Mister Link: l’anello animato mancante tra scimmia e uomo

Dallo studio di animazione americano di Travis Knight arriva Mister Link, un’altra divertente avventura diretta da Chris Butler, già autore dell’ottimo Paranorman.

La storia è ambientata nell’ Inghilterra Vittoriana, cara a tanti romanzi di avventura, a cominciare da quelli scritti da Jules Verne. In Mister Link troviamo Sir Lionel Frost, uno sfortunato esploratore escluso dalla società scientifica per le sue bizzarre teorie che minacciano quella concreta dell’evoluzionismo.

Il nostro eroe insegue creature che non esistono, come il mostro di Loch Ness o il Sasquatch o Yeti (il primo americano, il secondo asiatico), ovvero uno degli anelli mancanti o, meglio, il link tra la scimmia e l’uomo, per questo mal visto dagli scienziati ed escluso dal consesso scientifico, all’epoca molto rigido.

Nel nostro cinema un elemento del genere è stato celebrato in modo genialmente comico da Paolo Villaggio tramite la leggendaria figlia del ragionier Ugo Fantozzi; in Mister Link, invece, abbiamo la classica storia dell’avventura da parte del protagonista cui si aggiungono altri personaggi che porta fino alle pendici dell’Himalaya, alla ricerca della mitica Shangri-La. Per poi incontrare Mister Link.

Come sempre è il tema del viaggio che ci permette di approfondire la storia dei protagonisti ed i temi affrontati, permettendo una lettura a più livelli, dai più piccoli fino agli adulti che li portano al cinema.

Con un plot legato al fatto che non occorre il riconoscimento dei tanti e che, forse, pensarla in modo differente rispetto alla realtà del mondo e credere che esistano creature che la scienza nega consente di essere decisamente più aperti; un po’ come nei bambini che danno libero sfogo alla loro fantasia e che, in misura minore, permettono anche agli adulti di superare momenti difficili nella vita.

Ovviamente, il lungometraggio è decisamente ineccepibile, dalle bellissime scenografie allo splendido design dei personaggi; con l’aggiunta di una forte dose di umorismo per un perfetto e sano intrattenimento.

Il messaggio finale di Mister Link – che vanta nella versione originale le voci di Hugh Jackman, Zoe Saldana, Zach Galifianakis, Emma Thompson, Timothy Olyphant, Stephen Fry – suggerisce di andare avanti verso un futuro con una mente più aperta e meno legata e riconoscere, magari, che il proprio vicino di poltrona al cinema porta i segni del link tra uomo e scimmia.

 

 

Roberto Leofrigio