LE INTERVISTE DI COSETTA TURCO: NOEMI SMORRA

Amiche e amici di Mondospettacolo, sono Cosetta Turco e oggi sono qui nelle vesti di redattrice per proporvi l’intervista all’attrice e cantante  Noemi Smorra.

Ciao Noemi! Sarai in scena al teatro Ambra alla Garbatella con “Amaranto. Inatteso… Sorprendente Amore” fino al 29 marzo. Raccontaci qualcosa di questa tua nuova esperienza teatrale.

Collaborando con Ilenia Costanza da diversi anni ho avuto l’opportunità di conoscere il progetto quando era ancora embrionale,  l’idea e la scrittura  mi hanno subito entusiasmato. È stato emozionante vedere che pian piano stava prendendo forma, corpo e voce. Un bellissimo progetto. che mi ha permesso di rimettermi in gioco completamente.

Che ruolo interpreti?

Interpreto il ruolo di Federica, una donna che si trova a vivere una vita progettata per lei dai genitori e  dal suo compagno. All’inizio della storia è meno consapevole di sé stessa e delle sue qualità.. Un imprevisto sentimentale fa emergere una nuova consapevolezza di sé stessa, passaggio fondamentale per la sua nuova vita che la conduce verso una felicità reale e non più apparente.

Chi sono i tuoi compagni di viaggio e come ti trovi con loro?

La commedia Amaranto è un’oasi felice sotto moltissimi aspetti ed il cast tecnico e artistico è di grande livello;  Daniela Morozzi, Ilaria Genatiempo, Cosetta Turco, Barbara Pieruccetti, Alessandro Intini ed Enzo Piscopo. Tutti professionisti simpaticissimi che non si sono mai risparmiati, insomma una squadra speciale!

Questo spettacolo pone lattenzione sul tema della discriminazione dellomosessualità. Come viene affrontato in “Amaranto”

Questa tematica che ancora, ahimè, fa discutere molto, in Amaranto viene affrontata con grande leggerezza e serenità. Gli amori che nascono sono tre e la storia tra Federica e Michela si integra perfettamente nella normalità ed imprevedibilità della vita di questi personaggi.

Hai già lavorato in altri spettacoli con Ilenia Costanza, regista di “Amaranto”. Come ti trovi a lavorare con lei?

Ilenia Costanza è una regista straordinaria, un’artista di grandissimo livello, una persona eccezionale, non a caso ho deciso di seguirla in alcuni dei suoi lavori. Ci lega una grande stima ed una visione comune del teatro. Lei fa respirare l’attore e lo alleggerisce, lo rende moderno, diretto, contemporaneo. La fiducia è stato  il primo ingrediente per iniziare bene questa collaborazione che ormai va avanti da tempo.

È uscito da poco il duetto “Golden Leaves” con Lena Katina, ex componente del duo pop t.A.T.u, che sta riscuotendo grande successo in Russia, in Italia e non solo. Parlaci di questa esperienza.

Più di un anno fa, al mio concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma  era presente Alessandro Paolinelli,  produttore di Lena Katina che oggi è anche il mio. Avevo avviato una collaborazione artistica con il cantautore siciliano Fernando Alba, autore di Golden Leaves insieme a Kathleen Hagen, brano che Alessandro ha proposto successivamente a Lena per una featuring accolta da Lena con entusiasmo e tra  noi si è instaurato un bellissimo rapporto. Il brano sta riscuotendo discreto successo a livello internazionale, sia in Russia che nel resto del mondo.

Tra poco uscirà invece il tuo album. Puoi darci qualche anticipazione?

Sarà un EP. Un EP che riesce a descrivere perfettamente chi è Noemi Smorra, senza costumi di scena, senza personaggio, “trasparente” e diretta. Sono molto soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto con Fernando Alba, Alessandro Paolinelli e il resto del team, composto da autori e musicisti italiani di grande livello.

Parlaci  dei tuoi esordi. Quando e come è iniziata la tua avventura nel mondo dello spettacolo?

È iniziato tutto a sedici anni, fondai insieme a Stefano e Samanta Pallotti, un gruppo musicale, con il quale iniziai a scrivere e a partecipare ai primi festival, tra i quali il Festival degli Sconosciuti, che vincemmo nel ’98. Studio musica e recitazione da quando ero bambina ed ho deciso  di approfondire gli studi teatrali alla Silvio D’Amico e dal 2005 non mi sono mai più fermata.

Sei figlia darte. Papà chitarrista e mamma cantante. Che rapporto hai con i tuoi genitori e quanto sono stati importanti per la tua carriera?

Vivere e respirare quotidianamente la musica è stato sicuramente determinante. Loro non mi hanno mai forzata, hanno supportato le mie scelte e aiutandomi nei momenti di sconforto che inevitabilmente arrivano. Devo molto alla loro pazienza.

Hai lavorato in vari musical, spettacoli teatrali, fiction e programmi televisivi. Quali di questi preferisci e per quale motivo?

Nel cuore mi sono rimasti diversi progetti: la Domenica In capitanata da Pippo Baudo, la commedia musicale Datemi Tre Caravelle al fianco di Alessandro Preziosi, I Promessi Sposi di Michele Guardì e La Favola del Poeta, una riduzione teatrale de I Giganti della Montagna di Pirandello messa in scena da Ilenia Costanza qualche anno fa. In ogni progetto metto del mio e quando si conclude è sempre un momento particolare. Ho imparato molto dagli artisti con i quali ho lavorato.

 

Hai partecipato a “The Voice of Italy”. Cosa pensi dei talent show?

È stata forse una delle esperienza più formative che io abbia vissuto a livello televisivo, perché  ho capito cosa non volevo da me stessa. Lo show è sicuramente un format interessante e ben gestito, ma non tutti i cantanti possono aderire pienamente a quel particolare contesto.

Quale tra i tuoi numerosi lavori ricordi con più piacere?

Interpretare Lucia Mondella allo stadio di San Siro è stata l’esperienza più ricca di adrenalina!

Quali sono gli aspetti che ti affascinano di più riguardo il tuo lavoro?

Il percorso che ti porta ad un debutto, il viaggio, la maturazione e il profondo disagio che si prova nei dieci minuti prima dell’apertura del sipario!

Attori si nasce o si diventa?

Si nasce.

Dai un consiglio ai ragazzi che vogliono intraprendere questo mestiere.

Studiare è fondamentale e praticare lo è ancora di più. Mai rimanere a terra dopo una caduta. Perseverare ed essere onesti con se stessi riconoscendo i propri limiti che non sempre vanno superati.

Cosa pensi del teatro italiano di oggi?

A volte siamo fermi nel passato, e in altre occasioni siamo teatralmente proiettati nel futuro, bisognerebbe cercare di aderire maggiormente al presente. Godere del teatro per come si evolve e uscire dal giudizio e dal pregiudizio. Il teatro italiano è vivo!!!!!

Parliamo ora un podi te. Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?

Tempo libero… Sembra un sogno! Io adoro andare al mare, rimettere a posto casa, fare la spesa!

Cosa riesce a farti emozionare?

La generosità e il rispetto.

Un tuo pregio e un tuo difetto

Genuinità. Distrazione.

Il tuo sogno nel cassetto

L’EP che sta per uscire.

Ultimo film visto

Sole a Catinelle.

Ultimo libro letto

Un cappello pieno di Ciliegie

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Costruire nuovi progetti discografici e il ritorno ad ottobre de I Promessi Sposi.

 

Manda un saluto ai nostri lettori

Un grazie speciale a voi per questa intervista e un saluto a tutti i lettori!!!! 🙂

Cosetta Turco