MAHOMET ET CHARLEMAGNE: L’ATTUALITÀ DELLA TESI PIRENNE

Il saggio storico Mahomet et Charlemagne di Henri Pirenne fu pubblicato a Bruxelles nel 1937, due anni dopo la scomparsa dello studioso. La sua genesi va tuttavia fatta risalire agli anni ’20, dato che già nel 1922, Pirenne aveva pubblicato un articolo con lo stesso titolo.

Secondo la tesi Pirenne la fine dell’unità del mondo mediterraneo sarebbe stata provocata  dalla diffusione dell’Islam e non dalle invasioni barbariche.

Se all’inizio del secolo VI dopo Cristo non c’era più un lembo di terra in Europa occidentale sotto l’autorità dell’imperatore d’Oriente, tuttavia le nuove popolazioni barbariche non avrebbero avuto gli strumenti per modificare lle strutture economiche dell’antichità . Pirenne scrive : ” Non c’è più grande errore nel credere che l’idea dell’impero sia scomparsa dopo lo smembramento delle provincie occidentali per opera dei barbari”. E continua ” non c’è nella storia del mondo un fatto paragonabile all’espansione dell’Islam nel VII secolo dopo Cristo per l’universalità e la subitaneità delle sue conseguenze”.

Gli arabi, a differenza dei  germani , non sarebbero stati disposti a farsi assorbire dalla civiltà con cui vennero in contatto poiché avevano già la loro fede , l’Islam, da opporre al cristianesimo.

La seconda parte dell’opera analizza appunto gli sviluppi e il desiderio di conquista della potenza islamica a partire dalla conquista araba di Damasco nel 635 d.c. Il Mediterraneo occidentale divenuto un lago musulmano cessò di essere la via degli scambi commerciali e delle idee. L’impero di Carlo Magno fu la risposta dell’Occidente depredato !!

Giovanni Spada