Macchine mortali: in blu-ray la minacciosa Londra in movimento di Peter Jackson

Aggiudicatosi il Guardian Children’s Fiction Prize, il Los Angeles Times Book Award, lo Smarties Gold Award e il Blue Peter Book of the Year, nonché selezionato per il prestigioso Whitbread Award, Macchine mortali – pubblicato nel 2001 da Scholastic – è il primo romanzo young adult scritto dall’autore e illustratore Philip Reeve.

Evolutosi poi in una serie di quattro libri, è un romanzo che non ha potuto fare a meno di attirare l’attenzione del cineasta neozelandese premio Oscar Peter Jackson, il quale, affiancato dalle fide Fran Walsh e Philippa Boyens, ne ha prodotto e scritto l’adattamento per il grande schermo visto nelle sale cinematografiche italiane nel Dicembre 2018.

Adattamento che, diretto dall’esordiente Christian Rivers, proveniente dal campo dell’effettistica e delle scenografie, si colloca centinaia di anni dopo che la civiltà terrestre è stata distrutta da un cataclisma per mostrarci una Londra trasformatasi in una gigantesca città predatrice in movimento e intenta a divorare tutto ciò che incontra sul proprio cammino.

Una minaccia contro cui si batte la giovane Hester Shaw interpretata da Hera Hilmar, guidata dal ricordo della madre defunta e che non manca di unire le sue forze a quelle del reietto londinese Tom Natsworthy alias Robert Sheenan e della Anna Fang dalle fattezze della musicista rock Jihae, pericolosa fuorilegge sulla cui testa pende una taglia.

Mentre Hugo”Matrix”Weaving veste i panni di Thaddeus Valentine, potente individuo con una discutibile visione del futuro, e, tra Leila George nel ruolo di sua figlia Katherine e Ronan Raftery in quello dell’umile ingegnere Bevis Pod, fa la propria entrata in scena anche il “risorto” metà umano e metà robot Shrike, sorta di moderna rivisitazione del mostro di Frankenstein dietro cui si nasconde il volto di Stephen Lang.

Una figura da b-movie dell’orrore (d’altra parte, è da lì che proviene Jackson) incastonata in un agglomerato in fotogrammi che, ricco d’azione e di alta spettacolarità, guarda sì alle avventure per ragazzi tipiche della Settima arte, ma con evidenti influenze provenienti da serie televisive quali Doctor Who e Il trono di spade e fanta-saghe del calibro di Mad Max e Star wars.

Anche perché, complice lo scontro in aria pre-epilogo, appare quasi in qualità di imitazione steampunk – privata, però, dell’ambientazione stellare – di quest’ultima Macchine mortali, che deve molto anche al mondo animato del giapponese Hayao Miyazaki e che, reso disponibile su supporto blu-ray da Universal, si presenta arricchito da non pochi contenuti extra.

Infatti, al di là del commento audio del regista e di cinque video atti a raccontare le storie di altrettanti personaggi principali del film, abbiamo tre minuti riguardanti le cause che hanno portato alla Terra post-apocalittica inscenata nelle oltre due ore di visione, quasi cinque di dietro le quinte relativo ad una delle location più suggestive del lungometraggio, una breve featurette con testimonianze su quanto sia piacevole girare in nuova Zelanda e l’esauriente documentario Benvenuti a Londra, diviso in cinque parti per mostrare la complicata realizzazione della imponente città mobile.

 

 

Francesco Lomuscio