Mondospettacolo videointervista Emilio Franchini, protagonista dell’horror Medium

Ex imprenditore e sportivo nato a Roma il 2 Aprile del 1990, Emilio Franchini è il protagonista di Medium, lungometraggio horror che, nei cinema dal 14 Ottobre 2021, vede al timone di regia Massimo Paolucci, affermato produttore esecutivo dalla lunga carriera (Dracula 3D di Dario Argento nel curriculum).

Si tratta di un’operazione che, fondendo un plot a base di gang criminale con tematiche appartenenti al cinema della paura, tenta di rievocare i fasti della Settima arte di genere tricolore risalente agli anni Settanta e Ottanta.

Cosa accade se una banda di rapinatori mette a segno un colpo da diverse decine di migliaia di euro in un bar di provincia senza immaginare che il proprietario dell’attività sia Cagliostro, losco individuo legato agli ambienti della malavita e interpretato da Tony Sperandeo? Accade che questi non tarda a rintracciare la combriccola di criminali, proponendo loro la possibilità di collaborare intrufolandosi nella villa umbra dell’anziano uomo d’affari cinese Hung, dove dovranno rubare per lui un ciondolo di giada verde. Un’impresa in cambio della cui riuscita potranno tenere tutto il malloppo rubato al bar, ma durante la quale scopriranno che il medaglione si trova al collo della figlia di Hung, Sofia, in coma e tenuta in vita attraverso un misterioso rituale. Ed è soltanto l’inizio di una lunga notte di sangue e violenza.

Il vecchio Hung ha il volto di Hal Yamanouchi, nome noto della nostra celluloide di genere, ma conosciuto anche dai fan della Marvel per essere stato Yashida in Wolverine – L’immortale, mentre Sofia possiede i connotati della Martina Angelucci che abbiamo avuto modo di vedere, tra l’altro, nella commedia Ogni maledetto Natale, dagli autori del popolare serial televisivo Boris.

Franchini veste i panni di Walter, uno dei principali componenti della combriccola di rapinatori, all’interno di un ricco cast comprendente anche la Dafne Barbieri della serie tv Caccia al re – La narcotici, la Martina Marotta di Infernet, la Barbara Bacci de L’ora legale, Francesco Maria Dominedò, regista de La banda dei tre, Pierfrancesco Ceccanei di Secrets of the dead e Bruno Bilotta, la cui lunga filmografia spazia da Demoni 2… l’incubo ritorna di Lamberto Bava ad American assassin di Michael Cuesta.

Emilio Franchini tornerà presto sullo schermo in The follower di Vincenzo Petrarolo e Una preghiera per Giuda, sempre per la regia di Paolucci e comprendente tra i protagonisti il Danny Trejo di Machete.

Nell’invitarvi ad andare ad apprezzarlo per la sua lodevole performance in Medium, vi consigliamo di visionare questa videointervista che ci ha rilasciato.

 

 

Amedeo Longobardi