Morto Glenn Frey, fondatore degli Eagles e autore di “Hotel California”

Altro lutto per la musica mondiale. Non si sono ancora spenti gli echi per la scomparsa di David Bowie, che arriva la notizia che a New York è morto anche Glenn Frey, chitarrista cantante e co-fondatore degli Eagles, lo storico gruppo rock americano. Frey aveva 67 anni e si è spento a causa di complicazioni dovute all’artrite reumatoide, colite ulcerosa e polmonite. Un mese fa la band era stata costretta ad annullare tutti gli impegni ufficiali per un’operazione all’intestino subita dal chitarrista. Il comunicato è stato dato dal sito ufficiale degli Eagles e porta la firma degli attuali componenti della band (Don Henley, Joe Walsh, Timothy B. Schmit e Bernie Leadon), oltre che del loro manager Irving Azoff e dei familiari di Frey.

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L’attuale formazione degli Eagles

Nel comunicato si legge: “E’ con la pesantezza nel cuore che annunciamo la scomparsa del marito, migliore amico, padre, compagno e fondatore degli Eagles, Glenn Frey, a New York City, lunedi 18 gennaio 2016. Glenn ha combattuto una battaglia coraggiosa nelle ultime settimane, ma purtroppo ha ceduto alle complicazioni da artrite reumatoide, di colite ulcerosa acuta e polmonite. La famiglia Frey desidera ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto Glenn nel combattere questa battaglia e sperato e pregato per la sua guarigione. Le parole non possono né descrivere il nostro dolore, né il nostro amore e rispetto per tutto ciò che ci ha dato, la sua famiglia, la comunità musicale e milioni di fan in tutto il mondo“. E a seguire c’è il testo del brano “It’s Your World Now“.

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Il comunicato pubblicato sul sito ufficiale della band

Nato a Detroit il 6 novembre del 1948, nel 1971 il chitarrista Frey fonda con Don Henley (batteria) gli Eagles, con l’aggiunta di Bernie Leadon (chitarra, banjo e mandolino) e Randy Meisner (basso). L’anno successivo pubblicarono il loro primo disco “Eagles“, mentre nel 1975 ci fu l’abbandono di Leadon, sostituito da Joe Walsh. E così nel 1976 arrivò il grande successo internazionale della hit “Hotel California“, tratta dall’omonimo album. Poi anche Meisner se ne andò e al suo posto fu ingaggiato Timothy B. Schmit. Altri successi furono “Take it easy” e “Tequila Sunrise“. Dopo insanabili lacerazioni all’interno del gruppo dovute all’eccessivo consumo di droga e alcol e dopo altri cambi di formazione, la band si sciolse nel 1980.
 

Frey pubblicò 5 album da solista e alcuni singoli tra cui spiccano la famosa “The Heat Is On“, colonna sonora del film “Beverly Hills Cop” (1984) con Eddie Murphy e “You Belong to the City“, incisa per il telefilm “Miami Vice” (1985). Entrambe raggiunsero le vette delle classifiche americane ed internazionali. Nel 1994 la reunion degli Eagles con l’album ibrido “Hell Freezes Over” e con un nuovo tour. Le esibizioni dal vivo proseguirono a singhiozzo nel nuovo millennio, fino alla pubblicazione del 7° ed ultimo album in studio, “Long road out of Eden“, cui seguirà una lunga tournée durata ben 3 anni.


 
Gli Eagles sono stati tra i gruppi di maggiore successo della storia della musica, vendendo oltre 150 milioni di dischi nel mondo e con la raccolta “Their greatest hits (1971-1975)” occupano il secondo posto nella classifica degli album più venduti della storia degli Stati Uniti, dietro “Thriller” di Michael Jackson. Inoltre tra il 1975 e il 2009 la band si è aggiudicata anche 6 Grammy Awards e 5 American Music Awards, mentre Frey si è cimentato anche come attore in alcune serie tv e nel film “Jerry Maguire” (1996) di Cameron Crowe accanto a Tom Cruise.

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Gli Eagles negli anni ’70

Tante le star che hanno voluto omaggiarlo, dalla cantante Sheryl Crowe che twitta: “Glenn Frey, ci mancherà molto. Grazie per tutto quello che ci hai dato” a Gene Simmons dei Kiss che scrive “Glenn Frey, le nostre condoglianze ad amici e parenti. Riposa in pace“. Dall’attore Steve Martin che ricorda: “Shockato. Il mio amico fin dai primi giorni, e importante membro degli Eagles è morto. Ti abbiamo amato tanto, Glenn Frey” alla cantante Carol King: “R.I. P. Glenn Frey. Le più sentite condoglianze alla sua famiglia e agli #Eagles“. E poi ancora lo scrittore Stephen King: “Mi dispiace sentir parlare della morte di Glenn Frey. Grande cantautore, grande musicista, un grande talento” e l’attore Rob Lowe, affranto: “Glen Frey ha creato la colonna sonora della mia vita ed è stato una delle persone più gentili che abbia mai incontrato. Devastato“. Chiudiamo con altri due attori, Dwayne “The Rock” Johnson: “E’ deprimente sentire ciò. Grato per la brillantezza che ha creato. Grazie Fratello. #RIPFrey #Eagles” e le belle parole di Lou Diamond Phillips: “Travolto da questa stagione di perdite. Adesso Glenn Frey, un punto di riferimento così importante della mia giovinezza. La sua musica vive nelle vite che ha toccato. R.I.P“.

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Alcuni tweet delle star

L’amico e co-fondatore degli Eagles, Don Henley, lo ricorda in un comunicato: “Era come un fratello per me, eravamo una famiglia e come molte famiglie c’erano anche problemi. Ma il legame che abbiamo stretto 45 anni fa non si è mai rotto, neanche durante i 14 anni di pausa dagli Eagles. Eravamo due ragazzi che fecero un pellegrinaggio a Los Angeles con lo stesso sogno: lasciare il nostro segno nella musica, e con perseveranza, un grande amore per la musica e l’alleanza con grandi musicisti e con il nostro manager Irving Azoff abbiamo costruito qualcosa che è durato più di quanto potessimo sognare. Ma è stato Glenn a iniziare tutto. Era lui l’uomo con un piano preciso. Aveva una conoscenza enciclopedica della musica popolare e un’etica del lavoro che non conosceva soste. Era divertente, testardo, volubile, generoso, profondamente talentuoso e deciso. Amava la moglie e i figli più di tutto il resto. Non sono sicuro di credere nel fato, ma incrociare il cammino con Glenn Frey nel 1970 ha cambiato la mia vita per sempre. Sarà strano andare avanti in un mondo senza di lui. Ma ogni giorno sarò grato di averlo avuto nella mia vita. Riposa in pace, fratello mio. Hai fatto quello per cui ti eri messo in viaggio. E anche di più“.

Gleen Fret e Don Henley in una recente esibizione

Glenn Frey era sposato con Cindy Millican e lascia tre figli, Taylor, Deacon and Otis. Nel 2014 Frey disse: “Ci sono somiglianze tra il far parte di una band e l’essere sposati, anche se il matrimonio è più difficile. Nella band c’è un qualcosa che accade quando accade e quando è fatto è fatto. Invece sei sposato, hai dei bambini, e questo accade 24 ore su 24, 7 giorni su 7.. per il resto della tua vita“.

 

Ivan Zingariello

 

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