Federico Fellini è uno degli uomini più fotografati del Novecento. Eppure spuntano continuamente sue nuove fotografie, e non ci si stancherebbe mai di guardarle. Perché le foto dl Fellini, sia le più famose sia le più sconosciute, rivelano qualcosa. Sono foto che hanno “un’aura”, come suol dirsi. Mostrano la magia al lavoro. Fritz Lang diceva che il cinema è la morte al lavoro perché, a differenza della fotografia, cattura e documenta lo scorrere del tempo. Le fotografie di Fellini, nella loro immobilità, mostrano la magia mentre nasce. E mostrano anche un’altra cosa: la gioia del set, il piacere di lavorare, il gusto di mettere in scena una sorta di sabba, di ininterrotto happening, di caos fertile dal quale Fellini fa nascere — per magia, appunto — la bellezza dei suoi film. Queste foto, che provengono dall’Archivio fotografico del Centro Sperimentale di Cinematografia — Cineteca Nazionale, sono un prezioso documento per entrare dentro la “fabbrica” felliniana. Che è stata, molto più di Hollywood, la vera “fabbrica dei sogni” del cinema del Novecento.
La mostra sarà l’evento di preapertura della decima edizione del Social World Film Festival, e sarà possibile visitarla fino a domenica 11 ottobre ad ingresso gratuito.
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