Mondospettacolo intervista l’attrice Francesca Cavallo

“Cerca il fuoco sacro che c’è in te”. Questo è il motto dell’attrice calabrese Francesca Cavallo da quando ne ha memoria, e finalmente, intorno ai 30 anni, quel fuoco l’ ha sentito nell’arte della recitazione. Merito del suo ex compagno Jacopo che le indicò la via e per questo non finirà mai di ringraziarlo.

Il tutto inizia nel 2018 frequentando un corso di Teatro, diretto dal gruppo Totola, grandi professionisti a Verona, città in cui abita attualmente. Durante l’anno 2020 è esplosa anche la passione per il cinema così da iniziare una arricchente e vasta formazione accademica nel mondo cinematografico. Ha seguito e segue tantissime Masterclass in giro per il Bel Paese e questo le ha permesso di sciogliersi e trasformare quella paura del giudizio e il senso di inadeguatezza che per tanti anni l’ha accompagnata. Prende on line anche lezione di dizione con l’insegnante Maurizia Grossi.

Inizia così già a fine 2020 l’esperienza sul set e inizia proprio con un cortometraggio Il parto, titolo evocativo e simbolico che sin dalla prima lettura le ha trasmesso un senso di appartenenza ancestrale e primitivo. L’autrice del testo, Sara Grillo, ha creduto in Francesca e le ha dato carta bianca per trasformare le parole in un prodotto cinematografico, e così è stato. Autoprodotto, con l’aiuto di un cast tecnico giovane e sognatore, Il parto si può vedere sul suo canale Youtube “Francesca Cavallo Attrice “. Ci sono 2 versioni, una in italiano e una in calabrese, la sua “lingua madre”.

Ormai la strada è segnata quando inizia a lavorare con un piccolo ruolo nel cortometraggio horror Two Sisters di Diego Carli ed arriva addirittura a fare da co-protagonista nel lungometraggio saffo/horror VIS-Vampire Ipnotiche Seduttrici, diretto da Roger Fratter, regista che stima particolarmente sia dal punto di vista artistico che personale, considerandolo il suo mentore. Insieme hanno attualmente iniziato un nuovo progetto per adesso top secret.

Anche nella commedia italiana ha mosso i primi passi in Prima di salutarci diamoci la mano di Paolo Gandini, dove la leggerezza e l’ironia la fanno da padrone, a breve visibile su youtube.
Un altro lavoro interessante è stato il corto Tra sogno e realtà di A. Piemontese, omaggio a Terrence Malick, anch’esso visibile sul canale YouTube di Francesca.

Attualmente sta seguendo le riprese per il lungometraggio thriller/horror A Meltykiss lost in the abyss diretto dal fantasioso ed eclettico regista Paolo Del Fiol e in contemporanea le riprese per un altro lungometraggio C’era una volta il basso Medioevo, diretto dal giovane e talentuoso Matteo Pagliarusco. In autunno parteciperà al cortometraggio The Last Hetero del regista Rocky Alvarez; il corto sarà girato a Milano e parlerà in chiave futurista della comunità LGBT.

Sta scrivendo, a 4 mani, il soggetto e la sceneggiatura per quello che vorrà diventare un film dal titolo Collisioni. E’ rappresentata da un’agenzia di cinema che è la Matrix Management, con sede a Roma. Fa parte di 2 compagnie teatrali a Verona “Libero volo” e “Gtv”, con le quali è andata in scena per tutta l’estate 2023.

Cos’è la recitazione per Francesca? Un dono. La possibilità di manifestasi senza veli, senza finzione… così, nuda e cruda, selvaggia e dolce come sono. Sono vari i ruoli che ha interpretato finora e spera che saranno sempre di più perché attraverso la recitazione conosce nuove parti di sè, quindi non c’è fine alla crescita. Oltre ad essere attrice è anche modella, ballerina di pizzica e sta scrivendo a 4 mani il suo primo romanzo… tutto è esploso appunto dal 2018 in poi.

“Grazie alla vita che mi ha tolto tanto ma che mi ha restituito il doppio. La vita è di chi osa!” questo ama esclamare con un grande sorriso la bella Francesca, a cui auguriamo una brillante e lunga carriera.

Ecco la videointervista

  Ilaria Monfardini