Mondospettacolo intervista il regista Dario Bagatin

Dario Bagatin ha sempre amato il cinema, in particolare il genere horror e fantascientifico, non disdegnando però l’azione e la commedia.
Ha esperienza nel campo della regia, della sceneggiatura e degli effetti speciali (trucco, protesi, pupazzi…). La sua prima esperienza nel settore è stata sul set del film indipendente di Matteo Corazza Lost in Devil’s Country, dove ha ricoperto il ruolo di capo trucco ed effetti speciali. In quel particolare contesto ha potuto assaporare la vita sul set e comprenderne meglio le dinamiche. La sua seconda esperienza è stata quella di aver partecipato, sempre nel ruolo di responsabile del trucco e degli effetti speciali, ad uno degli episodi del film antologico POE Poetry of Eerie. L’episodio di cui ha curato gli effetti è stato quello de Gli Occhiali sempre diretto da Matteo Corazza. Scheda film: https://it.wikipedia.org/wiki/P.O.E._Poetry_of_Eerie.
Innamorato di questo ambiente, dopo il liceo ha deciso di approfondire la sua formazione e colmare le sue lacune frequentando il corso di regia e sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna, dove ha seguito le lezioni dei maestri Silvia Luzzi e Guido Fiandra . Nel 2016 ha partecipato ad un workshop di regia a Livorno con Lamberto Bava, regista di film cult come Dèmoni e la serie Fantaghirò.
Negli anni ha realizzato diversi cortometraggi a budget zero e con troupe ridotte all’osso se non quasi inesistenti (regista-operatore-attori). Questo lo ha portato a farsi coinvolgere in situazioni dove c’erano pochi mezzi e poco tempo. Nel 2022 approda finalmente al lungo con Boneless, un film in cui fantascienza, horror e fantasy coabitano tranquillamente, dando vita ad un ibrido di grandissimo interesse che sta accumulando sempre maggiori riconoscimenti nei festival di tutto il mondo.
Ecco la videointervista

Ilaria Monfardini