdo, al musical quindi sperimentando vari autori: dai fratelli De Filippo, a Oscar Wilde, ad Aghata Christie, a Shakespeare, a Beckett fino ai musical “Rocky Horror Picture Show” e “Footloose”.
Attualmente: sta girando vari cortometraggi da protagonista, (Etica, Persona e altri sono in uscita); è attrice e co-fondatrice insieme al regista Riccardo Merlini della Compagnia delle Origini; lavora come attrice presso la Horror House di Cinecittà World.

Ha una grande energia e una perenne voglia di fare accompagnata dal perfezionismo che la porta sempre a cercare di migliorarsi, senza dimenticare il divertimento nell’accrescere quella passione che ha sin da bambina.

 

Ciao Carlotta, Benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Tutto bene, grazie, sempre in movimento con nuovi progetti!

Abbiamo aperto il nostro redazionale con una tua scheda dalla quale abbiamo letto che hai fatto grandi cose, complimenti!  

Grazie tante ma c’è ancora molto da fare!

Ma partiamo da quel giorno del 2010 al Teatro Ghione (sorrido) raccontami un po’ le emozioni che hai provato quando…

Quando sono salita effettivamente su un palco per la prima volta, e direi un palco neanche tanto piccolo, è stata un’esperienza unica, che tutt’ora porto nel cuore. Interpretare un estratto dell’Inferno di Dante e vincere la prima edizione del Festival Dantesco (che tutt’ora prosegue, diretto da Paolo Pasquini), è stato qualcosa di veramente magico, oltretutto all’epoca non avevo neppure una minima  tecnica che mi supportasse quindi ha compreso tutto ciò che di più vero ed emozionante potevo avere nel cuore.

So che poi c’è stato un seguito molto ma molto importante (sorrido) raccontami un po’.

Si, un paio di mesi dopo il Festival, ho ricevuto una chiamata piuttosto inaspettata; era uno dei produttori della Rai che, in occasione dei 150 anni di unità d’Italia, voleva che andassi in diretta Rai1 per reinterpretare lo stesso estratto del Festival (Paolo e Francesca, V Canto) presso il Quirinale. Durante questa immensa esperienza, ho avuto, inoltre, l’enorme piacere di conoscere ed essere presentata da Fabrizio Frizzi e introdotta da Pietro Sermonti.

 

Hai seguito molti Stage con docenti di tutto rispetto, cosa mi dici riguardo a queste tue esperienze formative?

Principalmente devo ringraziare molto l’accademia Teatro Senza Tempo, dove mi sono diplomata, poiché ha sempre messo a disposizione docenti, attori e registi di tutto rispetto, inserendoli o nel percorso formativo o organizzando masterclass intensive.
Sono state tutte esperienze essenziali per la mia formazione, sia per capire i propri limiti e quindi crescere, e perché lavorando con diversi punti di vista, si diventa anche più malleabili quando poi si lavorerà, si spera (sorriso), con diversi registi al di fuori del contesto accademico.

Hai partecipato a video musicali, cortometraggi e pubblicità; quali di queste esperienze ricordi con maggiore emozione?

Senz’altro gli ultimi due cortometraggi che ho girato da protagonista (“Etica” di Roberto Fischetti e “Persona” di Dan Blasterio). Sono state esperienze molto intense, una molto dal punto di vista emotivo poiché è un monologo quasi interamente in primo piano, dove il personaggio inveisce e riflette davanti l’altra figura seduta dall’altra parte del tavolo (“Etica”, ora disponibile anche online: https://vimeo.com/244436583) e l’altra principalmente dal punto di vista fisico poiché è un action (“Persona”). Presto ci saranno anche altre novità che mi vedranno protagonista. (sorride)

Il tuo amore principale resta però quello del teatro, quale spettacolo da te interpretato ricordi maggiormente per intensità e se vogliamo anche per difficoltà?

Sono due gli spettacoli che mi hanno segnata particolarmente. Il primo è stato l’ultimo spettacolo realizzato con la mia accademia “Tito Andronico” di W. Shakespeare per la regia di Tommaso Bernabeo,dove ho interpretato Tamora, un una regina, una mamma, una moglie e una amante, la vendetta. È stato uno dei ruoli fin ora più completi sotto il punto di vista emozionale e allo stesso tempo un’enorme sfida. Il secondo spettacolo è stato “La Generazione Peggiore”, per la regia di Riccardo Merlini. Un testo inedito e contemporaneo dove vengono affrontante con delicatezza molte delle tematiche che ci circondano, quali i social o più semplicemente i momenti in cui dei lavori intaccano la nostra vita privata e quindi tutta la degenerazione che ne può scaturire. Qui la sfida è stata quella di cercare di mantenere sempre un certo realismo nonostante la degenerazione vira verso l’assurdo.

Sei attrice  e co-fondatrice insieme al regista Riccardo Merlini della Compagnia delle Origini, parlami di questa importante esperienza che cosa ti regala e che impegno ti chiede?

Io e Riccardo ci siamo conosciuti in accademia e trovandoci a lavorare fuori in più di un’occasione, trovandoci bene, abbiamo deciso di fondare la Compagnia delle Origini. È un percorso che mi ha permesso di mettermi alla prova oltre che a livello attoriale anche a livello organizzativo poiché ovviamente, essendo una compagnia autoprodotta, mi sono ritrovata a gestire determinate situazioni fuori dal palco anch’esse estremamente formative.

Se ti dico che tra i vari lavori spaventi anche la gente (rido) che cosa mi rispondi?

Ebbene si … tra uno spettacolo e un cortometraggio, sono anche una spaventattrice (sorriso) nella horror house di Cinecittà World. In questo lavoro, direi particolare, quella sorta di sadismo e brivido che abbiamo e ricerchiamo un po’ tutti, trova il suo compimento nel libero sfogo e divertimento interpretando alcuni dei personaggi horror più famosi (Samara di The Ring, Regan dell’Esorcista…ecc), ognuno nel proprio spazio.

Il mondo della spettacolo  è come lo immaginavi prima di farne parte?

Una persona solitamente tende sempre a idealizzare il mondo a cui vuole appartenere. Oggi, questo come ogni altro, è un mondo difficile, entrarci ma soprattutto rimanerci. Non basta essere bravi e aver preso parte a infinite masterclass, devi comunque trovare un “giusto canale” o avere anche quella buona dose di fortuna che non guasta mai.

Cosa riesce a farti emozionare?

Sono una persona estremamente emotiva e romantica, perciò un film, una canzone, una sensazione diversa dal normale, un attimo di bellissima condivisione, un piccolo gesto a volte sottovalutato … vivo di emozioni, belle o brutte che siano, ma non sarei io se non continuassi ad emozionarmi costantemente.

Cosa ti aspetti dal futuro?

Crescita. Una costante crescita.

Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

Diventare Reginetta dell’Horror.

Quali sono le tue passioni?

Amo sempre stare in movimento, se non per questioni lavorative, comunque per mantenermi attiva, quindi dalle belle passeggiate con gli amici all’andare sui pattini,allo giocare a pallacanestro, anche se non sempre è facile trovare il tempo.

Un tuo pregio e un tuo difetto.

Sono molto solare ma se ferita, molto rancorosa.

Che cos’è sacro per te?

L’amore e la passione con le quali affronto la vita.

La tua più grande paura?

Vivere una vita piatta, priva di emozioni.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Attualmente no, ma se voglio cambiare qualcosa di me, lo faccio con il tempo e tanta pazienza!

Cosa è per te la felicità?

Il raggiungimento e il mantenimento dei propri obiettivi.

Ultimo film visto?

“The Greatest Showman”, non è proprio l’ultimo film visto mi ha colpita particolarmente.

Ultimo libro letto?

“Con le donne monologo spesso”, di Karl Kraus.

Il tuo piatto preferito?

Una bella tagliata al sangue.

Che genere musicale preferisci?

Hard Rock, Metal, musica classica, Musical.

 

Sei superstiziosa?

Non particolarmente, ma alcuni “rituali”, per esempio non indossare il viola a Teatro preferisco mantenerli.

Amicizia, Amore, Famiglia, Lavoro, Salute, Sesso e Soldi mettili in ordine di importanza!

Lavoro, Famiglia, Amicizia, Amore, Sesso, Salute, Soldi.

Un  motto o una frase che più ti rappresenta?

“Ogni eccesso è difetto, coloro che son l’una o l’altra cosa in eccesso son gente abominevole e s’espongono a pubblico ludibrio più di quelli che eccedono nel bere” – Shakespeare.

Manda un saluto ai nostri lettori!

Ciao a tutti!!! Grazie.

A.C.