A Raffaele Poggio l’estate non basta raccontarla: vuole distorcerla, ribaltarla, stravolgerla. E soprattutto, farla ballare. Dopo mesi di pausa dalle release ufficiali, il cantautore e performer torinese torna con una stagione musicale che si preannuncia rovente – in tutti i sensi. Il primo antipasto è “Someone to Love”, uscito il 13 giugno per l’etichetta tedesca Like That Underground in collaborazione con DJPHIIL, che segna il suo debutto nel panorama house europeo. Ma è con “CALDO”, in uscita venerdì 27 giugno per Orangle Records, che si accende davvero il termometro artistico di Poggio.
Prodotto agli Head Studios di Luca Testa, “CALDO” è un brano che gioca con i cliché dell’estate italiana, trasformandoli in materiale ironico, autoironico e ritmicamente irresistibile. Poggio si prende gioco – anche di sé – delle abitudini più fastidiose legate al caldo, alle spiagge, alle folle, alle frasi fatte da tormentone. Lo fa con una leggerezza apparente che cela, in realtà, una precisa direzione artistica: scrollarsi di dosso tutto ciò che è prevedibile e provare – ancora una volta – a sorprendere.
«Non mi interessa seguire quello che funziona solo perché funziona – dichiara Raffaele -. Ho bisogno di creare qualcosa che scuota, anche solo con un sorriso. Con gli Head Studios ho trovato una libertà nuova, che mi ha permesso di rischiare, di ironizzare, di tornare al mio istinto. “CALDO” è un gioco, ma anche una sfida.»

Il brano sarà presentato dal vivo per la prima volta domenica 22 giugno alla serata SENZAFRONZOLI a Villa Glicini, Torino – appuntamento fisso della nightlife torinese che unisce musica, spettacolo e community. Intanto, il reel promozionale del singolo ha già iniziato a circolare sui social, riscuotendo attenzione per la sua estetica colorata e il tono dissacrante: un’estate vista al contrario, ma che – proprio per questo – funziona.
A rendere ancora più intensa la stagione ci sono i live: Poggio sarà in tour con due progetti distinti. Da un lato il collaudato LATIN PROJECT, un viaggio musicale nei grandi classici latini rielaborati con la sua band. Dall’altro, il nuovissimo REVIVAL PROJECT, un concentrato di hit dagli anni ’70 ai 2000, in cui inserisce anche i brani del suo repertorio, per farli scoprire a nuovi pubblici e rafforzare la sua identità ibrida tra interprete e autore.
“CALDO” è un modo per tornare in pista – letteralmente – ma anche per ricordarci che l’estate può ancora sorprendere, se si ha il coraggio di raccontarla fuori dai soliti schemi.
Lascia un commento