Una recensione di Maria Di Gaetano
Di pirandelliana memoria, Maschere è il titolo del primo disco solista di Davide Pagnini. Contenente 12 brani, l’album presenta un sound tutto italiano che interseca melodie sincopate funk e ritmi folk, influenze pop cantautorali attraverso uno stile personale e accattivante. Questo giovane artista marchigiano mette completamente a nudo idee e sensazioni con piglio sicuramente più maturo, grazie anche al precedente lavoro con il duo Ebanoh.
I pezzi parlano d’amore. L’amore inteso come sentimento globale, introspettivo, amore per se stessi, per gli altri e per tutto quello che ci circonda. L’amore che si manifesta attraverso la musica, colonna sonora della nostra vita e del tempo che ci scivola tra le mani. Maschere sottolinea anche questo: un susseguirsi di eventi che vengono raccontati e, in qualche modo, filmati con una sorta di soggettiva sonora che la fa da padrone. Un disco piacevole da ascoltare, da fare proprio.
Fin dalla sua uscita (dicembre 2015) il disco è stato un continuum di successi. Chiedersi perché e Rosso di sera, i primi due singoli estratti, hanno venduto migliaia di copie digitali e lo stesso Maschere è stato premiato in qualità di “Miglior disco della settimana” non appena pubblicato. Insomma, una grande ascesa per Pagnini che sta immagazzinando una grande energia da regalare a tutti i suoi fan.
E la regalerà anche con il nuovo e bellissimo singolo Alla Follia, da lui stesso definito un brano che racconta la vita stessa, quanto sia difficile conquistare qualcosa e quanto poco basti per perderla. La sua voce elegante e chiara inoltre, è in perfetto equilibrio con l’armonia creata dalle parole e dagli strumenti.
Un videoclip accompagna il singolo ed è disponibile, così come tutto l’album, sul sito del cantante www.davidepagnini.com e sui massimi negozi digitali.
Maria Di Gaetano
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