LE RECENSIONI DI MONDOSPETTACOLO: LO HOBBITT – LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE

Puntualmente sotto le feste di Natale è arrivato il capitolo conclusivo della saga di “Lo Hobbitt”, vicenda (va sempre ricordato) che precede quella del “Signore degli anelli”.
Alla fine del precedente capitolo la compagnia di nani guidata da Thorin (Richard Armitage) e supportata da Bilbo Baggins (Martin Freeman), lo hobbitt protagonista della vicenda, si era rifugiata nella cittadina di Pontelagolungo, che però veniva attaccata dal drago Smaug, usurpatore della montagna di Erebor rivendicata dai nani.
Smaug distrugge completamente Pontelagolungo costringendo alla fuga i suoi abitanti, ma alla fine Bard (Luke Evans) riesce a scoccargli la freccia fatale che lo uccide.
Erebor torna quindi libera e i nani possono prenderne possesso, ma non è finita: infatti le sue immense ricchezze attirano sia gli elfi che gli orchi, tutti disposti a muovere guerra per impossessarsene. Inoltre Thorin desidera ardentemente una pietra di vitale importanza, e non sa che Bilbo se ne è già impossessato ma è consapevole che consegnarla al re dei nani non sarebbe una buona idea…


Queste le premesse della gigantesca battaglia che si sviluppa nella seconda parte del film (occupandone 45’, sia pure non continuativi) e che serve anche per il solito problema già riscontrato in precedenza, ovvero allungare il più possibile una vicenda che di per sè sarebbe molto ma molto più breve di quella del “Signore degli anelli”, e che invece sullo schermo si è voluta rendere di pari lunghezza…
Detto tutto questo, vale sempre il solito discorso, ovvero: il film va via in scioltezza, le tre ore circa non pesano ma non c’è nemmeno quella sensazione opprimente di “vuoto” che affligge molti film recenti (e che qui, date le premesse, era un grosso rischio), e quindi alla fine il divertimento è assicurato e si è oltretutto compiuta una blanda immersione nell’universo di Tolkien (perché ovviamente leggerlo è un’altra cosa).
Ora che la trilogia è completata sarà ovviamente la gioia dei produttori di home video che potranno raggrupparla in confezioni speciali per collezionisti, magari unendola all’altra trilogia che ne costituisce l’ovvio pendant.


Da ricordare la presenza di tutti gli altri personaggi e relativi interpreti: il mago Gandalf (Ian McKellen), l’elfo Legolas (Orlando Bloom), la regina degli elfi Galadriel (Cate Blanchett), il re degli elfi Elrond (Hugo Weaving), il mago Saruman (Christopher Lee), l’altro mago Radagast (Sylvester McCoy) e l’elfa Tauriel (Evangeline Lilly), creata per il film e assente nel romanzo originale.
Il film è disponibile anche in 3D, ma come sempre fa poca differenza.

Giuseppe Massari