Lettere a Sofia, la raccolta di poesie scritte dall’autrice Giovanna Fracassi

L’autrice Giovanna Fracassi presenta al pubblico dei lettori il suo ultimo lavoro editoriale “Lettere a Sofia” Tomarchio editore. Il filo conduttore che accomuna tutte le epistole è la ricerca di senso che non approda mai ad una conclusione in quanto nessuna verità o certezza è data in modo definitivo, ogni risposta apre infatti ad altri interrogativi. È un libro piuttosto complesso e si differenzia molto da tutti i suoi precedenti lavori. Si tratta di una raccolta di epistole nate dalla necessità di scrivere le riflessioni che l’autrice sviluppa, nel corso di un anno, attorno ai grandi temi dell’esistenza: l’amicizia, l’amore, il lutto, il dolore, l’assenza, l’angoscia, i rapporti con i figli, con la propria professione di docente, ma anche la gioia, la bellezza, la scoperta di tutto ciò che ci circonda.

Scorrono nelle pagine di Lettere a Sofia, poesie, racconti, impressioni di viaggio, vi sfilano personaggi e paesaggi, vi si dipanano riflessioni, suggestioni e descrizioni, ricordi, consigli, emozioni e sensazioni. Il fil rouge di questa narrazione è la ricerca di senso – spiega a Mondo spettacolo l’autrice.

È Sofia, il cui nome deriva dal greco “Sophía” e significa saggezza, conoscenza, che si aggira in un labirinto inteso come simbolo della sfida che ogni uomo deve raccogliere cercando di dare una risposta alle domande esistenziali che da sempre si pone. Ricerca che sembra non approdare mai ad alcuna conclusione, non v’è alcuna certezza su cui alla fine riposare, perché ad ogni svolta del percorso, si aprono altre possibilità, altre vie da esplorare e si intuisce che ogni “passo”, ogni “verità” sono sempre relativi a qualcos’altro, ad un’altra interpretazione. Sofia è tanti volti e tante voci: quelli delle persone che, hanno fatto parte della mia vita e della mia attività di scrittrice.

Ad ognuna di esse devo riconoscenza per avermi dato la possibilità di riflettere sui temi a me cari, di spiegare la mia attività di scrittrice fornendo dei flash sui miei scritti e sul mio percorso nella scrittura e nella mia crescita personale. Sullo sfondo di questa mia narrazione si muovono i miei famigliari, i miei amici, le mie colleghe insegnanti, i genitori dei miei alunni e gli stessi miei ex alunni, i professionisti con cui ho collaborato per i miei libri, i miei lettori. Sono tutti racchiusi in un’unica persona: Sofia, che alla fine diventa una sorta di mio alter ego, perché ad ognuna di queste persone ho dato una parte di me, una parte della mia indagine interiore, il mio stupore per la vita, e il mio travaglio esistenziale”.

Giovanna Fracassi è una scrittrice vicentina. Sin da piccola è circondata da un ambiente ricco di cultura e ha modo di accedere alla biblioteca di famiglia. È appassionata di libri e le sue letture spaziano tra vari generi: romanzi storici, poesia e saggi. Ha la passione per lo studio della letteratura, della filosofia, della storia, studia anche pedagogia e psicologia e ciò la condurrà a conseguire dapprima il diploma di Liceo psico-pedagogico e successivamente la Laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università di Padova.

Ha esordito con la casa editrice Rupe Mutevole nel 2012 con la raccolta poetica “Arabesques”, segue nel 2013 “Opalescenze”, nel 2014 “La cenere del tempo”, nel 2015 “Emma alle porte della solitudine”, nel 2017 “Nella clessidra del cuore”, nel 2018 “L’albero delle filastrocche”. Nel 2016 ha pubblicato con Kimerik la raccolta “In esilio da me”, nel 2018 con Kubera Edizioni “Il respiro del tempo” e nel 2021 con Rupe Mutevole una raccolta poetica dal titolo “La brace dei ricordi” ed un fortunato libro di favole e filastrocche intitolato “Nel magico mondo di Nonna Amelia”. Nel 2021 è diventata autrice della Tomarchio Editore con una raccolta poetica intitolata Il canto della memoria nell’antologia “Conversazioni poetiche” Autori Vari e nel 2022 con il libro Lettere a Sofia.