LE INTERVISTE DI ARIANNA EDYLEI: ALESSANDRO CERCIELLO “THE KING OF MAKE UP”

Amiche e amici di Mondospettacolo, sono Arianna Edylei, fotomodella, indossatrice e da oggi redattrice di Mondospettacolo.  Oggi voglio proporvi il mio primo pezzo presentandovi  lo straordinario Alessandro Cerciello , famosissimo make-up artist che mi ha concesso questa intervista.

Ciao Alessandro, benvenuto e grazie per avermi concesso questa straordinaria occasione.

Ciao Arianna e grazie a te per questo fantastico incontro!  Lo sai, è sempre un piacere.

Bene , direi che possiamo iniziare subito con le tante domande, ti confesso che sono curiosissima (sorrido). A che età hai iniziato a nutrire questa passione? E quando sei riuscito a concretizzarla?

Beh, quasi potrei iniziare con “C’era una volta” in quanto è una passione che nasce con me, pensa che sin da piccolo mi incantavo ad osservare mia madre mentre riflessa allo specchio si truccava, lei è sempre stata una donna bellissima e si è sempre presa cura del suo aspetto estetico , sia per i trattamenti viso che per il makeup ed io dal passeggino ammiravo incantato i suoi gesti, i suoi movimenti… era l’unico modo per zittirmi, e mia madre mi diceva sempre “che bello, mi truccherò ogni giorno affinché tu possa stare tranquillo e non piangere”.  All’età di 5/6 anni iniziai a “pasticciare” le mie cuginette , la mia sorellina e di tanto in tanto la mia cavia era anche lei… la mia mamma, quella che infondo era stata un po’ la mia “insegnante”. Crescendo decisi di frequentare un liceo artistico e spesso e volentieri mettevo su carta quelle che erano le mie idee. Disegnavo donne e poi iniziavo a truccarle con vari colori per iniziare a capire così i vari accostamenti di tonalità. Poi finalmente , col passare del tempo sono nato come autodidatta . Intanto intorno ai 17 anni venni chiamato da un’ amica , responsabile di un centro estetico che mi diede una notizia straordinaria , un open day dove sarebbe venuto a truccare lo straordinario Gil Cagnè, per me il massimo esponente del mondo del make-up, era da tempo che desideravo di seguire i suoi corsi, amavo il suo stile e la sua filosofia di trucco. Ci conoscemmo e fu subito amore a prima vista… una persona straordinaria , io lo fissavo da lontano con un mare di emozioni che mi travolgevano miste anche a timidezza e paura , ma ci fu una scintilla , mi chiese di avvicinarmi e passargli un pennello, per qualche secondo rimasi immobile cercando di capire anche come porgerglielo , poi decisi di agire e smettere di pensarci … lo passai come avrei fatto con chiunque altro, al che lui rimase sbigottito e mi disse “diventerai un grande truccatore e sarai mio allievo”. Riuscii a frequentare la sua accademia e dopo 3 mesi entrai a far parte dello staff di Miss Italia e Miss Italia Nel Mondo, e via dicendo con mille altri successi.

Decidi però di aprire un accademia, perché?

Come tutti i make-up artist ho avuto una vita travagliata ricca di spostamenti e viaggi di lavoro. Ho lavorato con Chanel, Dior, Calvin Klein , ma ad un certo punto non ne potevo più di tutti questi spostamenti e soprattutto dello sfruttamento da parte dei grandi marchi di cercare di far apparire un prodotto al meglio e quindi assicurarne la vendita. Non mi sentivo appagato seppure nel 2009 venni scelto da Dolce&Gabbana per il lancio della linea in anteprima mondiale alla Rinascente a Milano come responsabile … inoltre l’unico napoletano trapiantato a Milano col compito di gestire un gruppo di 20 truccatori. Ovviamente una soddisfazione immensa , ma dopo aver girato il mondo con questo straordinario Brand non mi sentivo comunque appagato… ed ecco la nascita della mia accademia.

Ci hai raccontato di un percorso di make-up artist straordinario, quindi immagino anche ricco di emozioni. Raccontaci l’esperienza più bella e quella più brutta.

Inutile dirlo, l’esperienza più bella è stata quando ho incontrato il mio maestro , che ormai sono quasi 12 anni dalla sua scomparsa. Mi ha lasciato però un bagaglio ricco di esperienze. L’esperienza che più mi ha segnato e valorizzato è stata nel 2009, come ti ho già detto con D&G che alla chiusura dell’evento dovetti anche truccare quella che all’epoca la nostra testimonial Cate Blanchett … sempre in quel periodo conobbi modelle e personaggi dello spettacolo di fama mondiale come Naomi Campbell, Claudia Schiffer e altri ancora. Sempre con il mio maestro anche l’esperienza più “brutta” … all’epoca per me fu terribile , a pensarci oggi invece un’altra straordinaria esperienza. Gil volle mettermi alla prova con uno scherzo. Mi chiamò dopo sei mesi e disse che c’era una giornata porte aperte (le giornate porte aperte sono delle giornate Make-up day dove si trucca in un centro estetico per promuovere una linea) ed io mi presento presso l’indirizzo che mi aveva fornito e mi ritrovo in una scuola di estetica dove avrebbe dovuto sostenere una lezione con 50 allieve . Nell’immediato lo ricontatto allarmato e lui mi dice “per me tu sei pronto”. Non mi sentivo all’altezza ma dopo una camomilla e un piccolo sforzo riuscii a “rompere il ghiaccio”.

Che genere di Make-up prediligi eseguire?

Sinceramente non sono per un make-up nude, un trucco va eseguito nel modo corretto e deve risaltare all’occhio. Ovviamente non porto mai all’eccesso un make-up, effettuo generalmente un trucco deciso, sfumato e curato nei minimi particolari, ma il mio trucco non sarà mai un trucco naturale e deve avere sempre qualche particolarità in modo da essere quasi un “etichetta” affinché si noti la mia “mano”.

Che rapporto hai con i tuoi allievi?

Un rapporto splendido, so che sbaglio in questo, ma è più forte di me e molto spesso non ricevo quanto dovrei, a volte anche in termini di rispetto . Ogni anno mi impongo di approcciare diversamente , ma alla fine non riesco mai, condividendo un anno intero con i propri allievi diventa quasi naturale legarsi ed entrare in sintonia, aprendosi a tal punto da sentirsi liberi di poter parlare di tutto anche della vita privata.

Un buon make-up eseguito correttamente e con i giusti prodotti, quanto dovrebbe durare?

Beh, ti parlo quindi di un make-up sposa, perché soprattutto con quello si punta ad una durata estremamente lunga . Io effettuo un make-up sposa con applicazione di vari prodotti che rendono il durata estremamente lunga ed un risultato strabiliante . Conta che mi è capitato che spose mi hanno contattato per dirmi che lo hanno tenuto su dalle 24 alle 48h minimo … Un buon make-up quindi può avere davvero una lunga durata.

Statisticamente parlando, qual è la difficoltà più grande che riscontrano le ragazze col make-up?

Il vero grande problema è che tutte le ragazze vengono condizionate dagli stereotipi proposti da riviste Glam non andando così a studiare il proprio viso e a cercare di capire anche come valorizzarlo … diventando così solo delle Fashion Victim . Si perde così la personalità e l’inventiva, e questo è un vero limite.

Ti sarà stato sicuramente chiesto un makeup che non ti piaceva o che non ritenevi idoneo, come ti sei comportato in questa circostanza?

Beh, accade quasi sempre. Una  vera e propria lotta … ma il 99% delle volte è una battaglia che vinco io, riuscendo a distogliere la sposa (perché generalmente è quella con pretese più bizzarre) o comunque la cliente. Inizio con lo spiegarle il perché non lo ritengo idoneo e se con la spiegazione non sono stato sufficientemente convincente allora passo alla pratica … trucco metà volto come richiesto dalla cliente e l’altra metà come io lo vedo idoneo e lascio che sia lei a rendersene conto.

Le nostre lettrici sono curiosissime di conoscere qualche “segreto del mestiere”. Ce ne sveli almeno uno?

Ma volentieri! Inizierei subito con una domanda che mi viene posta molto spesso… ovvero  “come nascondere le occhiaie?” beh, acquistate un correttore albicocca, ma attenzione , questo non viene venduto in profumeria , in quanto le linee cosmetiche distribuite in questi punti vendita non presentano strumenti e cosmetici professionali bensì bisogna rivolgersi ai centri estetici. Inoltre ci tengo a dare un ulteriore consiglio, ovvero di non andare a marcare eccessivamente labbra e/o occhi cercando di mantenere un giusto equilibrio e ricordandosi di rescindere il trucco nelle 3 fasi del giorno; primo mattino, trucco giorno e trucco sera. Ricordarsi quindi che il trucco va ad aumentare nel corso della giornata … quindi nel primo mattino un trucco quasi inesistente (chiamato Beauty… ovvero c’è ma non si nota) ,  col trucco giorno possiamo iniziare a mettere in pratica un trucco più visibile con sfumature e colori caldi … la sera ci si può “sbizzarrire” , ovviamente nei limiti della decenza e del buon gusto.

La linea che a tuo avviso propone prodotti make-up di buona qualità ad un prezzo vantaggioso?

Adesso sul mercato ci sono diversi brand che offrono cosmetici con vari pro&contro. Io in accademia propongo la linea Essential, ottimo rapporto qualità prezzo e i prodotti sono davvero buoni .

Dopo aver parlato del tuo lavoro, vogliamo sapere della la tua vita privata. Come ti descrivi caratterialmente?

Sono molto dolce, sensibile, solare ed altruista… do molto a tutti e a volte mi ritrovo con nulla. Sotto questo punto di vista devo ancora crescere in quanto ci resto davvero male seppure io abbia 35 anni… prima o poi riuscirò a rafforzarmi!

Musica e film: quale genere?

Adoro ascoltare musica e guardare un buon film, diciamo che sono il mio svago quando ho qualche minuto libero (ultimamente zero totale) . Come musica non amo ne quella lirica ne classica, non mi rilassa… a me è capace solo di trasmettere ansia e nervosismo. Ascolto molta musica italiana e non ho un unico cantante che prediligo. Per quanto riguarda i film amo l’horror e film d’azione.

Il valore per te fondamentale?

Prima di ogni cosa viene la mia famiglia, alla quale sono particolarmente legato . Persi mia sorella 20 anni fa e questo avvenimento ha fatto si che io mi legassi maggiormente ai miei genitori. Le uniche due persone di cui mi posso fidare cecamente, che mi ascoltano , sono aperti al confronto e mi sostengono. Inoltre credo molto anche nell’amicizia … e poi l’amore che non arriva.

La reazione dei tuoi genitori quando hai detto di voler fare il truccatore?

Per mia madre una notizia straordinaria… per mio padre meno. Avevo studiato ad un liceo artistico, diplomato in architettura ed arredamento d’interni ero in procinto di studiare all’accademia delle belle arti e d’intraprendere tutto un altro percorso, poi il grande incontro con Gil e la forza di abbandonare il tutto e partire per Roma, dove mi sono diplomato. Mio padre , ovviamente uomo di altra generazione e con le sue idee era contrario alla mia scelta. La mia passione però è stata più forte e c’è da dire che col passare del tempo sono riuscito a portare grandi soddisfazioni e a far si che si ricredesse.

Sei legato alla tua città? Pensando a Napoli qual è la prima immagine che ti appare nella mente?

Gente straordinaria e sempre disponibile, sorrisi stupendi e il mare accarezzato dal sole. Sono legatissimo a questa città , infatti quando mi trasferii a Milano per 5 mesi fu una vera sofferenza. Sono molto legato a Napoli e alla gente che caratterizza questa città. Milano è l’opposto una metropoli fredda e frenetica.

In amore vince chi fugge?

Si, dire proprio di si… e l’ho provato sulla mia pelle.

Sei ore di shopping: paura folle o sogno proibito?

Paura folle di perdere il controllo … sarei capace di spendere fino all’ultimo centesimo in abbigliamento, accessori e quant’ altro… così da tornare con mille buste ed un portafogli vuoto .

Alessandro ti ringrazio davvero tanto per questa intervista , un bacio da parte mia e da tutte le nostre lettrici.

Per me è stato un vero piacere. Straordinaria come sempre. Un bacio a tutti.

Arianna Edylei