Un confronto tra potere, desiderio e dinamiche digitali nell’era moderna
Roma, 17 aprile 2025 – In un’epoca in cui il desiderio si misura in bonifici e regali di lusso, la linea tra dominazione e ammirazione si fa sempre più sfumata. Da una parte, le money mistress, regine del controllo finanziario; dall’altra, le influencer di lusso, icone di stile e aspirazione. Ma cosa le distingue davvero? In apparenza, tutto. In realtà, quasi nulla.
Cambia il linguaggio, cambia il filtro su Instagram, ma il cuore della dinamica è lo stesso: un uomo paga, una donna incassa. Nessun contatto fisico, nessun incontro intimo. Solo potere, desiderio e, soprattutto, denaro.
Un esempio recente? Un video virale su YouTube, condiviso anche su Facebook (https://www.facebook.com/share/r/1HcJ54eGTF/), mostra una giovane donna che esibisce con orgoglio una cascata di regali ricevuti da un ammiratore: borse firmate, gioielli, orologi di lusso, per un valore stimato di 120.000 euro. Nessun rapporto, solo ammirazione e soggezione. Un copione che potrebbe appartenere tanto a un’influencer quanto a una dominatrice finanziaria.
Eppure, mentre le influencer vengono celebrate come simboli di successo, le money mistress sono spesso stigmatizzate, giudicate, persino demonizzate. Perché?
Un Gioco di Narrazione
“La differenza sta solo nella narrazione. Se ricevo un Rolex e lo mostro con un tono sensuale e patinato, sono una donna di successo. Se lo ottengo come dominatrice, ordinandolo via messaggio, divento pericolosa. Ma è lo stesso gesto: lui paga, io comando”, spiega una nota money mistress attiva su MistressAdvisor.it, portale di riferimento per il fenomeno in Italia.
Nel mondo delle money mistress, non si vendono foto hot né si offrono videochiamate intime. Si vende distacco, controllo, freddezza. L’unico scambio è economico. Il piacere, per uomini spesso potenti – manager, imprenditori, professionisti – sta nel perdere il controllo, nel piegarsi al volere di una donna che incarna il potere assoluto.
Dall’altra parte, le influencer costruiscono un’immagine di “ammirazione romantica”. Ma quando ricevono regali da migliaia di euro da sconosciuti, la dinamica non è poi così diversa. Solo, è socialmente più accettata. “Le money mistress sono la versione sincera di ciò che molte influencer fanno ogni giorno, senza ipocrisie. Non vendiamo sogni, vendiamo la verità: ti piaccio? Pagami”, aggiunge la dominatrice.
Empowering o Dipendenza?
Il dibattito è acceso. Per alcuni, queste dinamiche rappresentano l’evoluzione del potere femminile nell’era digitale: donne che capitalizzano il desiderio maschile senza compromessi. Per altri, sono una forma di dipendenza psicologica maschile, mascherata da libertà.
“Il punto critico è capire quando c’è consenso pieno e quando, invece, si scivola in dinamiche tossiche di dipendenza emotiva ed economica”, avverte l’avvocato Marco B., esperto di crimini online e manipolazione digitale.
Nel frattempo, il fenomeno cresce. Portali come MistressAdvisor.it registrano un aumento costante di dominatrici finanziarie e cash slave, ma anche di curiosità pubblica. La domanda sorge spontanea: se un uomo paga una donna per il solo piacere di sentirsi desiderato, conta di più la cifra o il contesto in cui la dona?

Lo Stesso Copione, Costumi Diversi
Siamo davvero sicuri che tra una regina dei social e una money mistress ci sia una differenza sostanziale? O è solo una questione di etichette, di narrazioni costruite ad arte?
In un mondo dove il desiderio è sempre più digitale, la vera rivoluzione potrebbe essere smettere di giudicare e iniziare a osservare. Dopotutto, che si tratti di un bonifico a una mistress o di un regalo a un’influencer, il potere resta sempre lo stesso: quello di chi sa trasformare un desiderio in un assegno.
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