LE FOTOMODELLE DI MONDOSPETTACOLO: GIADA BENASSI

Cari amici, continuano i miei viaggi alla ricerca di nuove fotomodelle da proporvi, oggi voglio presentarvi Giada Benassi.

Ciao, grazie per avermi concesso questa intervista. Come stai?

Ciao, sto molto bene! Grazie a te. Mi ha fatto molto piacere ricevere la tua richiesta di partecipare a questa intervista.

Descriviti al nostro pubblico raccontami un po’ di te.

Direi che posso iniziare dicendo che sono una persona che ama la semplicità; si capisce molto della mia personalità pensando al fatto che sono molto affascinata dalla natura e curiosa di tutto ciò che esiste.

Sono nipote del pittore Franco Benassi che fino a questo Giugno ha collaborato con l’Accademia delle Belle Arti di Roma: ho passato gran parte della mia infanzia in sua compagnia e ricordo che da bambina quando lui doveva lavorare mi metteva li con lui a “giocare coi colori” su una tela piccolina così me ne stavo buona.  All’età di dieci anni grazie a lui, e dicono anche grazie alla mia buona capacità, ho partecipato ad un concorso di poesia  a Lucca nel quale sono arrivata tra i primi classificati, dopo dichè ho smesso di scrivere, pensavo per sempre in quel momento, ma poi è stato solo per sette anni.

Essendo trentina, con lui e grazie ai campeggi estivi sono stata molto a contatto con la natura.

Vengo da una famiglia di artigiani e quindi ho imparato ad essere una persona molto pratica. Mio padre avrebbe voluto che io e mia sorelle diventassimo delle sportive, l’avessimo ascoltato non sarebbe stato male: fin da piccole ci ha insegnato e fatte partecipare a corsi e gare di judo, materia che sia io che mia sorella abbiamo abbandonato dopo i dieci\dodici anni di età..io ho scelto di continuare a fare sport partecipando per un anno a un corso di ginnastica artistica che ho abbandonato presto, pensandoci adesso è un mio grande rammarico…sotto guida dei miei genitori ho frequentato un corso di nuoto ma, ammettendo che non ero una bambina attenta e diligente,  anche questa attività è andata sfumando, ma ora grazie alla mia amica istruttrice di nuoto Greta Pellegrini sto cercando di recuperare..In seconda media ho frequentato un corso di danza HipHop con la scuola, con il gruppo ho partecipato alle Olimpiadi della Danza al Palasport di Trento.

In terza media mi sono trasferita da Trento a Centa S.Nicolò, paesino di poche anime e tanto bosco in alta Valsugana: durante il frequenatmento questa classe presso la scuola di Vigolo Vattaro ho fatto parte dell’attività pomeridiana come sbandieratrice. Durante quell’anno siamo stati in Baviera per due settimane formative in cui le attività variavano dalle escursioni, visita all’OlimpikPlatz di Monaco, visita con spettacolo degli sbandieratori al castello Neuschwanstein dove si sono esibiti gli sbandieratori più bravi del corso.

Proseguendo gli studi mi sono iscritta all’Istituto D’Arte A.Vittoria di Trento; con orgoglio sottolineo la parola istituto poiché qui grazie ai laboratori ho potuto imparare tantissimo e stare a stretto contatto coi miei compagni.

Ho proseguito l’indirizzo di Design d’interni e architettura. Al contrario delle opinioni della gente questa è una scuola che mi ha dato davvero molto: nei laboratori ho imparato che il senso di unione e complicità in una squadra di lavoro sono le redini di ogni lavoro fatto a dovere, l’attenzione e la cura per i dettagli determinano il risultato finito; il concetto che insegnano alla base del corso di design insegna a no innamorarsi mai della propria idea inquanto da singolo e quindi suscettibile ideatore non si po’ visualizzare la vera natura del singolo oggetto pensato, questo insegna a mettersi sempre in gioco e in discussione, cosa che rende umili e aperti alle idee o alle strade che ci vengono proposte; studiare materie come storia dell’arte poi è uno spettacolo da leggere, dona cultura e gioia di conoscere quanta storia e quante brutte vicende e quanta innovazione e rivoluzione e beltà e follia si nasconda dietro a semplici e affascinanti oggetti fatti manualmente da altri. La classica gita dell’ultimo anno per nostra fortuna è stata a Barcellona alla visita delle architetture e del giardino di Gaudi, uno spettacolo da visitare per alimentare la propria fantasia.

All’età di sedici anni non facendomi più remore mi sono iscritta a danza: moderna presso la Fourmie di Trento per tre anni.. devo soffermarmi su questo dicendo che la danza mi ha insegnato la disciplina, la classe e l’immenso piacere che racchiude il sacrificio quando si fa per ciò che si ama.

Qui ho ripreso a scrivere ma ho iniziato ad essere molto gelosa delle mie poesie e le ho sempre fatte leggere solo alle persone a me strette..non sono neanche convinta siano poesie, ma comunque a voi non interessa =)

Ho continuato i miei studi di danza presso la scuola di danza contemporanea L’Altro Movimento di Wally Holzhauser e nell’estate 2010 ho partecipato allo Stage Internazionale della Danza  organizzato dalla scuola di danza Menegari di Trento in collaborazione con l’Accademia di Berlino. Qui finisce la mia attività e anche passione nel campo della danza, non che io non abbia più cuore per questa materia ma crescendo non ci ho più trovato quel tanto che una volta mi dava, forse u giorno tornerò a danzare con la stessa gioia.

In seguito mi sono trasferita a Verona per proseguire gli studi, qui ho frequentato un anno di Design industriale presso l’Accademia d’Arte Cignaroli: con loro sono stata a New York per una splendida fredda settimana di Marzo..Non mi soffermassi a dire almeno due parole su questo viaggio resterete di sasso suppongo. Questa è la città che affascina di più in tutto il mondo e ve lo posso confermare, per me andare a tredici ore di aereo di distanza e sei ore di fuso orario di differenza da casa è stato come uno schiaffo in faccia che mi ha risvegliato tutti i sensi mescolandoli con la freschezza di una città solida  che poiché costruita sulla roccia ha potuto innalzare pareti di grattaceli affascinanti ( che, se nessuno lo sa, però spezzano l’aria e in realtà anch se in poca percentuale inquina ), ma lasciatemi guardare il lato positivo delle cose perchè prendere la metropolitana per qulche isolato non mi è servito, camminare ore e ore per vedere come cambiano gli angoli di una città grande quanto la nostra regione lombarda ha nutrito la mia voglia di curiosare nel mondo ancora, e ancora non ho trovato nulla che nonostante la cattiveria che contiene ha saputo stupirmi cosi…:ora pensate che una signora mentre osservavo confusa la cartina topografica della città è venuta spontaneamente da me e i miei compagni e ci ha accompagnati alla metropolitana giusta indicandoci la direzione da seguire senza alcun scopo di lucro ne alcun interesse poiché lei no doveva andare in quel posto e ne ci voleva derubare, la gente se per sbaglio mi urtava la spalla passando mi chiedeva “sorry”..

In questo periodo in cui ho vissuto a Verona ho viaggiato anche ad Amsterdam per il capodanno 2012, dove andare se non per la fine del mondo? 😉 e in quell’estate a Londra, stupenda con i suoi mercatini!

L’anno dopo ho deciso di spostare la mia attenzione verso gli studi di moda. Ho frequentato  un corso di Fashon Stilyst che io amo chiamare corso di stilismo come andrebbe chiamato senza troppe congetture..il corso si teneva a Milano in via Turro ogni sabato dalle 9 la mattina fino alle 3 del pomeriggio..il che si è significato che le mie serate le facevo unicamente il mercoledì durante la movida universitaria e muovendomi in treno ho visto cose da ricordare con molta ironia..Negli anni a seguire ho frequentato un corso di Alta Sartoria su misura, di fashonmarcheting e figurinismo presso la scuola L’Officina della Moda di Marzia Bazzerla, proseguendo gli studi di modellismo presso la scuola Sitam dove sto ultimando anche un corso che mi abilita all’insegnamento di quest’arte.

Nell’inverno 2013 ho frequentato il corso serale per conseguire il diploma e l’abilitazione S.V.A ( Somministrazione vendita alimenti) presso l’Accademia d’Impresa di Trento, corso nel quale è inserito il corso di HACCP e quello per la prevenzione antincendio, cose che per qualsiasi professione io voglia proseguire sono ottime risorse.

Da quanto tempo posi come fotomodella?

Ho iniziato poco prima dei miei 18 anni..quindi sette anni..

Come è stata la tua prima volta davanti all’obiettivo fotografico?

La prima volta che ho posato è stata per il fotografo Renato Giuliani di Arco che mi ha contattata tramite Facebook..devo ammettere che mi ha stupita questa sua richiesta, fino a quel momento non mi valutavo all’altezza di queste cose…invece è stata molto rigenerante: lui mi ha detto che il mio modo di posare era molto naturale e infatti mi ha chiesto se avevo già esperienza in questo campo, l’ho trovata un esperienza semplice e piacevole che mi ha indubbiamente fatto bene.

Quali sono i motivi per cui hai deciso di posare?

Curiosità, intraprendenza..

Hai partecipato a diversi shootings: quali di questi ricordi con più piacere?

Indubbiamente l’ultimo che ho fatto con il fotografo John Jesburg anche se mi permetto di dire che sto ancora aspettando di effettuarne uno con la mia cara amica che su facebbok si chiama Artika Tobi che a mio gusto potrebbe regalarmi degli scatti che racchiudono sensazioni, vi consiglio di andare a visitare le immagini dei suoi paesaggi che tiene tra i suoi album del socialnetwork =)

Il mondo della fotografia  è come lo immaginavi prima di farne parte?

Per quel poco che lo conosco fin ora si, non che conoscessi già molte cose, però me lo sono sempre immaginata artistico, affascinante e contorto come io ora lo vedo e mi piace.

Cosa pensi del genere fotografico Glamour /Nudo?

Penso che se fatto con eleganza e gusto non può essere discusso anzi, lo trovo un genere che richiama molto la scultura e col quale si può giocare in modo eccentrico senza eccedere, posso definirlo un modo giocoso di fare fotografia.

Che cosa vuol dire essere sexy?

Avere fascino ed eleganza.

Per sedurre basta solo essere belle oppure….?

Bisogna essere creature che portano in se qualcosa capace di affascinare chi ci circonda e sapersi vestire di questa.

Cosa riesce a farti emozionare?

La natura è la cosa che riesce a coinvolgermi più di ogni altra cosa.

Ti definisci più bambola o più pantera?

Bambola.

Che cosa ti piace di più in un uomo?

Non c’e qualcosa di preciso che io guardo solitamente, certo mi piace un uomo ingamba e che mi somigli almeno nella curiosità e nella voglia di sorridere e di viaggiare.

Pensi anche tu che stiamo vivendo un epoca un po’ particolare in cui stanno cambiando i rapporti tra le persone?

Non saprei risponderti a questa domanda, io ho sempre notato poca disponibilità tra le persone ed essendo una persona molto buona e sensibile posso dire che mi sto ricredendo vedendo come invece tutti siano capaci di aiutarsi a vicenda in momenti di difficoltà come questo che stiamo vivendo…spero vivamente che questa sia la filosofia di vita che si adotterà per tutti gli anni a venire ma ho tanta paura che questo sia un pensiero ingenuo.

Quali sono le tue passioni?

La musica, lo spettacolo, i bei film e i libri insoliti; amo il mare, ogni posto in cui ci sia l’acqua e il sole.

Un tuo pregio e un tuo difetto

Un mio pregio penso sia la sincerità e la semplicità con cui mi comporto..difetto è che tendo a sminuirmi a volte.

Se ti proponessero di fare un film erotico d’autore che cosa risponderesti?

Che dovrebbero chiamare un altra non certo me =)

Che cos’è sacro per te?

La semplicità e i diritti umani, i valori come il rispetto..

La tua più grande paura?

Di avere troppe paure.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Cambiare no, non direi..

Cosa è per te la felicità?

Il caffè appena svegli..

Come descriveresti la tua vita sentimentale?

Tranquilla almeno ora..

Il tuo sogno?

Creare un mio brand di moda e guadagnare per poter dare una mano laddove ce n’è bisogno.

Ultimo film visto?

Le meraviglie di Alice Rohrwacher.

Ultimo libro letto?

Ti prendo e ti porto via di Nicolò Ammaniti.

Il tuo piatto preferito?

Ne ho davvero tanti…amo sia la pasta con la panna e il prosciutto che una buona macedonia senza zucchero.

Amicizia, Amore, Famiglia, Lavoro Salute, Sesso e Soldi mettili in ordine di importanza!!!

Amicizia, famiglia, amore, lavoro e salute, sesso e soldi.

Manda un saluto ai nostri lettori!!!

Un grande saluto e grazie di avermi concesso il vostro tempo!

A.C.

Le foto di Giada sono di JOHN JESBURG FOTOGRAFO