Le Bellissime di Mondospettacolo: Noemi Maria Cognigni

Noemi Maria Cognigni, professione attrice: bionda, occhi verdi, uno sguardo che incanta e che denota una straordinaria intelligenza, così si presenta la bellissima protagonista del nostro editoriale di oggi, ma vediamo di conoscerla meglio con questa intervista.

Ciao Noemi, benvenuta su Mondospettacolo come stai innanzitutto?

Molto bene grazie e grazie per aver pensato a me per questa intervista. Sono lusingata!

L’onore è il piacere è il mio! Come e quando hai capito che il lavoro della tua vita sarebbe stato quello di fare l’attrice?

In realtà tutto si è sviluppato prima ancora che lo capissi. Come ho piu’ volte detto , sono sempre stata fin da bambina un’anima un po’ ribelle e molto creativa. Già da adolescente posavo un po’ per hobby ma solo a 23 anni , alla morte del mio papà, ho capito che quella era la strada che volevo seguire.

Come è stata la tua prima volta sul palcoscenico?

Molto emozionante. Il mio primo spettacolo è stato un musical, dal punto di vista professionale intendo. Era una sensazione che non conoscevo per niente e che non ti nascondo, gioca sempre qualche scherzo..

Hai un curriculum ricco di progetti televisivi, cinematografici e di teatro, quali sono le esperienze che ti hanno maggiormente gratificata?

Tutte le esperienze mi hanno arricchito. Lavorare su se’ stessi è sempre un’esperienza formativa anche se a tratti molto dolorosa. Io amo esprimere emozioni e trovo più facilmente farlo nella recitazione soprattutto cinematografica.

Parlami della tua formazione artistica, che corsi hai seguito per diventare la bravissima attrice che sei?

Non ho una grossa formazione, ho frequentato un’accademia a Roma per un anno e seguito qualche masterclass con artisti di spessore. Ritengo che la più grande formazione sia il bagaglio esperienziale che ti crei lungo la strada, poi viene da se’ se sei destinato, che incontri figure di livello che lavorano sulla tua tecnica e sulle tue stonature di cui spesso fai fatica ad accorgerti.

Hai partecipato come attrice a diversi film, tra questi c’è ne uno che ci sta particolarmente a cuore, tant’è che l’anno scorso abbiamo intervistato telefonicamente il regista, sto parlando di Falchi di Tony D’Angelo, raccontami la tua esperienza sul set!

Falchi è stato importante perché girare una scena d’amore non è mai facile per quanto io abbia un ottimo rapporto col mio corpo e con il nudo quando ha un senso.  La mia scena devo dire che è piaciuta molto- con Michele Riondino abbiamo fatto un ottimo lavoro lavorando sugli sguardi e su un’intesa che doveva andare al di la’ della scena di sesso in se’. Tony poi è stato bravissimo a dirigere con classe ed eleganza.

Sei stata la testimonial di diversi brand, raccontami un po’.

Beh si, mi piace molto posare anche perché ritengo che al di la del prodotto commerciale un’immagine racconti sempre qualcosa. Ho lavorato come modella per molti brand, al momento sono testimonial di un marchio made in Italy che sta incrementando notevolmente il suo peso nel mondo, Ceccacci watches.

La tua esperienza a Teatro, quale tra le tante ti ha emozionato di più?

Credo che l’esperienza che mi emozionerà di più sarà quella che mi vedrà in scena l’8 marzo al teatro Toto’ di Napoli. Porto in scena un monologo di James La Motta, autore e regista bravissimo. Chiaramente è contro la violenza di genere. Un lavoro fine e di grande impatto scenico. Magari se sei a Napoli ti invito a vedermi! 😉

Volentieri se sarò da quelle parti sicuramente verrò! Attrici si nasce o si diventa?

A mio parere attori si nasce così come si nasce pittori, scrittori, scultori …l’arte non può insegnartela nessuno così come il coraggio di fare arte. Chiaramente gli strumenti li acquisisci col tempo e con una maturità fatta di esperienze e di incontri. Tutti abbiamo una nostra predisposizione anche se tanti stentano a riconoscerla o si concentrano poco nel trovarla accontentandosi dei clichè.

Sei una bellissima ragazza, quanto pensi che questo abbia influito nel tuo percorso artistico?

Abbastanza sono onesta ma è un valore aggiunto non una conditio, soprattutto se parliamo di cinema e teatro. Forse per la televisione è un po’ diverso ma solo perché oggi questo è il trend. Ci sono figure che brillano solo per la loro grazia o per la loro comicità ad esempio, che hanno saputo farsi strada. Io credo che ciò che conti davvero sia il carisma.

So che stai lavorando su dei progetti molto interessanti, vuoi dirci qualcosa?

Con assoluto piacere. Come ti dicevo, uno spettacolo a teatro di rilievo, un film internazionale in cui ho un bel ruolo in mezzo ad un cast d’eccezione ed una kermesse che sto organizzando da zero in cui farò la direzione artistica. Poi vabbè.. all’orizzonte tante belle opportunità ma per adesso non mi sbilancio.

Cosa riesce a farti emozionare?

Eh, bella domanda…sorprendente quasi,  perché d’acchitto non so risponderti. L’emozione è una cosa che nasce senza controllo o premeditazione, diciamo che mi emoziona tutto ciò che è vero. E per vero intendo reale., non falsato.

Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

I sogni nel cassetto non si dicono Alex 😉 la bellezza del sogno sta nel saperlo custodirlo un po’ come i segreti. ..

Quali sono le tue passioni?

Io sono innanzitutto appassionata alla vita. Amo per l’appunto tutto ciò che esprime arte e che lascia esprimere se’ stessi, come la scrittura, la musica. Amo comunicare, amo immaginare. Mi diletto nello sport che per me è un toccasana- amo viaggiare e toccare con mano cose nuove. In particolare mi piacciono gli sport individuali come il nuoto e le arti marziali e mi piace la libertà che solo il contatto con la natura ti può dare. In generale, sono una persona che ama l’avventura e che scappa quando può,  dalla routine.

Un tuo pregio e un tuo difetto.

D’istinto ti dico l’essere visionaria come pregio e l’essere aggressiva come difetto ma dovrei fare le dovute precisazioni sia sull’uno che sull’altro. Tra l’altro citerei il coraggio, la volontà e l’esplosività nei primi l’incapacità spesso, di ascoltare nei secondi ,così come anche l’enorme difficoltà che ho nel rilassarmi.   Inoltre e non è da meno, spesso divento cocciuta.

Che cos’è sacro per te?

Il mio messaggio, la mia mission, la libertà, la consapevolezza. Ho pochi valori ma ben definiti che non rispondono tanto a una moralità data quanto ad un senso di etica e di equità. Per me è sacro ciò che sento ed è sacro chi lotta per essere se stesso e per dire la sua.

La tua più grande paura?

Deludere e deludermi.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Si, dal punto di vista estetico mi piacerebbe avere 5-6 cm in più J  Sotto il profilo caratteriale, mi piacerebbe liberarmi delle mie insicurezze e di quelle paure che ancora mi trattengono dall’essere completamente scevra del giudizio che ho di me.

Cosa è per te la felicità?

Per me è uno stato d’animo di enorme euforia e brio. E’ vedere il mondo cogli occhi di un bambino, sognatore, capace di trasformare tutto ciò che vede in ciò che desidera. E’ desiderio, per l’appunto. Non credo si possa essere felici sempre e non credo neanche che sarebbe sano .  Sinceramente non credo neanche che sia il fine ultimo della ns vita sia la felicità quanto piuttosto uno stato emotivo da provare per conoscersi meglio e per rispondere meglio al compimento di ciò per cui siamo nati e per la nostra realizzazione.

Ultimo film visto?

Assassinio sull’oriente Express.

Ultimo libro letto?

Ne sto leggendo tanti in contemporanea, al momento il Tao Te Ching e L’arte di avere ragione di  Shopenhauer.

Il tuo piatto preferito?

mmm…non saprei dirti. Amo il cioccolato alle nocciole, il filetto, i formaggi.

Amicizia, Amore, Famiglia, Lavoro Salute, Sesso e Soldi mettili in ordine di importanza!!!

Metto il lavoro al primo posto ma solo perché per me il lavoro è realizzazione del sé.  Poi metto la salute, poi l’amore perché l’amore te lo scegli e non ti viene imposto come la  famiglia che spesso non ci comprende e crea in noi enormi fratture. Al quarto posto metto la famiglia perché sia nel bene che nel male crea le basi di quello che siamo  perché rappresenta sempre e comunque una parte delle nostre radici che non bisogna mai dimenticare.  L’amicizia poi,  perché è importante avere  amici veri. Gli amici spesso diventano alleati.  Il sesso lo includo nell’amore, non perché non abbia vissuto il sesso senza amore ma perché  per me nella massima espressività e nella mia realizzazione in toto li vedo rigorosamente legati; il sesso per me  è inscindibile poiché la fisicità per me è fondamentale in tutte le cose. Per ultimo i soldi.

Un  motto o una frase che più ti rappresenta?

Osa, Sempre. Non vivere mai di rimpianti. Ma ne avrei altre mille nel “ cascione” come diciamo a Napoli!

Manda un saluto ai nostri lettori!!!

Alex innanzitutto grazie a te,  davvero. Le tue domande per quanto semplici mi hanno toccato il cuore per la loro genuinità.

Un abbraccio a tutti i tuoi lettori.

Alex Cunsolo