Ci sono dischi che scorrono via come acqua, leggeri e fugaci. E poi ci sono quelli che restano addosso. “Sospesi”, il nuovo album dei Malisangu, appartiene a questa seconda categoria. Non è solo un progetto musicale, ma una scelta di campo: fuori dal 10 giugno solo in vinile, è un lavoro che si prende il suo spazio – e ti chiede di fare lo stesso.

La band genovese mette in chiaro fin da subito che non ha intenzione di inseguire mode o algoritmi. Anzi, li sfida, con un’opera che abbraccia il concetto di lentezza, di ascolto attento, di immersione totale. Otto tracce divise su due lati – Vertigine ed Equilibrio – per un viaggio sonoro che somiglia più a un racconto intimo che a una playlist da sottofondo.

Sul lato A, la “Vertigine” si fa sentire: Miraggio e Sottosopra ti portano dentro uno spazio emotivo profondo, quasi liquido, dove tutto è sospeso, incerto. La scrittura è curata, il sound stratificato ma mai pretenzioso. Poi arriva Senza Titolo, con un’energia che rompe l’introspezione, aprendo spiragli di luce e movimento.

Il lato B è quello della ricerca di stabilità, della dolcezza che arriva dopo la tempesta. Rumore e Tu sei lì sono canzoni che accarezzano, che raccontano la quiete dell’anima con delicatezza. Ma il colpo di scena è Tempo, un pezzo che spezza ogni regola: elettronico, irregolare, con un ritmo che ondeggia, come a voler rappresentare il tempo che ci sfugge tra le mani ma che, se lo afferriamo, può diventare autentico.

I Malisangu riescono a mescolare generi e influenze – pop, rock, cantautorato, sperimentazione – in un equilibrio che non suona mai forzato. Non vogliono piacere a tutti, ma vogliono parlare davvero a chi ascolta. E ci riescono, con un’identità sonora che ormai è ben definita e sempre più matura.

Dietro “Sospesi” c’è anche una storia bella da raccontare: il progetto nasce grazie a una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso, che ha permesso di produrre il vinile e presentarlo dal vivo al Teatro Stradanuova di Genova. Un segnale chiaro: questa musica nasce per essere condivisa con chi sceglie di esserci davvero.

In un mondo che consuma canzoni come snack, i Malisangu offrono un pasto vero. Non veloce, ma nutriente.
E forse è proprio questo il loro superpotere.

www.malisangu.com


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