Nel suo nuovo singolo, Sere trasforma il dolore di una relazione finita in un inno alla resilienza e alla gratitudine. Scopriamo come questo brano intimo e delicato sia il riflesso della sua crescita personale ed artistica.

Ciao, Serena. Da dove nasce l’ispirazione per il tuo nuovo singolo “caffè all’alba”?

Ciao! Se ti dico come nasce caffè all’alba sorridi, perché durante il mio secondo anno di composizione popular, un mio docente mi fa “ti do 20/30 parole in questo foglietto, usane almeno 6, portami una canzone”, ma erano parole che mi sono rimaste impresse, erano dense di significato specie  galera, alba, chakra e ti giuro che ho visto un cerchio chiudersi, erano perfette per il vissuto del mio momento. Poi il resto vien da sé e se per caso mi chiedi del ritornello, beh no, quello mi è venuto così, sono molto complessata con l’età, nelle mie canzoni cito spesso gli anni, mi mandano in palla.

Come mai hai deciso di trattare il tema della fine di una relazione sentimentale?

Più che relazione ormai lo chiamo solo piccolo capitolo che non ha portato a niente, lo scrivo perché necessito di scriverlo, si riflette, si torna al passato e non so spiegarti bene che succede, ma l’istinto prende il sopravvento e specie la notte che fatico a dormire sbam. Mi sono ritrovata il brano finito per un’urgenza di rivincita o semplicemente una mia dimostrazione dei fatti.

Quando un amore finisce, bisogna sempre attribuire la colpa a qualcuno? O, secondo te, esistono dei meccanismi più complessi?

Non sono la persona giusta a cui fare questa domanda, perché non ne ho mai vissuto uno in maniera intensa o, meglio, era intensa in una certa maniera nella mia testa; quindi, le colpe sono in primis di chi conclude la storia e poi si cerca di comprendere il perché dietro gli eventi… ma non sempre puoi aspettarti chiarimenti e credimi che non ho ancora fatto pace con questa cosa. La gente non lavora su sé stessa e pensa di chiudere così… non rispondendoti o dicendoti che non sa come risolvere i suoi problemi. Pronto? Ho 22 anni.

Vorresti trasmettere un messaggio particolare ai tuoi ascoltatori?

Fate le cose dando retta sia all’istinto ma anche ragionandoci su… e se pensate solo a intortare una persona, vi consiglio giusto un po’ di rivedere le priorità e la persona che siete, perché non puoi tu pensare di prendere in giro il prossimo senza raccontare le cose per come stanno, mai negare l’evidenza, perché io ti ho già capito tre volte. I dati di fatto sono la cosa più importante e, capiscimi, io sono dell’idea che se fai una cazzata dimmi le cose come stanno, non devo andare a scervellarmi, perché non ho tempo da perdere e il mio tempo nessuno può farmelo perdere. Quindi stai al tuo posto, scegli la tua comoda bolla, ma lascia in pace una come me.


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