È morto Bill Paxton, star di Titanic, Apollo 13, Twister e della serie Big Love

Bill Paxton

È morto improvvisamente Bill Paxton, star di film del calibro di Titanic e Apollo 13 e della serie tv sulla poligamia Big Love.

Nel giorno degli Oscar arriva da Hollywood la triste notizia del decesso dell’attore Bill Paxtonmorto all’età di 61 anni per complicazioni sopraggiunte dopo un intervento chirurgico.

Bill Paxton e James Cameron
Bill Paxton e James Cameron

Il comunicato della famiglia

Un rappresentante della famiglia Paxton ha confermato tramite un comunicato: «È con la pesantezza nel cuore che condividiamo la notizia che Bill Paxton è morto a causa di complicazioni da intervento chirurgico. Un marito ed un padre amorevole, Bill ha iniziato la sua carriera a Hollywood lavorando nei film nel reparto artistico ed ha continuato ad avere un’illustre carriera che abbraccia quattro decenni, come regista e attore amato e prolifico. La passione di Bill per l’arte è stata avvertita da tutti coloro che lo conoscevano, e il suo calore e la sua instancabile energia erano innegabili. Chiediamo di rispettare la volontà della famiglia sulla privacy in quanto piangono la perdita dell’adorato marito e padre». Questo il ricordo del collega Tom Hanks, con cui aveva recitato in Apollo 13.

Attore feticcio di James Cameron

Nella sua quarantennale carriera Bill Paxton ha recitato in quasi 100 tra film e serie tv, ed è stato uno degli attori preferiti da James Cameron, che lo ha voluto in ben cinque sue pellicole: è un delinquente punk in Terminator (1984), il marine Hudson in Aliens – Scontro finale (1986), il venditore di auto Simon in True Lies (1995), il cacciatore di tesori Brock Lovett in Titanic (1997) e il narratore nel documentario Ghosts of the abyss (2003).

Una star del cinema d’azione

Bill Paxton ha partecipato in carriera a tante importanti pellicole hollywoodiane, spesso di genere avventuroso: era ad esempio l’astronauta Fred Haise in Apollo 13 (1995) di Ron Howard e il cacciatore di tornadi William Harding in Twister (1996) di Jan De Bont. E poi ancora La donna esplosiva (1985) di John Hughes, Commando (1985) con Arnold Schwarzenegger, Il buio si avvicina (1987) di Kathryn Bigelow, Predator 2 (1990) di Stephen Hopkins, Qualcuno sta per morire (1992) con Billy Bob Thornton, Boxing Helena (1993) di Jennifer Lynch, Tombstone (1993) con Kurt Russell, Soldi sporchi (1998) di Sam Raimi, U-571 (1999) con Matthew McConaughey, Vertical Limit (2000) di Martin Campbell, Spy Kids 2 e 3 (2002-2003) di Robert Rodriguez (2002), Knockout – Resa dei conti (2011) di Steven Soderbergh, Edge of Tomorrow – Senza domani (2014) con Tom Cruise, Lo sciacallo – Nightcrawler (2014) con Jake Gyllenhaal e il postumo The Circle (2017) con Tom Hanks.

Dalla regia al successo di Big Love

Paxton ha anche diretto due corti e due film: il thriller-horror Frailty – Nessuno è al sicuro nel 2001, interpretato assieme a Matthew McConaughey, e il biopic golfistico Il più bel gioco della mia vita nel 2005, che vede protagonista Shia LaBeouf. Nonostante il successo mondiale di Titanic, è però la televisione ad aver regalato a Paxton i maggiori riconoscimenti, con ben quattro nomination ai Golden Globe di cui tre (2007, 2008, 2010) come protagonista della serie Big Love, in cui interpreta l’imprenditore poligamo Bill Henrickson, con le sue tre mogli e sette figli. L’altra candidatura fu nel 1999 per il film tv La guerra dei bugiardi, nel ruolo del tenente colonnello John Paul Vann, storia vera di denuncia sulla guerra del Vietnam.

Per Paxton anche una nomination agli Emmy nel 2012 come protagonista della miniserie western Hatfields & McCoys in cui è l’acerrimo rivale di Kevin Costner.

Ivan Zingariello