Anna Magnani, la vita e il cinema: una grande donna in mostra al Vittoriano

Imperdibile la mostra Anna Magnani, la vita e il cinema: una donna atipica in un posto insolito, per un mix meravigliosamente riuscito.

Il perfetto connubio

Anna Magnani, la vita e il cinema: dite la verità, avreste mai pensato di tuffarvi nel racconto artistico di una donna come la Magnani all’interno di una location austera come il Vittoriano? Io no! Una scelta davvero azzeccata questa del Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, che intende abbracciare identità illustri anche contemporanee che hanno fatto grande il nostro Paese e Anna Magnani ci rientra a pieno titolo. Questo piacevole percorso, per certi versi inedito, si potrà visitare dal 22 luglio al 22 ottobre presso la Sala Zanardelli, evento proposto dalla rassegna Il Vittoriano tra musica, cinema e architettura. La mostra è curata da Mario Sesti, regista giornalista e critico cinematografico, in collaborazione con la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia e con l’ Istituto Luce, che hanno offerto i loro archivi fotografici.

Qualcosa in più di una semplice mostra

L’esposizione si apre con i cinegiornali del Luce nella saletta accogliente posta all’ingresso della sala e già qui si annusa l’essenza di una artista che ha vissuto il suo lavoro a tutto tondo fra festival, manifestazioni di massa, mondanità ed attività sociali, con la piena fierezza dell’Italia del dopoguerra. A pochi passi da qui partono i fotogrammi in sequenza dei suoi film più famosi come Bellissima,Teresa Venerdì, Nella città l’inferno, La carrozza d’oro, Mamma Roma e il suo sguardo inconfondibile irrompe ovunque. Quegli occhi che sempre hanno spaccato lo schermo e in cui ci siamo riconosciuti un po’ tutti, quel temperamento ruvido e disperatamente vero che non ha mai nascosto il tormento interiore di Anna e che credo sia stato il marchio di fabbrica che l’ha resa insostituibile e non catalogabile, da Cinecittà ad Hollywood, rendendola unica. Ho apprezzato molto la scelta di arricchire l’esposizione con alcune frasi virgolettate impresse lungo il corridoio che accentuano la profondità della artista e della donna Magnani, aiutando l’interlocutore a comprenderla fin dentro la pancia, tanto sono penetranti: «Senza di me quaggiù si ferma tutto in casa mia. Purtroppo sono io il solo uomo di casa». Cosa c’è da aggiungere a questo concetto che già non emerga dalla composizione artistica dell’attrice? Non ha mai conosciuto suo padre, la madre la affida alla nonna ed alle zie per rifarsi una famiglia ad Alessandria d’Egitto, la sua vita sentimentale è costellata di uomini che la lasciano per altre donne o la abbandonano strada facendo. Sì, la sua arte nasce dal suo vissuto umano, lei non recitava mai difatti, nemmeno sui set.

Anna Magnani - Mamma Roma
Anna Magnani in Mamma Roma

Tra scatti e proiezioni

L’itinerario continua attraverso una dimensione più intima che la vede tra le mura domestiche dove se ne sta sola per giorni e senza annoiarsi mai, come placidamente diceva. Dal piano rialzato della sala la documentazione fotografica prosegue nelle relazioni che hanno caratterizzato la storia della attrice, dagli scatti in compagnia del figlio Luca (nato dall’amore con l’attore Massimo Serato che non lo ha mai riconosciuto) a quello con Mimise Dotti moglie di Guttuso, poi con Alberto Sordi, Pier Paolo Pasolini, Aldo Fabrizi, Totò e ancora con Tennessee Williams amico fraterno, all’inaugurazione della boutique di Emilio Schuberth, con Elsa Martinelli recentemente scomparsa e con i suoi compagni Roberto Rossellini, Anthony Franciosa, Marlon Brando e Goffredo Alessandrini, l’unico con cui si sposò, nel 1935, fino alla separazione 5 anni dopo. Il circuito termina così come è iniziato, con altri splendidi scatti cinematografici e comprende la proiezione di un documentario delle Teche Rai che va in loop, purtroppo però a volume troppo basso. La rassegna si arricchisce anche di appuntamenti serali al chiaro di luna nella magnifica Terrazza Italia del Vittoriano dove saranno infatti proiettati tre film cult per tre lunedì consecutivi: Bellissima di Luchino Visconti (24 luglio ore 21.00), Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini (31 luglio ore 21.00) e L’Amore di Roberto Rossellini (7 agosto ore 21.00). Un progetto completo, ben strutturato.

Anna Magnani - L'Oscar
La Magnani con l’Oscar vinto nel 1956 per La rosa tatuata

L’ingresso è libero, ma un costo c’è…

La mostra è visitabile gratuitamente, è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00, ed la consiglio a tutti semplicemente perché ti mette di fronte ad una personalità che non può lasciare indifferente nessuno. Si paga comunque un prezzo per visitarla, quello cioè di percepire forti e chiare le belle sfumature di Anna. Anna Magnani, la vita e il cinema dal 22 luglio al 22 ottobre presso Il Vittoriano.

Voto 8

Federica Palazzo