LE INTERVISTE DI MONDOSPETTACOLO: ANNAMARIA LORUSSO

Annamaria Lorusso è nata ad Altamura e ha origini pugliesi. Fin da bambina amava partecipare a concorsi canori e piccoli spettacoli teatrali accrescendo così la sua passione per la recitazione.

Nel 2002 si laurea in Lingue e Letterature straniere e nel frattempo frequenta un corso di recitazione presso il centro di formazione professionale Le Sette Meraviglie a Taranto,perfezionando la dizione e curando alcuni aspetti inerenti la scenografia.

In seguito partecipa a diversi spettacoli teatrali tra Taranto e Roma finché non decide di andare ad abitare al nord dove ha inizio la sua avventura nel cinema indipendente.

Ciao Annamaria, benvenuta su Mondospettacolo come stai innanzitutto?

Molto,molto bene grazie!

Come e quando è nata la tua passione per la recitazione?

Sin da bambina partecipavo a vari concorsi e spettacoli locali e ogni volta che i miei genitori mi portavano al cinema rimanevo incantata da tutte quelle immagini che si susseguivano cosi’ misteriosamente su di uno schermo. Il mio primo film visto al cinema lo ricordo come fosse oggi e in qell’occasione mi sono detta “Io devo saperne di più”!

Parlami della tua formazione artistica?

Ho frequentato una scuola professionale di formazione artistica a Taranto,dove ho studiato recitazione, dizione,scenografia e tutto ciò che mi ha fornito le basi per poter intraprendere questo viaggio nel cinema. Poi ho recitato tanto in varie compagnie teatrali e infine sono approdata al nord dove molte cose sono cambiate.

Hai recitato nel film di Eros D’Antona “Insane” film che ha da poco vinto un prestigioso premio.  Raccontami un po’ che ruolo hai interpretato in questo film  e che ricordi hai di questa esperienza? (sorrido)

Forse sorridi perché sai bene che non posso dire molto del mio personaggio,tranne che è stato fantastico poterlo interpretare e vi assicuro che con la maestria di Eros nel dirigere gli attori non poteva che essere un film vincente.

In quale progetto cinematografico ti sei trovata più a tuo agio?

Non ce n’è uno in particolare, ogni set mi ha dato momenti e percezioni di me differenti e mi sono sempre sentita a mio agio a dire il vero.

Perché hai deciso di trasferirti nel nord Italia?

Perché al sud avevo terminato il mio percorso ed era giusto a quel punto dover intraprendere un nuovo viaggio e sono felice di averlo fatto.

Un personaggio che ti piacerebbe interpretare?

Qualcuno che avesse una psiche così complessa da lasciare il dubbio dall’inizio alla fine del film, che abbia qualcosa da svelare e rivelare continuamente e che sorprenda all’improvviso.

Il tuo regista preferito?

Martin Scorsese se devo elencarne solo uno.

Attrici si nasce o si diventa?

Si nasce indiscutibilmente  ma è un dono in continua evoluzione che deve essere arricchito,migliorato,trasformato continuamente.

 

C’è qualche attrice alla quale ti sei ispirata?

Meryl Streep, meravigliosa mutevole interprete!

 

Quali sono le tue altre passioni?

La scrittura e la pittura. Sono due forme d’espressione attraverso cui poter comunicare il mio mondo interiore. Adoro anche la fotografia.

 

Hai da poco finito di girare ” The Last Heroes” che parte hai interpretato e qual’ è la trama del film?

Di The Last Heores é stato terminato il trailer, ma il film é in pre-produzione. É un fantasy-action e non si può dire altro al momento se non che é rivoluzionario per il cinema indipendente!

Quali sono secondo te le qualità essenziali per essere una brava attrice?

Osservazione esterna e interiorizzazione dei personaggi. Occorre essere pronti ad essere “altro da se stessi”, a non voler apparire solamente tanto carina in video,anzi talvolta occorre non piacere affatto. La dissociazione dal proprio io potrebbe determinare la nascita di un personaggio meritevole di diventare un’icona.

 

Progetti futuri?

Ce ne sono vari,ma per ora non posso esprimermi a riguardo. Posso dire invece senza problemi che é in pre-produzione un nuovo cortometraggio dalla tematica sempre un po’ particolare e che coinvolge la mente. Il titolo verrà svelato presto. E poi sarò ancora impegnata sul set di Camice Bianco di Emilio Perrone.

 

Un aggettivo che più ti rappresenta e perché?

Determinazione, se ho in mente un obiettivo devo trovare il percorso giusto per raggiungerlo.

Annamaria, grazie per essere stata con noi a nome mio e di tutta la mia redazione ti auguro le cose più belle e tanto tanto successo.

A.C.