Mondospettacolo incontra Daniele Giudici, autore di Non Mi Arrabbio Più! Guida Pratica alla Gestione dei Conflitti

Chissà quante volte ve lo sarete detto o lo avrete sentito dire: “Non Mi Arrabbio Più”. Ebbene, con Non Mi Arrabbio Più! Guida Pratica alla Gestione dei Conflitti di Daniele Giudici (Edizioni Aloha), finalmente potrete tenere fede a questa promessa fatta a voi stessi. Perchè Giudici non parla per frasi fatte e non si esprime su cose che non conosce, ma nel suo nuovo libro mette a disposizione di tutti i lettori la sua enorme esperienza maturata in tanti anni di impegno nel campo del giornalismo e dell’editoria, dove ha spesso ricoperto incarichi dirigenziali, per riuscire a placare la propria ira di fronte ai problemi e ai dissidi che si possono creare sul lavoro.

Una guida rapida, insomma, per mettere un po’ a freno la propria emotività rendendosi conto che la rabbia non aiuta a risolvere nessuna situazione ma, anzi, rende meno lucidi e quindi la peggiora. Attivo nel giornalismo fin da adolescente, Daniele Giudici si è fatto un nome passando da Il Messaggero, a Il Mattino a La Gazzetta del Mezzogiorno, lavorando anche come radiocronista fino ad arrivare a riviste di cultura, spettacolo e gossip. Ma non basta. Nel 2004 Daniele ha “varcato i confini” collaborando con NYC-site.com, il sito numero uno riguardo New York, ha lavorato per un periodo a Londra, dove si era trasferito ed ha approfondito le proprie conoscenze in campo manageriale e nel marketing. Ha preso (tra l’altro) il certificato Life&Business, la certificazione in Project Management il PMP® del PMI Institute ed è diventato Ambassador di English Live. In Italia si è poi specializzato nel lancio di nuovi prodotti editoriali e restyling di quelli in perdita dimostrando grande abilità e professionalità. Con un bagaglio tecnico, culturale e professionale di tale livello alle spalle, Daniele Giudici con il suo nuovo libro crea un mezzo senza dubbio molto affidabile per riuscire a fare un passo avanti nella gestione di se stessi e della propria attività professionale. Temi da approfondire anche sul suo blog personale danielegiudici.it. Ne abbiamo parlato proprio con lui nel corso di questa interessante intervista…

 

Curioso il fatto che il tuo volume, Non Mi Arrabbio Più, che ha un tono ottimista e positivo, sia stato scritto proprio durante lo scorso lockdown. Quindi c’è stato davvero qualcosa da imparare durante quella difficile esperienza o qualcosa che ha dato un qualche tipo di ispirazione?

Cito spesso il periodo del lockdown nel mio libro perché ha mostrato il meglio e il peggio di noi. All’inizio abbiamo vissuto in una bolla di condivisione, di affetto reciproco, di vicinanza, poi è venuta fuori tutta la rabbia, la frustrazione e l’insofferenza tipica dell’essere umano. Parto proprio da questo: dietro il nostro sentirci buoni e affabili si nasconde tutto un mondo che non ci piace mostrare ma che è pronto ad emergere in ogni momento. Con il mio libro cerco di spiegare come evitare che una semplice discussione possa diventare un conflitto che rovini rapporti di lavoro, di amicizia e di amore.

 

“Non Mi Arrabbio Più” è una frase tipo un po’ per tutti, soprattutto quando sorgono problematiche lavorative (o di altro genere). Come mai hai scelto proprio questa frase per intitolare il tuo nuovo libro?

Perché questa frase rappresenta il mio approccio alla vita. Cerco sempre di mettermi nei panni di chi ho di fronte, capire le sue idee, il motivo che c’è dietro le richieste (o le offese) che mi sta facendo. L’obiettivo è non perdere la calma per raggiungere il mio obiettivo nella discussione. Non sono sempre stato così. Per anni sono stato uno che si arrabbiava spesso, a cui non stava mai bene niente, volevo sempre avere ragione io. E questo sia nella vita privata che nel lavoro. Oggi non è più così. Non è facile, certo, ci sono voluti anni, ma in questo libro ho cercato di spiegare che è possibile e come fare.

 

Non Mi Arrabbio Più segna un deciso cambio di marcia rispetto alle tue pubblicazioni precedenti. Come mai?

Ho sempre amato migliorarmi come persona e nella professione. Ho studiato Psicologia all’Università, ho frequentato Master in Executive Coaching, ho seguito un percorso di crescita interiore attraverso la meditazione e lo studio delle religioni, e questo mentre mi aggiornavo professionalmente nel mio lavoro che, dal giornalismo, è diventato via via quello del project management. Tutto questo percorso mi ha portato a non scrivere un romanzo, come in passato, ma una guida pratica che possa essere utile a tutti. Soprattutto dopo questo anno difficile.

 

Nelle tue intenzioni riguardo la pubblicazione di questo libro, c’è quella di aiutare il prossimo a calmare la rabbia e ad essere più lucido sul posto di lavoro. Hai già sperimentato con qualche persona, faccia a faccia, i consigli che dai in Non Mi Arrabbio Più?

Tutto ciò che ho scritto in Non Mi Arrabbio Più è stato personalmente testato. Sono teorie che ho vissuto sulla mia pelle e le ho spiegate con decine di episodi che mi sono successi realmente nella vita, e credo che tutti ci si ritroveranno. Gli esempi sono fondamentali perché un conto è spiegare una teoria, un altro è raccontare come l’ho compresa attraverso qualcosa che mi è successo.

 

Per quale tipo di persona, o più precisamente di “lavoratore”, vedi adatto questo volume?

Il libro nasce come un manuale diretto a chi si occupa di gestione dei conflitti in ambito manageriale, ma scrivendolo il discorso si è allargato ad ogni campo, non solo al mondo del lavoro. Parlo di road rage (il comportamento che abbiamo quando siamo alla guida), di relazioni d’amore che non funzionano e che possono portare alla violenza, di mobbing, di capi o colleghi arroganti, e così via. Per dire, spiego anche come comportarsi sui social network o in fila al supermercato quando ci troviamo di fronte a qualcuno che indossa la mascherina sotto al mento…

 

Susanna Marinelli