Mondospettacolo incontra la band degli Stanis

Mondospettacolo incontra la band degli Stanis, in occasione dell’uscita del loro nuovo singolo, da titolo “Io che ne so”.

Bentrovati, carissimi Stanis, come sapete io sono una vostra grande ammiratrice, e non vedo l’ora di parlare con voi del nuovo, bellissimo video, relativo al vostro nuovo singolo, dal titolo “Io che ne so”… Com’è nato questo vostro nuovo progetto, che arriva dopo il grande successo del vostro singolo Breaking Bad, ma anche dopo Icaro?

Il primo video uscito a supporto del’EP Icaro è quello di Breaking Bad, ma si tratta in realtà del montaggio di una serie di sequenze prese dall’omonima serie televisiva. Volevamo perciò un video che ci permettesse di esprimerci maggiormente a livello creativo.

Non è stato facile trovare un soggetto e un’idea che mettesse d’accordo tutti quanti. Alla fine è stata di Marilù l’idea di girare un video con una camera a 360°. Ne è venuto fuori un video molto dinamico e interessante sia per il modo in cui è stato girato che per per la resa finale. Anche noi ce la siamo spassata, in giro per Roma, alle giostre e al lago di Martignano, ma confesso che girare un videoclip è un impegno spossante.

Non state mai fermi, dunque…. Come nascono artisticamente gli Stanis?

Dall’incontro tra tre ragazzi con un po’ di tempo libero, pochi soldi e la passione per la musica.

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Qual è il messaggio che intendete diffondere con la vostra musica?

Che la musica è di tutti e nessuno può dirti se puoi o non puoi suonare.

Progetti per il futuro prossimo….

Stiamo già pensando al prossimo videoclip. Non escludiamo di girare video per ogni canzone dell’EP. E torneremo presto sul palco.

Gli Stanis e le serie TV: ce n’è qualcun’altra che vi ispira, dopo Breaking Bad?

Ebbene si! Il testo di “Io che ne so” è liberamente ispirato ad una scena di Shameless, una serie tv americana che ha come protagonisti i membri di una famiglia disastrata di Chicago.

Lasciate un messaggio a chi ci legge…

Siate gentili con chi fa musica. Sono solo dei sognatori sfigati…

ILARIA GRASSO