L’horror made in Italy resuscita con Everybloody’s End in home video

Prima che ci si sposti in una imprecisata era futuristica, è nel passato che si svolge il prologo di Everybloody’s End, con il curatore degli effetti speciali Sergio Stivaletti che, in una breve apparizione, si trova coinvolto in una situazione piuttosto violenta.

Ed è negli efficaci toni bluastri garantiti dalla darkeggiante fotografia per mano del cineasta indipendente Ivan Zuccon – autore dei lovecraftiani L’altrove e Colour from the dark – che vengono immersi sia quei primissimi minuti di visione che il resto della oltre ora e dieci messa in piedi da Claudio Lattanzi, al suo secondo lungometraggio di finzione dopo il Killing birds – Raptors prodotto nel 1987 dalla Filmirage di Joe D’Amato alias Aristide Massaccesi.

Lungometraggio completamente diverso da quell’esordio che provvide a miscelare in salsa slasher lo zombie movie con sprazzi di eco-vengeance, in quanto, sebbene un pizzico di splatter non manchi, in Everybloody’s End non è sul fantasioso sterminio di giovani che si basa il plot, bensì su una lunga attesa strutturata in fase di script dal regista stesso in coppia con l’Antonio Tentori sceneggiatore di Demonia di Lucio Fulci e Rabbia furiosa – Er Canaro del sopra menzionato Stivaletti.

Attesa prevalentemente costruita all’interno di un bunker sotterraneo dove, affiancati da un ex professore di teologia interpretato dal Giovanni Lombardo Radice del deodatiano La casa sperduta nel parco, lottano per la sopravvivenza un giovane dottore dal volto del Lorenzo Lepori regista di Catacomba e tre donne interpretate dalla Veronica Urban di Herbert West:  Re-Animator, dalla Nina Orlandi de La terra dell’abbastanza e da Cinzia Monreale.

Entrata nel cuore dei fan dell’horror grazie a Buio omega e …e tu vivrai nel terrore! L’aldilà, rispettivamente diretti dai già citati Massaccesi e Fulci, quest’ultima, insieme a Radice e alla Marina”Zombi 3”Loi presente in un piccolo ruolo, completa il campionario umano mirato ad omaggiare la nostra intramontabile ma purtroppo tramontata celluloide di genere andata progressivamente a sfumare tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del decennio successivo.

Man mano che ex soldati denominati “sterminatori” provvedono a crocifiggere chiunque capiti sulla loro strada per cercare l’origine dell’epidemia che, generata da un paziente zero, attanaglia l’apocalittico mondo al di fuori del nascondiglio.

Epidemia che, come tutte le calamità abbattutesi sull’umanità, secondo l’ex professore di teologia fa parte di un disegno perverso e infernale, ma della quale apprendiamo la tipologia soltanto una volta che la lenta evoluzione dell’operazione ci conduce ad un’inaspettata rivelazione conclusiva destinata a collocare Everybloody’s End tutt’altro che dalle parti dell’ennesima, banale suddivisione in fotogrammi di buoni e cattivi in conflitto.

A testimonianza del fatto che anche nella sempre più edulcorata e monotona Italia cinematografica del terzo millennio, in realtà, le buone idee per una Settima arte di genere si possono continuare a sfornare; meglio ancora se, come in questo caso, vengono poste al servizio di un prodotto a basso costo tecnicamente lodevole e che non ha assolutamente nulla da invidiare ad analoghi esempi nostrani e d’oltreoceano.

Per merito, inoltre, di una colonna sonora a firma di Luigi Seviroli che, spaziante da ossessivi ritmi serrati da action movie a stelle e strisce ad echi di taglio morriconiano dello spaghetti western, è anche acquistabile su supporto cd – costituito da tredici tracce – insieme al blu-ray o al dvd del film, editi da Digitmovies in collaborazione con Home Movies e corredati di ricca sezione extra.

Sono infatti un breve backstage con Stivaletti, sette minuti di making of, quarantaquattro di incontro con il pubblico alla Halloween Marathon Part III tenutasi a San Stino di Livenza nell’Ottobre 2019, tredici di intervista a Lattanzi e Tentori, tre di conversazione con Seviroli e diciotto con Radice, la Loi e la Monreale a fare da contenuti speciali a Everybloody’s End.

 

 

Francesco Lomuscio