Mondospettacolo videointervista Ina Weisse, regista de L’audizione

Nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 5 Maggio 2022, L’audizione è il secondo lungometraggio diretto dall’attrice, sceneggiatrice e regista tedesca Ina Weisse. Già presentato in anteprima mondiale al quarantaquattresimo Toronto International Film Festival, al festival di San Sebastian, dove l’attrice protagonista Nina Hoss ha vinto il premio per l’interpretazione, e al Bif&st 2020, il film è distribuito da Pier Francesco Aiello per PFA Films ed Emme Cinematografica. La storia è quella di Anna Bronsky (Nina Hoss), una severa insegnante di violino in un liceo musicale a Berlino. È sposata con il liutaio francese Philippe Bronsky (Simon Abkarian) e insieme hanno un figlio di dieci anni, Jonas (Serafin Mishiev), che frequenta la stessa scuola. La relazione con suo marito sembra sgretolarsi e Anna è alla ricerca di nuove sfide nella sua piuttosto noiosa vita familiare (che comprende anche i suoi genitori anziani) e professionale.

Durante gli esami di ammissione annuali della scuola, Anna rimane affascinata dal talento di un candidato, Alexander Paraskevas (Ilja Monti), al punto che si mette contro tutti gli altri insegnanti per ammetterlo. Mentre Anna prepara Alexander per gli esami intermedi, lui diventa rapidamente la sua nuova fissazione. Trascorrendo la maggior parte del tempo con lui e concentrandosi ampiamente sul suo miglioramento, inizia a trascurare la sua famiglia anche più di prima, mettendo il suo dovere al di sopra dell’amore per suo marito e suo figlio. La pressione aumenta ancora quando il suo collega e amante segreto Christian Wels (Jens Albinus) la invita a esibirsi in un quintetto e la sua esibizione si rivela un disastro. Dopo questo evento umiliante, Alexander diventa l’unico obiettivo di Anna e la distanza tra lei e la sua famiglia cresce drammaticamente. Fin quando arriva il giorno dell’esame e gli eventi prendono una svolta inattesa. In occasione della presentazione de L’audizione alla stampa romana, abbiamo avuto modo di videointervistare la regista Ina Weisse.

 

 

Massimiliano Serriello