Bruxelles, 1 Apr. – “L’ambasciatore libico in Italia non è quello giusto, solo in Italia può succedere che si accrediti un diplomatico che non è espressione del governo legittimo di un Paese, ma della fazione estremista che lo combatte”.
Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Nord Gianluca Buonanno, che ha sollevato il caso a Bruxelles con una interrogazione all’alto rappresentante per la politica estera della UE Federica Mogherini.
“Il governo libico di Tobruq – aggiunge Buonanno – è l’unica entità governativa democratica legittimamente riconosciuta a livello internazionale e con un Parlamento democraticamente eletto, e ha richiesto l’accreditamento formale del proprio Ambasciatore in Italia, Sig. Azzeddin M. Alawami. Incredibilmente il Governo italiano non ha tenuto conto delle disposizioni del Governo libico ed impedisce al nuovo Ambasciatore designato di accedere alle formalità per la presentazione delle credenziali. Il Ministro degli Esteri italiano continua a considerare il precedente Ambasciatore, Sig. Ahmed Safar, unico referente ufficiale del Governo italiano ma Safar è espressione della fazione dei Fratelli musulmani, che ha preso con la forza il controllo di Tripoli nei recenti drammatici episodi di guerra civile libica e che è privo della minima legittimità democratica ed internazionale. Lo stesso Governo ufficiale di Tobruq ha richiesto, senz’esito, di considerare l’ambasciatore Safar come persona non gradita e comunque non più riferimento del Governo libico. Mi domando – conclude Buonanno – come possa il governo italiano aiutare il popolo libico a sconfiggere il terrorismo e a fermare gli sbarchi se non riesce neppure a distinguere i buoni dai cattivi, anzi dando credito ai cattivi e tenendo fuori dalla porta i buoni”.
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