Maria Brunelli: “Durante la pandemia di Covid ho pensato ad un nuovo modo di fare moda!”

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– Posted on 24/10/2020Posted in: Best Women

Come è cambiato il concetto di moda durante la pandemia di Covid? Ho chiesto di raccontarcelo alla giornalista e Fashion Blogger Maria Brunelli.

ESALTAZIONE DEL BELLO DURANTE LA PANDEMIA.

Luci ed applausi e vibranti colori, sono le cose più belle che ricordo dell’inizio del 2020. Una Milano energica, emozionante, viva a pochi giorni da un grande cambiamento. Un cambiamento che avrebbe trasformato le anime, i corpi e le menti della maggioranza degli italiani. Eccomi sono io:

Maria Brunelli, blogger, chimica farmaceutica e giornalista di moda. Ho cambiato il mio mondo interiore ed esteriore, rimodellandolo sul nuovo concetto di Moda durante il Covid-19. Era un periodo entusiasmante, di brulicante forza vitale, ricordo ancora come io e le mie amiche influencer e designer correvamo da un capo all’altro della città. Ad una certa poi le luci si sono spente, ed è iniziato un nuovo periodo storico ed evolutivo.

INIZIA UNA NUOVA ERA.

Terminata la Fashion week è iniziato il lockdown e con esso sono svaniti i contratti e le collaborazioni che avevo firmato a Milano. Inizialmente lo sconforto ha preso possesso della mia Anima, ma dopo un periodo brevissimo il mio ottimismo ha vinto la guerra. Il primo mese, ho cercato di capire come sarebbe evoluto il mondo del fashion, dove stavamo andando e quali strumenti utilizzare. Ricordo gli attimi di passionale creatività in cui ho disegnato la mia collezione di Alta moda che a breve partirà in Asia, e questi attimi si alternavano alla costruttiva comunicazione con le mie amiche tra cui le imprenditrici Alessia Siena, Valentina Nessi ed Angelica Oprandi.

IL BUSINESS CAMBIA T-SHIRT

La decisione più importante è stata presa nel momento in cui ho capito ciò. Noi e la moda eravamo materialmente impossibilitati a viaggiare e spostarci nel mondo, ma era il mondo a potere venire da noi attraverso i social ed uno smartphone. Ecco perché ho iniziato ad organizzar live con personaggi della moda, spettacolo politica e senatori. Il ricavato non era paragonabile ad un evento o sfilata, ma sicuramente mi è servito ad affrontare questo particolare momento storico.

Poi però c’è stata una fase di liberazione questa Estate in cui si sono scoperti molti altarini e sono venute a galla verità nascoste sotto le tiepide lenzuola della quarantena. Il lavoro sui social ha tamponato un poco per tutti la crisi del settore fashion, ma andando in avanti con il tempo i conti non tornavano ed i fatturati dei maggiori brand italiani hanno risentito di un fortissimo colpo. In questi momenti, ci portiamo dietro tutte le contraddizioni ed i buchi neri di questa Estate. Credo fortemente, che per andare avanti e procedere in questa jungla crudele, ci dobbiamo nuovamente fermare e studiare sul da farsi. Effettivamente non esiste una sola verità, ma tante verità che si mescolano giocando a nascondino. Investire non credo sia il caso, ma è sbagliato anche fermare il nostro paese, e la produzione della pura Bellezza. Bisogna procedere in questi attimi, come fossimo formichine operose, che camminano in modo lento ma desiderose di costruire un avvenire.

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Maria Brunelli,

 

 

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