Lucrezia Raimondi: “la signorina nessuno”

By
– Posted on 12/12/2017Posted in: Photomodels

Alla faccia della “signorina nessuno”, appellativo con cui lei stessa si definisce parlando del suo ruolo di social-influencer, Lucrezia Raimondi è una di quelle ragazze che non passano inosservate. Un’esplosione di genuina bellezza che le ha permesso di farsi largo nel mondo di Instagram ed entrare a pieno titolo nel campo della fotografia. Una strada inattesa ma che, vinta l’iniziale timidezza, le ha spalancato porte che mai avrebbe immaginato. In attesa di diplomarsi come Tecnico di Moda, oggi Lucrezia Raimondi è una fotomodella affermata e ricercata, che con il suo “mentore” Jan Verheyden ha saputo realizzare autentiche opere tutte da guardare. “Con lui è nato tutto, anche se già avevo posato per una linea di costumi. Ma Jan ha una sensibilità spiccata, credo che abbia capito senza conoscermi come sono fatta. Mi ha sempre spronata e sostenuta, spesso gli chiedo consigli e voglio approfittare qui per ringraziarlo di tutto”. Un successo tira l’altro e, nel suo caso, le esperienze si sono inanellate. Già protagonista del catalogo e linea di costumi @kimama_official, da cosa è nata cosa. “Ogni fotografo per me è importante. Ognuno di loro coglie un lato di Lucrezia tanto da lasciarmi… stupita. Gli occhi che mi guardano attraverso la macchina fotografica sono diversi, ed io scopro lati di me che non pensavo”.

Ed i risultati finali si fanno ammirare.

David Glauso mi ha fotografata alla sua maniera, sorprendendomi oltre che gratificarmi facendo in modo che il famoso magazine b_autentique pubblicasse mie foto e un’intervista; Yoryi Silva è stato con me molto comprensivo e ha fatto di tutto per farmi sentire a mio agio, si è visto dal bel lavoro fatto insieme, ne sono stata entusiasta! Tyron Molteni mi ha dato la possibilità di posare per cannabefree, brand di intimo, e scoprire un lato più “hot” di Lucrezia ma con eleganza e raffinatezza. Vittorio La Fata è un amico, oltre che un grande professionista, non mi sarei aspettata che chiedesse proprio a me di fare qualche scatto con lui…

Altro che arriverà?

Ho in pentola altre collaborazioni e non vedo l’ora di mettermi ancora alla prova con nuovi occhi e nuovi obbiettivi. Che dire? Non potrei che esserne fiera e orgogliosa!

Cosa rappresenta per te la fotografia?

Sono sempre stata una ragazza chiusa, mettermi in gioco davanti all’obiettivo è stata una sfida. Io ipercritica, riservata, imparare piano piano a lasciarmi andare è per me una grande conquista, iniziata forse anche con le selezioni di Miss Italia 2017, senza nessun apparente risultato, ma ha avviato un mio percorso di apertura. Se devo proprio dire cosa “toglie” l’essere esposti è che alcune persone si fanno un’idea sbagliata di ciò che in realtà sei davvero, lo scambiano per esibizionismo o per eccesso di protagonismo, e non mi piace che si abbia un’idea di me che non corrisponde a quello che sono.

Un messaggio rivolto alle ragazze che vorrebbero entrare in questo mondo?

Posso solo consigliare di essere sempre fedeli a sé stessi, senza forzature, questo credo valga in generale nella vita, tanto poi il tempo e le esperienze modificheranno le nostre scelte e il nostro modo di ESSERE, ma farà sempre parte di un percorso naturale e non artificiale.

Non solo fotografia nel tuo curriculum…

Un’unica esperienza è stata quella di partecipare al video “Scusate per il disagio” con Riccardo Dose, Amedeo Preziosi e Simone Paciello. Ragazzi adorabili, come ho già detto, dotati di grandi doti comunicative, solari, brillanti ma soprattutto amici. Questa è stata un’altra bella opportunità, ma di più ne conservo un ricordo divertentissimo.

Anche sui social tutto va a gonfie vele…

I social stanno assumendo un significato diverso per me, un luogo fatto di conoscenze, di rapporti che seppur virtuali arricchiscono la nostra vita quotidiana. In più, un mezzo per farsi conoscere professionalmente e stringere collaborazioni. Tutto molto entusiasmante!

Ti reputi una influencer?

No, non mi reputo un’influencer, sono la “signorina nessuno” per influenzare gusti e tendenze, lo faccio con gli amici e le amiche che amano farsi consigliare da me nei loro acquisti, fidandosi del mio spiccato senso estetico. Sono presente su Instagram alla pagina lucrezia_raimondi e ho da poco inaugurato la mia pagina Facebook @lucreziaraimondi03.

Al di fuori dei social… chi è Lucrezia Raimondi?

Caratterialmente sento di dare molto nei rapporti, mi lego troppo e questo mi si ritorce puntualmente contro. Sono abbastanza riservata, a volte si traduce in distacco, ma ho bisogno di creare un rapporto prima di lasciarmi andare. Funziona così anche con i fotografi con cui ho collaborato o con i quali ho in programma degli shooting. Credo si sia capito dalle mie risposte che non sono un’esibizionista o, quantomeno, credo di esserlo nel giusto limite. Nel quotidiano vesto in maniera pratica, ma non rinuncio mai alla mia femminilità, sono molto attenta a ciò che scelgo e anche nel truccarmi presto tempo e particolare cura. Sono un’esteta per eccellenza, nemmeno in spiaggia mi presenterei con un look disordinato…

Come giudichi il tuo fisico?

Sicuramente un mio rammarico è l’altezza! Sono, ahimè, una perfezionista e in quanto tale di difetti me ne vedo anche troppi. Non nascondo che la parte del mio corpo che mi piace di più, e a quanto pare riscuote “consensi”, è il mio lato B, mi mantengo in forma con attività di fitness; comunque, senza falsa modestia, nell’insieme credo di essere carina, come tante ragazze, ma niente di così eccezionale.

Progetti per il futuro?

Nell’immediato quello di diplomarmi, ho già perso l’anno scorso sul traguardo dell’esame di maturità, quindi sono molto concentrata su questo ora. Poi, prendendo spunto da una didascalia di John Lennon “La vita è quello che ti succede mentre sei intenta a fare altri programmi”. Credo molto in ciò che capita all’improvviso: una persona al momento giusto, un’occasione, una parola che ti dà modo di riflettere…nulla accade per caso, forse siamo noi ad andargli incontro.

CONTATTI SOCIAL

https://www.instagram.com/lucrezia_raimondi/

A.T.

Tags: