MUSITA: estetica, leggerezza e sex appeal

Ecco la prima uscita ufficiale dei MUSITA, un EP eponimo che da il benvenuto come si deve ad un duo che ricorda una ricetta assai glitterata che imperava come moda dalla fine degli anni ’80. Un duo assai bilanciato: lui è Ubaldo Schiavi, autore e compositore, mentre lei è Laura Tarantini che mette in gioco la seduzione e una voce di lunga estensione. Siamo nel mondo del pop digitale che coniuga leggerezza espressiva al bello estetico con un piglio assai popolare (ovviamente) nei messaggi che sono messaggi di vita, di tutti, di tutti i giorni. In rete alcuni video ad arricchire la produzione e noi mettiamo in rotazione il singolo “Libertà”. Il bello viene decantato attraverso l’icona pop del suono ora che la tendenza in ogni direzione sembra quella di voler guardare indietro alle mode di un tempo piuttosto che avanti a chissà cosa.

Estetica. Noi ci badiamo molto. E voi ci giocate parecchio. Quanto conta dunque per la musica dei MUSITA la bellezza estetica delle cose e dei suoi protagonisti?
È un valore molto importante per i Musita, ma intesa come estetica dei contenuti. Dare cioè eleganza e stile ad un messaggio di qualità.
Altrimenti l’attenzione all’estetica diventa solo la bella confezione di un brutto regalo.

Nei vostri video c’è molta cura dell’immagine. Canzoni che parlano di tutti noi, di tutti i giorni in video spesso assai lontani dalla bellezza comune. Non trovate? Ci date una chiave di lettura?
La cura nell’immagine dei nostri video è rappresentativa della cura che poniamo in ogni singolo elemento del nostro lavoro. L’obiettivo è quello di essere trasversali, permettendo a chiunque di ritrovarsi nelle nostre canzoni. Evitare di connotarci troppo con i canoni di bellezza comune, consente a più persone di ritrovarsi nel mondo dei Musita e di realizzare un prodotto che possa attraversare le mode temporanee per durare nel tempo.

Parliamo invece dell’estetica del suono: da dove nasce questo sint-pop molto anni ’80? È proprio quella la direzione?
La volontà è stata quella di ricercare un “Sound Musita” che possa facilmente farci riconoscere. Un sound accattivante ed elegante allo stesso tempo. Le atmosfere anni ’80 sono influenzate anche dal tipo di composizione che cerca di mantenere elementi melodici tipici della cultura musicale italiana.

E poi la libertà è un tema che ricorre in diverse forme e concetti… cos’è per voi la libertà?
La libertà che vogliamo raccontare in questo brano è rappresentata dalla volontà di rompere le catene delle aspettative che la società, la famiglia e gli amici ci impongono. Iniziare a vivere cercando di soddisfare le nostre esigenze e non quelle di chi ci sta intorno facendoci continue pressioni.

E dall’Ep si passerà ad un Full Length?
Sicuramente il passaggio successivo sarà quello di realizzare un Album completo. Stiamo già lavorando alla scrittura di nuovi brani.