Lisa, felice, il nuovo singolo del cantautore milanese Mattia Faes, è una storia intima dal respiro universale dove le armonie vocali intrecciandosi ad un arrangiamento folk anni Settanta sollevano il velo di malinconia, rendendolo leggero e soffiandolo via.
Ispirata da Sad Lisa di Cat Stevens l’idea della canzone nasce dal racconto di un’amica intrappolata in una relazione malsana. Il passaggio di Lisa alla felicità non è immediato ma, anzi, è un percorso che può essere lungo e tortuoso e che qui è riassunto da Mattia, narratore esterno e onnisciente, nel corso dei tre minuti e trentanove secondi del brano. Il tutto si conclude con una dedica quasi didascalica all’importanza dell’indipendenza e dell’autoemancipazione, Lisa volta pagina e sceglie di amarsi, pretende la propria felicità e lotta per ottenerla.
Mattia Faes è un cantautore e polistrumentista nato e cresciuto a Milano, dopo un’infanzia tra i dischi jazz e bossanova del padre, a sette anni prende in mano una chitarra acustica e negli anni non la poserà mai.
Dopo un diploma di Conservatorio in chitarra classica si perde in una passione senza tempo per il folk anni Settanta di Nick Drake e inizia a sperimentare e a “scordare” la chitarra rompendo le imposizioni della propria istruzione, cominciando a scrivere le prime canzoni. Prima in inglese e poi in italiano la sua scrittura si fa sempre più trasversale e personale, fra pop, rock, folk e cantautorato i suoi brani sono delicati ed estroversi, leggeri ma sempre significativi.
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