Mondospettacolo incontra Rosario Terranova, al cinema con Bene ma non benissimo di Francesco Mandelli

Palermitano classe 1975, Rosario Terranova è nelle sale cinematografiche dal 4 Aprile 2019 in Bene ma non benissimo di Francesco Mandelli, in cui interpreta Salvo, padre vedovo della piccola protagonista Candida Morvillo (Francesca Giordano), vittima di bullismo nella scuola di Torino in cui, dal sud, si è appena trasferita insieme al genitore.

Lo abbiamo incontrato per parlare della sua esperienza nel film e delle altre sue attività artistiche, tra teatro, cinema e televisione.

 

Ciao Rosario benvenuto su Mondospettacolo. Come stai innanzitutto?

Buongiorno Mondospettacolo, grazie per questa intervista, sto… “Bene ma non benissimo” (ride).

 

Come e quando hai capito che da grande avresti fatto l’attore?

Da piccolo, in casa, creavo un sipario dal quale apparivo e inventavo uno spettacolo per i parenti che facevo accomodare su tutte le sedie che racimolavo.

 

Attualmente sei al cinema in Bene ma non Benissimo, opera prima di Francesco Mandelli, film in cui hai un ruolo molto importante…

Quando porti in teatro o, in particolar modo, in tv la comicità è molto difficile, poi, poterti sdoganare da quei ruoli o personaggi. In questo film divento per la prima volta padre, non solo non essendolo nella vita, ma in un contesto e in una realtà tutt’altro che semplici. Per me è stata una grande soddisfazione e motivo di orgoglio.

Hai fatto tantissimo teatro, cinema e televisione, ma in quale palcoscenico hai trovato maggiori soddisfazioni?

Nasco in teatro e, facendo teatro alla corte del mio compianto regista Pippo Spicuzza, la magia delle tavole di un palcoscenico sono impareggiabili, gli occhi del pubblico che si emoziona e vive con te quel ruolo e personaggio ti scaldano il cuore.

 

Hai esordito come comico in televisione, tra Made in sud, Zelig e altre trasmissioni. Secondo te, quanto è difficile, oggi, far ridere la gente?

Far ridere la gente è sempre stato difficile e lo è ancora di più oggi, perché manca di base la predisposizione a ridere e ad emozionarsi.

 

Tornando a Bene ma non benissimo, come è nata la tua partecipazione al film?

Una sera Fabio Troiano mi ha invitato a raggiungerlo per mangiare una pizza e mi ha detto che era con un amico. Appena arrivato, entrato al locale si guardò con questa persona e commentaron “È lui!”. Era in compagnia del regista Vincenzo Terracciano, con il quale, insieme a Laura Sabatino, ha scritto la sceneggiatura di Bene ma non benissimo. La sera stessa, letta la storia, me ne innamorai, rimasi lusingato che Fabio, al quale sono legato da stima e amicizia nata sulle tavole del Teatro Sistina, dove insieme interpretammo Rinaldo in campo, avesse pensato a me per il ruolo del papà di Candida Morvillo. Successivamente, incontrai Francesco Mandelli, con il quale avevo condiviso una trasmissione Rai. Ed è andata.

Il tema del film è il bullismo, cosa pensi di questo fenomeno?

È un fenomeno, purtroppo, sempre più dilagante che, se non scoperto e fermato in tempo, ci sta regalando delle amare pagine di triste realtà. È un lavoro che va fatto di squadra, tra genitori sempre più assenti in un dialogo, o, quanto più, rapiti da impegni lavorativi, e gli insegnanti. I ragazzi hanno bisogno di parlare e di essere ascoltati. Con Bene ma non benissimo raccontiamo tutto questo. Spesso si pensa che dare sia la chiave di tutto, quando la cosa più importante è ascoltare.

 

Rosario, sul tuo canale YouTube ti vediamo anche cantare diversi brani. Raccontaci un po’.

Cantare è quasi al pari di recitare. Il musical, secondo me, è la massima espressione per un artista e, infatti, il mio prossimo spettacolo sarà tra teatro e canzone. Si tratterà di uno spettacolo dedicato alla mia musa: il grande Franco Franchi. Franco Franchi: L’ultimo dei comici sarà il titolo, per la regia di Francesco Saverio Morese. Una confessione per portare alla luce gli aspetti incredibili e struggenti della sua vita, mettendo a nudo la mia personale scelta di ispirarmi ma mai imitare qualcuno che è, e resterà per sempre, assolutamente irraggiungibile.

 

La nostra intervista finisce qui, manda un saluto ai nostri lettori.

Un abbraccio siciliano con tutto il cuore a tutti i lettori di Mondospettacolo e un grazie a te Alex.

 

Rosario, grazie per essere stato con noi. A nome mio e di tutta la nostra redazione ti faccio i miei complimenti e, ovviamente, invito tutto il nostro pubblico ad andare al cinema per vederti in Bene ma non Benissimo.

 

Alex Cunsolo