Tra l’Italia e l’Ucraina: incontro con il cantautore Andrea Pinto

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Abbiamo incontrato il cantautore avellinese Andrea Pinto che si divide tra l’Italia e l’Ucraina e la cui musica sta andando veramente forte, in particolare il suo nuovo singolo dal titolo Purple Cloud: ecco il cantautore, che si racconta ai nostri microfoni.

Ciao Andrea, grazie per aver accettato questa intervista: come e quando è avvenuto il tuo incontro con la musica?

Ciao Ilaria, Grazie a voi per l’intervista, il piacere e’ tutto mio. Posso dirti che il mio incontro con la musica e’ avvenuto durante la mia adolescenza, ascoltando i dischi dei Beatles, poi crescendo, decisi di studiare la chitarra e fu cosi’ che me ne regalarono una. Presi lezioni da un maestro e poi continuai da solo. Ascoltavo e studiavo i cantautori italiani e stranieri vari chitarristi. Mi appassionai al grunge, al dark, all’indie rock e a tutti quei generi underground e sono un po’ di nicchia. Mi resi conto che mi veniva da scrivere e anche tanto, cosi’ buttavo giù versi e a seguito di questi esperimenti, nacquero le prime canzoni. Avevo bisogno di esprimermi in qualche modo, sentivo un fuoco che mi bruciava dentro, perché il mondo cosi com’era non mi piaceva granché e non potendolo cambiare, perché il mondo non si cambia, cercavo di dire la mia e di salvarne per lo meno una piccola parte, nella quale poter vivere in pace.
Inoltre vorrei dire che i miei studi umanistici hanno fortemente influenzato i miei testi e anche la mia musica. Ho frequentato il Liceo Classico e mi sono poi laureato in lingue e letterature straniere. Durante questi anni ho letto tanti libri. Letteratura, poesia e chitarra erano diventati il mio pane quotidiano…
Il mio progetto e’ proprio quello di incastonare in una cornice musicale una poesia, per creare una specie di quadro impressionista astratto nel quale esaspero ”il lato emotivo della realtà”.
Purple cloud, il mio singolo che sta avendo successo e’ nata cosi’, la scrissi quando avevo 18-19 anni. Poi recentemente, circa 2 anni fa l’ho riarrangiata ed e’ stata pubblicata , ma fu composta, come ho appena detto, tanto tempo fa. Ad ogni modo, ho già scritto tante canzoni e continuo a scriverne quasi ogni giorno. Per me la musica e’ ”catarsi”, purificazione dagli orrori di questo mondo, sia che io scriva o canti le mie canzoni, sia che ascolti qualche artista che tocca la mia anima con le sue note…provo emozioni forti con la musica, paragonabile a un orgasmo di sensazioni primordiali che tutte insieme mi trasportano al di la’ della realtà, facendomi superare lo spazio ed il tempo. Questo e’ ”il concetto di musica” per me, e cosi’ l’ho incontrata… Non riesco davvero ad immaginarmi senza di essa, e questo va al di la’ del successo che possa avere o dei soldi che si possano guadagnare.

Il tuo nuovo singolo sta andando fortissimo: vogliamo parlarne?

Si e’ vero il singolo Purple Cloud sta andando veramente forte, e’ stato nella classifica Radio Airplay nella top 100, poi Top 50, superando in classifica anche miti del rock come Iggy Pop con la sua Gardenia, Santana con ”anywhere you want to go”, i Pet Shop Boys con ” the pop kids”, Janet Jackson con ”The Great forever” ed altri ancora, e si trova tuttora nella classifica indie meiweb ( che alla fine e’ la classifica relativa al mio genere musicale che per l’appunto l’ indie-alternative ) nella top 50, sopra gruppi e artisti famosi come gli Skunk Anansie, Povia ecc.
Credo che questa mia canzone riesca ad arrivare alla gente, per lo meno alla gente predisposta a questo tipo di ascolto e noto con molto piacere che sono in tanti ad ascoltarla e ad apprezzarla e ciò mi riempie il cuore di gioia, perché alla fine e’ vero che scrivi per te stesso, ma non solo, anche per gli altri. La musica e’ comunicazione, vuoi trasmettere un messaggio, delle emozioni che possano essere condivise e vuoi quindi arrivare alla gente, a quelli che ti apprezzano e ti capiscono veramente. Nella vita siamo in costante ricerca di empatia e io grazie alla musica sono riuscito a trovarla e questo e’ davvero bello!

Ti aspettavi questo successo-risultato?

Sinceramente a me piacciono le mie canzoni e mi aspettavo si’ qualcosa, qualche piccolo risultato, ma poi Purple Cloud, il mio singolo, ha addirittura superato le mie aspettative piazzandosi nella TOP 50, alla posizione numero 33 al momento, scavalcando canzoni di artisti famosi e questa e’ stata per me una piacevole sorpresa e un risultato storico, dal mio punto di vista, soprattutto se penso che questo e’ il mio primo singolo che propongo alle radio italiane e che ho tante altre canzoni altrettanto valide se non migliori, dal mio punto di vista, da proporre in futuro. Cosa dire…speriamo bene e di andare sempre avanti!

Cosa significa fare musica in Italia, oggi?

Fare musica in Italia e un po’ ovunque e’ stato duro e lo e’ tuttora. Bisogna essere forti e credere in quello che si fa, ma soprattutto, farlo con il cuore, se si vuole andare avanti. Questo e’ un mestiere instabile, pieno di ostacoli e squali, nel quale nulla e’ sicuro. Infine, secondo me il musicista finche non raggiunge un certo successo, risulta essere agli occhi del mondo borghese, sempre, un emarginato. E’ difficile essere capito dalla gente, a volte anche dagli amici…”Molto spesso scriviamo canzoni che contengono fremiti e emozioni che non verranno mai condivisi”…ma forse e’ proprio grazie alla sofferenza e al sentirsi”alienati” che la nostra arte riuscirà ad elevarsi.

Nel mio caso la musica è ”catarsi”, io devo farlo, per poter vivere, nel senso che e’ una valvola di a di sfogo, una protesta e un’analisi interiore. Le mie canzoni sono la parte di me più vera che c’e’, quella che non riesco a svelare ne’ a spiegare a parole e che prende magicamente forma nei versi e nelle melodie di una canzone.
Poi, scusami, ritornando alla tua domanda, devo dire anche che e’ molto difficile trovare qualcuno che investa su di te, parlo di etichette discografiche, che davvero credano in te e nel tuo progetto e che ti producano, quindi nella maggior parte dei casi gli artisti si autoproducono e questo e’ da un lato sicuramente una cosa molto bella, infatti mi piace l’universo della musica indipendente, questa libertà che hai, non essere imprigionato in grandi realtà che possono finire per soffocarti, ma dall’altro lato, un gruppo, un musicista, un cantautore, in molti casi, ha bisogno di fondi per prodursi ( registrare le canzoni, fare un video clip, promuoversi ) ed un piccolo aiuto da parte di una casa discografica, parlo di quelle indipendenti, non sarebbe male. Sicuramente non do la colpa a tutte le case discografiche indipendenti, perché soprattutto quelle più piccole di spese ne hanno e di introiti sempre meno oggi giorno, se non ci si trova inseriti in realtà più grandi. Ad ogni modo, con la musica non e’ mai stato facile come dicevo prima, quindi credo che oggi non sia più difficile di ieri…
Infine, voglio dire che malgrado le difficoltà io sono felicissimo di essere un musicista indie ( Indipendente ) perché voglio essere portavoce di una cultura underground, che è appunto la filosofia della musica indie e la maniera in cui io concepisco la musica e l’arte in generale. La musica non deve essere fine a se stessa ma deve essere intesa come un ”progetto sociale” che deve aiutare la comunità, mediante il quale si effettuano delle scelte di vita e le si portano avanti, malgrado le difficoltà.

Ti dividi tra Italia ed Ucraina: come mai questa scelta e che differenze hai riscontrato?

Posso dire che entrambi i paesi abbiano qualcosa di interessante. In Italia e’ molto bella la realtà della musica indipendente, infatti mi sento fiero di questa scelta e per di piu’ vorrei che crescesse sempre di più questa tendenza, questa dimensione,s pero soltanto in un maggior supporto da parte delle case discografiche indipendenti per tutti quelli che come me amano l’indie e la musica underground. Inoltre, in Italia la musica indipendente e’ ben supportata da televisioni e radio locali e regionali che ti danno visibilità e la possibilità di farti conoscere e questo e’ molto bello, mi piace questa dimensione umana, parlare con il conduttore della trasmissione della tua musica e suonare le tue canzoni in diretta, come se stessi nel salotto di casa tua, con i tuoi amici… credo che sia davvero fantastico, e colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ci hanno dato la possibilità di far ascoltare la nostra voce e ci hanno aperto le porte credendo nel nostro progetto musicale indipendente.
Per quanto riguarda l’Ucraina, c’e’ una bella cultura della Live music, si organizzano dei concerti davvero bene, in maniera accurata, con promoters e managers ed il pubblico e’ davvero caloroso, ti ”ascoltano” con attenzione dall’inizio alla fine, nel vero senso della parola. Poi, in Ucraina e parlo sopratutto di Leopoli, la città in cui attualmente risiedo, si suona ovunque…ci sono tantissimi festival e posti dove potersi esibire e suonare dal vivo e ce ne sono per tutti i gusti, anche alternativi, underground, come piacciono a me.
Alla fine posso dirti che ho scelto Leopoli perché è una città davvero speciale. Essa e’ avvolta da una magica atmosfera romantica, bohemien che ti porta a sognare e a rilassarti, non so come spiegarlo, dovreste visitarla per capirmi. Qui sembra che il tempo si sia fermato, si vedono strade costeggiate da edifici con facciate decorate di singolare bellezza, gallerie d’arte, negozi d’antiquariato, mercatini e caffè storici a lume di candela, cosi come dovevano essere stati tanti secoli prima. Il tutto, incastonato in una cornice di tranquillità e purezza che ti lascia superare la dimensione del tempo. I tram storici che passano in pieno centro e la musica dei violini, suonata da artisti di strada, completano quell’atmosfera romantica che è proprio tipica della città di Leopoli”.

I tuoi progetti artistici per il futuro prossimo….

Per quanto riguarda i miei progetti, adesso sto dando concerti a Leopoli, domani per esempio ne ho uno organizzato da un’associazione statale ) dopodiché posso dire che faro un tour in Ucraina nel periodo estivo e poi continuerò il tour televisioni e radio in Italia, dal quale sono appena ritornato. Poi vorrei anticipare che sto già lavorando ad un nuovo disco, ma non so esattamente quando uscirà.

Come facciamo a seguirti? Hai una tua pagina facebook, un tuo sito internet?

Potete seguirmi su facebook: Andrea Pinto ( la mia pagina facebook ) – Quarta dimensione di Andrea Pinto ( la mia pagina musicale di facebook ), Lviv rock highlights ( agenzia di promozione e management che si occupa della mia carriera a Leopoli ). In you tube sul mio canale: Andrea Pinto.
Infine potete aggiornarvi su tutto ciò che riguarda la mia attività artistica anche sul sito della mia agenzia ucraina di management e promozione: http://other.together.lviv.ua

Grazie, Andrea, siamo in chiusura della nostra bella chiacchierata: lascia un messaggio ai lettori di Mondospettacolo… 

Prima di tutto colgo l’occasione per salutarvi tutti e ringraziarvi della vostra attenzione! il messaggio che vi lascio e’ il ritornello della mia canzone Sospiri e Immagini, che da il titolo al mio nuovo album, che vi invito ad ascoltare, sperando che vi piaccia ( si trova in tutti i digital store: spotify, itunes, amazon, google play ecc, basta scrivere Andrea Pinto Sospiri e Immagini )
Intanto, questo e’ il mio messaggio, che sebbene racchiuda delle tristi consapevolezze, e’ anche un messaggio di speranza e di amore:

In questo mondo dipinto di bianco
Il sogno esploderà
Noi incastonati nel buio di pietra
Un’altra identità
La naturale illusione di questo mondo
Marcirà
L’intimità di un amore antico e puro
Resterà

Ilaria Grasso